
Genere: M/M, Storico, Fantastico
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Captive Prince #1
Pagine: 186
Uscita: 30 Giugno 2017
Traduttore: Claudia Milani
Sinossi:
Damen è un guerriero e un
eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma
quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato,
privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come
schiavo di piacere.
Bellissimo, manipolatore e
pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta
tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all’interno di quella letale
ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado,
invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a
collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa.Per il giovane condottiero, a quel punto, vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l’uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo…
Aspettavo da molto l'uscita di questo libro, vedevo ormai da
tempo fan art in vari gruppi Facebook ispirati a questa serie, ero rimasta
subito affascinata dalla storia e dai protagonisti; le aspettative che mi ero
fatta erano molto alte e non sono state disilluse!
Inutile dire che la storia è scritta talmente bene che non
riuscivo a staccarmi, ho fatto le ore piccole per concludere il libro e, anche
se me lo sono divorato, l'ho apprezzato in pieno.
Non saprei bene come classificarlo all'interno delle varie
tipologie in cui si differenzia un romance: potrebbe benissimo essere uno
storico ambientato in un paese non ben definito, in un'epoca che somiglia al
nostro medioevo, dove le guerre tra regni confinanti sono all'ordine del
giorno, insieme a intrighi e complotti per usurpare il regno al legittimo
erede.
Ma neppure questa definizione riesce a concentrare la vera
essenza di questo libro, perché la trama è molto complessa e si basa su un
groviglio di mille congiure che si svolgono da entrambe le parti: nessuno sembra
essere quello che sembra, ognuno nasconde dei segreti che potrebbero incrinare
la difficile tregua raggiunta dai due regni, quello di Vere e quello di
Akielos.
I protagonisti di questa serie sono il principe Damen, il
prigioniero del titolo, che sotto mentite spoglie viene ceduto come schiavo di
piacere proprio al principe dell'ex regno rivale, il glaciale Laurent:
“Si accorse di aver
indugiato sulla soglia quando la catena legata al suo collare lo strattonò, costringendolo ad avanzare. Un passo.
Poi un altro. Meglio camminare che essere trascinato per il collo.”
Dal punto di vista fisico i due sono l'uno l'opposto dell'altro;
Damen è un guerriero potente, cresciuto per la battaglia, alto, moro, occhi
scuri e carnagione scura:
“Una gemma grezza? Quello
schiavo assomigliava più a un animale selvatico che a uno
dei docili gattini allineati lungo il corridoio. La formidabile potenza del suo
corpo era a stento trattenuta.”
Al contrario Laurent è quasi troppo delicato nell'aspetto
esteriore, biondissimo, occhi azzurri, carnagione eburnea e delicata con un
fisico longilineo, ma non debole. Mai lasciarsi ingannare dal suo aspetto
fisico, che non sarà quello di un guerriero, perché la sua arma più potente è
la sua mente, che farebbe impallidire anche il genio di Giulio Cesare. Il
giovane principe nasconde molti segreti:
“Se si credeva alle parole delle guardie, Laurent
era una cittadella inespugnabile che non accoglieva mai amanti. In quel
momento, la sua mente sembrava concentrata nell’atto, ma il suo corpo appariva
distante, completamente spoglio di ogni passione.”
Damen non sa cosa il destino ha in serbo per lui, è convinto che
avrà vita breve, ma non getta mai la spugna. Non è nemmeno pronto a provare
sulla sua pelle la dissolutezza che regna a Vere. Pur vivendo in un mondo dove
la “schiavitù” è considerata una cosa normale, e gli schiavi sono “addestrati”
a compiacere il loro padrone ma senza coercizione, nel regno di Vere tutto è
concesso, anche ferire, umiliare o annientare uno schiavo: una cosa inconcepibile
per Damen. Anche i costumi sessuali di Vere lo spiazzano e lasciano senza
parole:
“Ovunque, lì su quella
tribuna, c’erano mani che si muovevano lentamente sulla
pelle in un’infinita serie di gesti dissoluti. Era Vere, voluttuosa e
decadente, il paese in cui il veleno aveva la dolcezza del miele...Perso nel
metodico rituale dello scioglimento dei nodi, Damen si chiese, con un po’
di disprezzo, se gli amanti veriani fossero costretti a contenere la propria
passione per mezz’ora solo per svestirsi. Possibile che tutto in quella nazione fosse ponderato e arido, incluso il
fare l’amore?
Come dicevo prima, i gruppi che parlano di questa serie sul web
sono numerosi, ma a parte essere andata a sbirciare le trame dei prossimi due
libri, non ho voluto indagare troppo su potenziali spoiler della serie perché
voglio gustarmi appieno tutta la trilogia e anche perché l'alone di mistero che
ruota intorno al Laurent lo voglio dipanare da sola: quel ragazzo nasconde
qualcosa di grosso nel suo passato e il suo essere glaciale mi ha letteralmente
conquistata! Era da tempo che una serie non stuzzicava così il mio interesse e
spero che il seguito esca breve: ce la farò a resistere?
Approda finalmente in Italia la trilogia di Captive prince,
un MM che spazia nello storico e nel fantasy. È una serie molto bella che vale
il tempo di attesa.
In una società di ispirazione medievale, in un'ipotetica
nazione, vediamo i due protagonisti muoversi
tra prigionia, complotti di corte, troni usurpati, schiavitù, sesso sfrenato
che, però, almeno in questo primo libro loro non praticano.
I protagonisti sono Damianos, o meglio Damen, principe
ereditario, il cui fratello usurpandogli il trono, lo ha regalato al principe
ereditario della nazione nemica, e Lauren il suddetto principe.
I due non possono essere più diversi. Bruno, occhi
scuri, fisico scolpito da guerriero,
onesto e deciso, compassionevole Damen; biondissimo, occhi azzurri, infido e
calcolatore Lauren. La loro diversità li porterà a stringere un rapporto di collaborazione
pieno di segreti, odio, e ricerca di vendetta.
In un mondo privo di valori morali e
scrupoli, Damen vede quanto la superficialità, la crudeltà possano creare dei
mostri. Ne è un esempio il rapporto con gli schiavi, trattati come animali
nella corte di Lauren, rispettati nel mondo di Damen; due uomini e due nazioni
decisamente agli antipodi e nemiche da secoli
L'autrice ci fa vedere lo svolgimento della storia sempre dal
punto di vista di Damen, di cui conosciamo i pensieri, mentre la figura di Lauren passata attraverso
il filtro del suo schiavo, assume connotazioni principalmente negative. Lauren, però, ha un suo passato e sotto l'aspetto freddo e insensibile si intuisce una
vita che deve avergli riservato brutte sorprese. Il contrasto fisico e mentale tra i due
protagonisti non può non portare il lettore a desiderare che tra i due nasca
finalmente qualcosa, un legame, un sentimento. Se questo volume ci ha fatto
conoscere un mondo e due personaggi ricchi di potenzialità, dobbiamo aspettare i
libri seguenti perché quanto abbozzato finora lasci intravedere scenari
interessanti e ricchi di novità. Lasciamo i nostri due principi ai loro
scontri, ad un'amicizia nascente, ad un rapporto che li sta rendendo dipendenti
uno dall'altro ed attendiamo pazienti.
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