Genere: Erotico
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Pagine: 128
Prezzo: € 4,90Uscita: 27 giugno 2013
Sinossi:
Tess è stata educata a non assecondare mai i suoi istinti. Le brucia ancora il ricordo di quando la madre scoprì nella sua camera le letture proibite con cui cercava di placare la sua curiosità. Da due anni si sente al centro di un lento e sensuale accerchiamento da parte di Cole, un affascinante amico del padre. La resistenza che lei gli ha opposto è stata benzina sul fuoco del desiderio che ormai lui non riesce più a reprimere. Le voci sul suo conto non sono rassicuranti, ma ora Tess si sente finalmente pronta ad ammettere i sentimenti per quell’uomo virile e dominante che popola i suoi sogni e le sue fantasie erotiche, e ad arrendersi a ogni sua richiesta. Perché Tess ha capito che Cole le legge l’anima e che, insegnandole a scoprire la sua vera natura, le farà conoscere il piacere della sottomissione.
La serie "Bound Hearts" (0 "Sinclair's Club") è così composta:
1 - Surrender - Sottomessa
2 - Submission
3 - Seduction
4 - Wicked Intent
5 - Sacrifice
6 - Embraced
7 - Shameless
8 - Forbidden Pleasure - Ménage proibito
9 - Wicked Pleasure - Piacere malizioso
10 - Only Pleasure
11 - Guilty Pleasure
12 - Dangerous Pleasure
L'autrice:
Lora Leigh è una grande sognatrice, sempre assorta nei suoi pensieri, intenta a immaginare le prossime avventure dei personaggi che affollano gli oltre trenta libri ormai al suo attivo. Con i suoi romanzi erotici ha conquistato migliaia di lettrici, collocandosi al top delle classifiche degli Stati Uniti. La sua voce vi condurrà in un universo di erotismo ad altissime temperature, dove il sesso è anche conoscenza di sé e dell'altro. Leggereditore ha pubblicato anche Il fuoco della tentazione e Istinto animale.
RECENSIONE A CURA DI ADRIANA MUNNO:
È risaputo che ultimamente l’editoria sta elargendo romanzi erotici di tutti i tipi e per tutti i gusti. Più passa il tempo e più mi rendo conto che la differenza tra questi libri dalle trame molto simili è dovuta solo alla penna e al taglio dato dallo scrittore.
C’è un leggero confine, infatti, che separa il buono dal cattivo gusto.
“Sottomessa” di Lora Leigh è, a mio parere, nella seconda categoria.
La Leigh è una scrittrice affermata in tutto il mondo, pubblicata in moltissimi paesi, molti sono i suoi ammiratori e tanto è il suo successo.
Ha sicuramente un innato talento nel descrivere le situazioni, le emozioni ed i desideri dei protagonisti, ma a mio gusto ha una visione troppo articolata della sessualità.
“Sottomessa” è una novella che anticipa la serie Bound Hearts e ci parla di Tess, una giovane donna che ama la propria sessualità, il proprio carattere e non ha paura di mostrarsi per quello che è, sia caratterialmente che fisicamente.
Dall’altra parte abbiamo Cole, uomo sensuale e dominatore, che la spinge oltre i limiti e le fa provare sensazioni talmente intense da stordirla letteralmente.
Il genere erotico, che in questo periodo così come viene amato ed elogiato viene anche tartassato, è caratterizzato da un sottile confine che può mandare il lettore in un vortice di emozione oppure può farlo restare a bocca aperta ma non in senso positivo.
“Sottomessa” sconvolge per l'incapacità di trasmettere emozioni, la disinvolta esaltazione del sesso fine a se stesso, vuoto e asettico.
Il lessico usato dalla Leigh non aiuta ad inquadrare queste storie nel più ampio raggio dei sentimenti. Le emozioni sono descritte in modo sublime, ma non escono dalla pagina, non travolgono il lettore.
I termini sono un po' troppo “coloriti” e non lasciano nulla all’immaginazione del lettore, ma proprio niente! Tutto è descritto nei minimi particolari e anche in maniera non molto consona o elegante.
L'esplicita descrizione diventa quasi registica: l'autrice ci fa vedere una scena da film senza mostrare l'intrico psicologico che muove le azioni di protagonisti, che in questo caso sembrano umanamente poveri.
Tutto ruota non su gli scambi di pensieri, di parole, non c'è condivisione se non quella che si articola tra le lenzuola. In una novella di poche pagine questo si traduce in una lettura hard scarna, che non lascia nulla al lettore.
Non parlo da bigotta, perché ognuno è libero di fare quello che vuole come e quando lo desidera, ma gli scrittori dovrebbero avere il buon senso di descrivere certe scene con garbo senza sforare nella volgarità.
Lora Leigh non ha avuto né garbo né eleganza.
La storia è potenzialmente intrigante ed interessante, ma mi avrebbe coinvolto molto di più se fosse stata almeno scritta con toni più delicati.
Modificato da Karyn. - 14/6/2013, 18:47C’è un leggero confine, infatti, che separa il buono dal cattivo gusto.
“Sottomessa” di Lora Leigh è, a mio parere, nella seconda categoria.
La Leigh è una scrittrice affermata in tutto il mondo, pubblicata in moltissimi paesi, molti sono i suoi ammiratori e tanto è il suo successo.
Ha sicuramente un innato talento nel descrivere le situazioni, le emozioni ed i desideri dei protagonisti, ma a mio gusto ha una visione troppo articolata della sessualità.
“Sottomessa” è una novella che anticipa la serie Bound Hearts e ci parla di Tess, una giovane donna che ama la propria sessualità, il proprio carattere e non ha paura di mostrarsi per quello che è, sia caratterialmente che fisicamente.
Dall’altra parte abbiamo Cole, uomo sensuale e dominatore, che la spinge oltre i limiti e le fa provare sensazioni talmente intense da stordirla letteralmente.
Il genere erotico, che in questo periodo così come viene amato ed elogiato viene anche tartassato, è caratterizzato da un sottile confine che può mandare il lettore in un vortice di emozione oppure può farlo restare a bocca aperta ma non in senso positivo.
“Sottomessa” sconvolge per l'incapacità di trasmettere emozioni, la disinvolta esaltazione del sesso fine a se stesso, vuoto e asettico.
Il lessico usato dalla Leigh non aiuta ad inquadrare queste storie nel più ampio raggio dei sentimenti. Le emozioni sono descritte in modo sublime, ma non escono dalla pagina, non travolgono il lettore.
I termini sono un po' troppo “coloriti” e non lasciano nulla all’immaginazione del lettore, ma proprio niente! Tutto è descritto nei minimi particolari e anche in maniera non molto consona o elegante.
L'esplicita descrizione diventa quasi registica: l'autrice ci fa vedere una scena da film senza mostrare l'intrico psicologico che muove le azioni di protagonisti, che in questo caso sembrano umanamente poveri.
Tutto ruota non su gli scambi di pensieri, di parole, non c'è condivisione se non quella che si articola tra le lenzuola. In una novella di poche pagine questo si traduce in una lettura hard scarna, che non lascia nulla al lettore.
Non parlo da bigotta, perché ognuno è libero di fare quello che vuole come e quando lo desidera, ma gli scrittori dovrebbero avere il buon senso di descrivere certe scene con garbo senza sforare nella volgarità.
Lora Leigh non ha avuto né garbo né eleganza.
La storia è potenzialmente intrigante ed interessante, ma mi avrebbe coinvolto molto di più se fosse stata almeno scritta con toni più delicati.
Io sinceramente non amo promisquità, menage a trois e giochini strani, quindi non è proprio il mio genere. Mi scoccia da morire che ne escano così tanti di questo tipo! Contente loro!
RispondiEliminaGià dalle prime pagine inorridita...nessuna suspense, nessun batticuore, volgarità continue... una protagonista al quanto contraddittoria e poco credibile per non parlare di lui che sembra un bamboccio dal l'utilità e personalità palese e misera legata solo a quella di farlo...per non parlare del voltastomaco appena hanno introdotto un terzo bamboccio quasi senza nome quando invece si parla di dominazione, possessione e amore...palese copia del già per se orrendo 50 sfumature direi che in nessuno di questi libri si ha la vera coscienza del reale rapporto BDSM, si pensa che introducendo qualche giocattolo, un paio di corde e scurrilità e violenza per giunta mischiando tutte le discipline di questo tipo di sessualità estrema si raggiunga il vero significato di dominazione e sottomissione, che invece si basa esclusivamente su qualcosa di puramente psicologico.
RispondiEliminaIl totale abbandono nelle mani di qualcuno con cui si ha un legame intenso di fiducia...nei rapporti di questo tipo non sono nemmeno richieste le prestazioni sessuali per dire...se per giunta si vuole aggiungere il fattore sentimentale inteso come qualcosa di puro come l'amore non credo proprio che la scrittrice abbia mai vissuto nulla di lontanamente simile all'amore se poi nei racconti è capace di minimizzarlo e seppellirlo sotto una squallida "ciulata" detta volgarmente....nel complesso la lettura di questo libretto ha veramente poco o meglio nulla da lasciare al lettore solo tempo perso... Lora Leigh non ha la pallida idea di cosa sia l'erotismo e l'amore figuriamoci un rapporto complesso e profondo come quello tra dom e sub.