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Genere: M/M, Fantasy
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 281
Prezzo: € 5,99 (E-book)
Uscita: 30 Giugno 2018
Traduttore: Chiara Fazzi
Sinossi:
Ex baby star ed ex idolo delle ragazzine,
Jason Walker è un ricalcitrante interprete di film di serie B, stanco di una
carriera in declino. Così lascia Hollywood per l’Idaho settentrionale. Via
dalla stampa, dai drammi di Los Angeles e dal migliore amico di cui è
segretamente innamorato da anni.
Nella sua nuova vita c’è un unico
problema: uno strano giovane, che solo Jason riesce a vedere, infesta la sua
dependance. Benjamin Ward però non è un fantasma. È un uomo sospeso fuori dal
tempo, intrappolato fin dai tempi dalla Guerra Civile in una magica prigione
dalla quale può soltanto osservare le vite di quelli che lo circondano. Inoltre
è dolce, divertente, carino da morire e va matto per i dozzinali show anni ’80.
Ed è elettrizzato dall’idea di avere finalmente qualcuno con cui parlare.
Molto presto però, Jason scopre che
passare tutto il proprio tempo con un uomo che nessun altro può vedere, né
sentire presenta i suoi problemi: soprattutto quando i tabloid lo rintracciano
e lo mettono in prima pagina. Lo sceriffo del posto pensa che Jason si droghi e
il suo migliore amico che sia pazzo. Ma Jason sa di non avere perso la ragione.
È una sfortuna che non possa dire lo stesso del proprio cuore.
La trama di questo
delizioso e dolcissimo libro mi ha ricordato tanto un film visto anni fa. Al
momento non ricordo il titolo, maledetta la mia memoria, ma era la storia di un
ragazzo che si trasferisce in una bellissima casa a San Francisco e viene
“perseguitato” dallo spirito della ex proprietaria, che ovviamente solo lui può
vedere. Una classica commedia romantica, insomma, con un bellissimo lieto fine
che ti fa credere che la magia esista davvero.
Come nel film, il
protagonista di questa favola moderna, un ex attore di film horror di serie B,
Jason, si trasferisce in una casa tra i boschi per disintossicarsi dal mondo di
cui ha fatto parte per anni.
Jason è stanco di passare
le sue giornate sui set cinematografici; è stanco di vedere stralci della sua
vita apparire sulle pagine dei tabloid scandalistici; vuole ritrovare la pace,
allontanarsi da tutto ciò che è effimero e irreale, anche se questo vuol dire
staccarsi anche dal suo ex migliore amico, a volte amante, Dylan.
“Si erano divertiti. Ecco cosa aveva dimenticato. Poteva sembrare strano, ma era così. Jason aveva dimenticato che, una volta, recitare era divertente.”
Eppure Jason non è proprio
solo tra i boschi; una presenza silenziosa lo sta osservando dalla finestra
della dependance, ma nessuno - eccetto lui - sembra vederla: un bellissimo
giovane dai capelli corvini e occhi blu sembra volergli dire qualcosa, ma Jason
non può sentire la sua voce. Un mistero avvolge questa figura evanescente e
diafana, che indossa abiti antichi, che non è un fantasma e che non può uscire
da quella stanza. Jason non riesce a capire perché solo lui può vedere questo
ragazzo proveniente da un altro tempo; comincia a credere di essere pazzo, ma
quando capisce come comunicare con il ragazzo scoprirà di aver trovato un nuovo
amico con cui riscoprire le piccole gioie quotidiane:
“Jason si sentì spezzare il cuore nel sapere che c’erano così poche ragioni di gioia nella vita del ragazzo. Eppure Ben non sembrava affatto dispiaciuto per se stesso. Si comportava come se avesse ricevuto il più bel regalo della sua vita... Era davvero perfetto, starsene sdraiati lì insieme, sotto il manto della notte. Attorno a loro, tutto era immobile. Nessun suono disturbava il loro paradiso. C’era davvero tanto silenzio? L’universo stava trattenendo il respiro soltanto per loro? Oppure, semplicemente, l’unica cosa che gli interessava era Ben?”
Prendetelo così com’è
questo libro, lasciandovi trasportare dalla sua magia, e immaginate di vedere Jason con un finto
auricolare nelle orecchie, un misterioso carillon nella tasca, che gira per la
città in compagnia del suo Ben, pronto a cominciare una nuova vita in sua
compagnia:
“Jason ricadde sul letto, si sentiva al contempo esultante e affranto. Smarrito, eppure ritrovato. Sicuro, in un nuovo, meraviglioso modo, che niente in vita sua sarebbe stato mai più lo stesso. Di aver svoltato un angolo buio ed essersi imbattuto in un nuovo, luminoso cammino. Un cammino pieno di mistero. Di risate e di luce. Di… Pieno di Ben.”
Più che un fantasy questa
storia è proprio una fiaba, ne ha tutte le caratteristiche, compreso il finale,
uno tra i più dolci che io abbia mai letto. Senza svelarvi nulla di più sulla
trama, voglio solo ricordarvi che leggere deve essere un piacere. Per me è un
modo per rimettermi in pace col mondo dopo una lunga giornata lavorativa e ogni
tanto mi piace leggere qualcosa che so benissimo che non corrisponde alla
realtà, perché adoro sognare non solo quando dormo ma anche a occhi aperti:
pardon, a pagine aperte!
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