Titolo: Fino a perdermi nel tuo abbraccio
Autrie: Denise Aronica
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Delrai Edizioni
Autrie: Denise Aronica
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: 10/07/2018
Prezzo Ebook: € 3,99
Sinossi:
Olivia ha una seria
dipendenza dalla lettura. Da quando la sua vita è cambiata, il suo rifugio
preferito sono le pagine di un libro. Lei e suo fratello abitano a casa dei
nonni e la vita scorre all’apparenza normale quando si vivono vite non proprie:
non ci si aspetta nulla dai personaggi dei romanzi, perciò non si soffre. È
quando viene loro proposta una vacanza a casa della migliore amica della loro
madre che tutto cambia. Veronica è una donna forte, con un figlio nerd
affascinante e costantemente alle prese con i videogiochi. Daniel e Olivia
sembrano parlare due lingue diverse, eppure sono simili: entrambi si proteggono
dal mondo, entrambi non vogliono confrontarsi con la realtà ma preferiscono
viverla attraverso uno schermo, che sia quello dell’e-reader o di una console.
È quando prendono consapevolezza di questo che la loro esistenza subisce una
svolta, e così anche i loro sentimenti. Il romanzo d’esordio di un’autrice
italiana che sa scavare nel profondo dell’anima. Quando due anime all’apparenza
diverse si incontrano, non c’è più bisogno di parole, ma di sguardi teneri e
complici. Esiste una crisalide dentro ognuno di noi e la vita ci sfida a
rinascere come farfalle.
Quello che il bruco chiama
fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla. (Lao Tzu)
Olivia, Liv, vent’anni,
bionda, occhi azzurri, è una brava studentessa universitaria con una grande
passione per la lettura ed un fratello più piccolo, Max, di soli 8 anni.
Vita normale, famiglia
normale. Tutto scorre nella norma fino a quando un incidente spezza la vita di
entrambi i loro genitori.
Si trasferiscono dai
nonni, ma mentre per il piccolo sembra più facile accettare la situazione,
forse perché aiutato dai nonni che lo viziano e assecondano in ogni suo
capriccio, Olivia non riesce a lasciarsi andare, non riesce a mettersi il
passato alle spalle, rifugiandosi letteralmente nei libri, che diventano presto
una vera e propria ossessione.
“Leggere è l’unica cosa che mi aiuta davvero a liberare la mente e che mi permette di estraniarmi del tutto. E’ il solo modo in cui riesco a sopportare tutto...”
Liv non riesce ad
affrontare ciò che è accaduto e quindi non se la sente di voltare pagina,
annotando persino sul suo corpo i mesi, le settimane, i giorni e le ore
dall’ultima volta che ha parlato con i genitori, come fosse una sorta di
connessione con loro.
Arriva, però, ad esagerare
con la lettura, a volte saltando i pasti, altre programmando un numero elevato
di pagine da leggere quotidianamente, o addirittura vivendo la vita dei personaggi
dei suoi libri piuttosto che la sua, alienandosi dalla realtà.
I nonni, preoccupati,
decidono di mandare lei e il fratello alcuni giorni a Firenze, presso Veronica,
un’amica della loro mamma, che in realtà è anche una brava psicologa.
L’amica della mamma,
separata dal marito, vive con suo figlio Daniel. Lui ha ventitré anni, è alto,
magro, con capelli ed occhi castani, ed è un giovane studente dell’Accademia
Italiana Videogiochi.
Anche lui, come Olivia,
vive in funzione della sua più grande ossessione: i videogiochi, i GDR (giochi
di ruolo) e tutto ciò che riguarda la tecnologia. Insomma, un vero e proprio
nerd!
Veronica, per quanto
possibile, cerca di far affrontare a Olivia il dramma dell’incidente, perché
solo accettando ed elaborando la sua “perdita” potrà andare avanti con la sua
vita.
“La mia perdita? Veronica io non ho perso qualcosa. Non ho smarrito un vecchio calzino, né le chiavi di casa o il buon senso. Perdere qualcosa, per definizione implica anche la possibilità che quel qualcosa possa essere ritrovato – se non da noi, magari da qualcun altro – ma i miei genitori si sono persi, sono morti. Se ne sono andati e non c’è la benché minima possibilità che possano tornare o che io possa ritrovarli. La mia non è una semplice perdita, è molto di più.”
Ma i pochi giorni
trascorsi a Firenze altro non sono che il preludio di un’estate già decisa a
tavolino dagli adulti: Liv dovrà partecipare, insieme a Daniel ed altri sei tra
ragazzi e ragazze, tutti con dipendenze e ossessioni diverse, al progetto
educativo/riabilitativo di Veronica, trascorrendo alcuni mesi presso uno chalet
di montagna fuori dalla Toscana.
Riuscite ad immaginare
cosa vuol dire ritrovarsi nel bel mezzo di un bosco, senza connessione
internet, senza cellulari, senza libri e privati delle proprie dipendenze?
Un vero e proprio dramma…I
ragazzi impareranno che si possono sicuramente trovare altre cose interessanti
da fare e per Liv, prima tra tutte, quella di assistere alla meravigliosa
metamorfosi che subisce un bruco prima di diventare farfalla.
Ho letto questo libro in
una manciata di ore, con devozione ed attenzione, perché Denise Aronica ha
trattato argomenti tanto delicati ed importanti che, purtroppo, ho vissuto in
prima persona.
Comprendo Olivia perché la
morte di mio babbo, improvvisa ed inaspettata, è stata anche per me un trauma
che ha cambiato per sempre la mia vita di ragazza venticinquenne,
condizionandomi e rendendomi fragile per certi aspetti, facendomi rifugiare,
per alcuni mesi, in un gioco di ruolo, lontana da tutti e con la mente
impegnata in altro.
Lei fa un’osservazione
giustissima: non è vero che il tempo cancella tutto. Sono passati gli anni,
sono arrivati altri dolori e delusioni, altre “perdite”, ma ho imparato che
vivere la mia vita è la cosa più importante.
Anche se i libri restano
un ottimo antidoto!
Denise non ha creato solo
un gioiellino di libro, che a mio avviso dovrebbero leggerlo già i ragazzini,
ma ha raccontato una dolcissima storia d’amore, quelle in cui ho sentito le
farfalle nello stomaco, avete presente?
“Il mio sguardo vola di nuovo verso Daniel. Lui se ne sta in piedi, appoggiato contro la parete, gli occhiali ben fermi sul naso. Alzo il mento e anche lui mi fissa, il mio stomaco si contrae. Vengo travolta da una sensazione tutta nuova: per la prima volta vorrei scomparire tra le braccia di qualcuno e non tra le pagine di un libro”.
La vita di Liv tra le
pagine dei suoi libri è sicuramente una comfort zone: tutto ha un inizio e una
fine. Si ride, si piange, ci si emoziona, ma senza rischiare di farsi male.
Mai. C’è tutto da guadagnare e niente da perdere.
E se fosse Daniel la
risposta a tutte le domande che lei ha evitato di porsi da quando sono morti i
suoi genitori? E se fosse proprio lui ciò di cui ha bisogno?
Lo stile dell’autrice è
semplice, grammaticamente perfetto e di una profondità e delicatezza d’animo
che mi ha piacevolmente stupita.
La storia mi ha inchiodata
al kindle come non avrei mai immaginato. Ha saputo prendermi per mano già nel
prologo e coinvolgermi a 360° per tutta la lettura, facendomi appassionare
tanto ai personaggi che provavo dentro di me ogni loro sensazione ed emozione:
ansia, preoccupazione, rabbia, dolore, paura, ma anche gioia, desiderio, amore.
Mi sono sentita parte del gruppo ed ho vissuto con i ragazzi presenti allo
chalet i cambiamenti, i progressi e la loro rinascita personale.
Tutti dovremo avere la
capacità dei bruchi di sbarazzarsi della propria crisalide e far uscire la
farfalla che è in noi. E a proposito di farfalle…
Sento una tale confusione
adesso che ho terminato il libro che mi chiedo… Secondo voi, le farfalle che ho
adesso nel mio stomaco si innamoreranno tra di loro?
Che bella!!! <3 <3 <3
RispondiEliminaE quanto è suggestiva l'idea che lanci con la domanda finale <3 Ho davanti agli occhi l'immagine di queste farfalle che si incontrano e si innamorano. Il libro sembra molto interessante e tratta un argomento quanto mai attuale. Complimenti
E per una come me che è un insieme di Olivia e Daniel che c'è da fare? Io adoro i GDR e i libri... per me non esiste altro....ah dimenticavo le serie TV XD
RispondiEliminaPenso che questo libro faccia al caso mio... lo devo leggere!