Un libro malizioso e smaliziato, con una protagonista tanto ironica quanto sensuale (a sua insaputa). Una storia travolgente e incredibilmente romantica, con un finale da favola, anzi… da soap!
Genere: Romance
Editore: Emma Books
Pagine: 207
Prezzo: € 2,99
Sinossi:
Chiara è una
sceneggiatrice di soap opera che si barcamena come può tra lavoro, due
figlie adolescenti, un ex marito donnaiolo, le amiche di sempre e un
collaboratore fidato ma lunatico. La porta dell’amore sembra essersi giÃ
chiusa per lei. Finché un giorno incontra il famigerato Federico Valle,
un editor temuto dagli sceneggiatori e chiamato da tutti Il
Massacratore. Cosa accadrà tra i due? Si accenderà la fiamma della
competizione o quella della passione? E Chiara riuscirà a fare il salto,
tanto ambito, da “regina delle soap” ad “autrice impegnata”?
Estratto:
La macchina stampò, uno dopo l’altro, i fogli che avrebbero dato una svolta alla sua carriera. Dalla serie b alla serie a.
Mentre li contemplava ammonticchiarsi sul tavolo, le sentì arrivare. Prima un brusio confuso. A seguire due parole, chiare e nette:
Ingrata!
Melensa!
E di nuovo.
Melensa!
Ingrata!
In disaccordo come sempre, ma stavolta coalizzate contro di lei.
Cercò di ignorarle, ma dentro di lei cominciò ad agitarsi un dubbio: la sua analista non aveva forse preso quella storia un po’ sottogamba? Magari a qualcuno sarebbe potuto venire in mente di etichettarla come schizofrenica. Perché così si chiamano quelli che sentono le voci.
Ma la sua analista al momento se la stava spassando sotto una palma a Miami Beach con la scusa di un anno sabbatico – beata lei – e Chiara doveva vedersela da sola con la sua bislacca coppia di angeli custodi.
Che ripartirono in tromba.
Traditrice! Infingarda! Voltagabbana!
«Ragazze, non vi allargate. Piano, con gli insulti.»
Melensa! Sdolcinata! Soapparola!
«Adesso basta!»
Coro unanime di risposta:
Tu non accetti le critiche!
«Non questa volta!»
Neanche a dirlo, l’unica voce udibile era la sua.
Sense e Sensibility. Ragione e Sentimento. Le chiamava così.
E non solo le sentiva, le vedeva anche. Stile minimalista brechtiana, occhiali tartarugati da maestrina e aria severa, una. Genere principessa rosa, lacrima facile e cuoricini negli occhi, l’altra. La ragione del contendere, e del duplice scontento, stava nella sua scelta di tentare il salto di qualità : da “regina della soap” (come recitava la targa appesa come un memento sopra al computer) ad… autrice impegnata (in soldoni, questa era l’idea). Non ne poteva davvero più di amori strappalacrime e strappacuore, avvenimenti improbabili, tradimenti, gelosie, palpitazioni e svenimenti. Ma era evidente che le sue “ due S” non erano d’accordo, anche se per ragioni opposte.
Mentre li contemplava ammonticchiarsi sul tavolo, le sentì arrivare. Prima un brusio confuso. A seguire due parole, chiare e nette:
Ingrata!
Melensa!
E di nuovo.
Melensa!
Ingrata!
In disaccordo come sempre, ma stavolta coalizzate contro di lei.
Cercò di ignorarle, ma dentro di lei cominciò ad agitarsi un dubbio: la sua analista non aveva forse preso quella storia un po’ sottogamba? Magari a qualcuno sarebbe potuto venire in mente di etichettarla come schizofrenica. Perché così si chiamano quelli che sentono le voci.
Ma la sua analista al momento se la stava spassando sotto una palma a Miami Beach con la scusa di un anno sabbatico – beata lei – e Chiara doveva vedersela da sola con la sua bislacca coppia di angeli custodi.
Che ripartirono in tromba.
Traditrice! Infingarda! Voltagabbana!
«Ragazze, non vi allargate. Piano, con gli insulti.»
Melensa! Sdolcinata! Soapparola!
«Adesso basta!»
Coro unanime di risposta:
Tu non accetti le critiche!
«Non questa volta!»
Neanche a dirlo, l’unica voce udibile era la sua.
Sense e Sensibility. Ragione e Sentimento. Le chiamava così.
E non solo le sentiva, le vedeva anche. Stile minimalista brechtiana, occhiali tartarugati da maestrina e aria severa, una. Genere principessa rosa, lacrima facile e cuoricini negli occhi, l’altra. La ragione del contendere, e del duplice scontento, stava nella sua scelta di tentare il salto di qualità : da “regina della soap” (come recitava la targa appesa come un memento sopra al computer) ad… autrice impegnata (in soldoni, questa era l’idea). Non ne poteva davvero più di amori strappalacrime e strappacuore, avvenimenti improbabili, tradimenti, gelosie, palpitazioni e svenimenti. Ma era evidente che le sue “ due S” non erano d’accordo, anche se per ragioni opposte.
Le autrici:
Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti sono da anni una collaudata coppia creativa. Esordiscono come autrici di romanzi rosa e fotoromanzi, per poi passare a scrivere per la radio, la pubblicità e le riviste per ragazzi. Pubblicano anche diverse guide per gli Oscar Mondadori e successivamente lavorano come sceneggiatrici televisive di lunga serialità , affrontando generi diversi, dalla commedia al sentimentale, dal legal al dramma in costume. Nello stesso tempo operano come editor e supervisori di fiction tv e tengono corsi di scrittura creativa per insegnanti e alunni delle scuole elementari e medie superiori. Hanno recentemente curato l'edizione italiana del famoso saggio di Janice A. Radway Letteratura Rosa e bisogni femminili.
Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti sono da anni una collaudata coppia creativa. Esordiscono come autrici di romanzi rosa e fotoromanzi, per poi passare a scrivere per la radio, la pubblicità e le riviste per ragazzi. Pubblicano anche diverse guide per gli Oscar Mondadori e successivamente lavorano come sceneggiatrici televisive di lunga serialità , affrontando generi diversi, dalla commedia al sentimentale, dal legal al dramma in costume. Nello stesso tempo operano come editor e supervisori di fiction tv e tengono corsi di scrittura creativa per insegnanti e alunni delle scuole elementari e medie superiori. Hanno recentemente curato l'edizione italiana del famoso saggio di Janice A. Radway Letteratura Rosa e bisogni femminili.
RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
Il modello Sex and the city è senza dubbio molto affascinante, si passeggia per Manhattan, si trascorrono serate in ristoranti e club di lusso, si saccheggiano negozi nel nome della Dea Moda e nella convinzione che essere sigle vale un po’ di coccole da carta di credito a 6 zeri. Che vita da sogno per tre single modaiole, che entusiasmanti avventure nella grande city!
Peccato che Chiara, protagonista del libro Voglio un amore da soap!, di Sarah Jessica Parker ha solo la carriera affermata (sull’orlo del fallimento), la sua indipendenza è condizionata da due figlie in piena crisi adolescenziale e da un marito (ex) che in virtù dei valori familiari le impedisce di rifarsi una vita.
E le amiche? Immancabili, irrinunciabili, forse solo un filino meno incasinate della nostra protagonista.
Chiara, infatti, da apprezzata regina della soap cerca di fare il salto di qualità ad autrice impegnata, scontrandosi con l’odioso editor Federico “il Massacratore” Valle.
Colpo di fulmine immediato? Sguardi languidi e consumati d’amore? No, l’odio tra i due è repentino e l’inspiegabile fallimento da “soapparola” della protagonista non favorisce i rapporti con l’uomo che abbandona i fasti della televisione impegnata per dirigere la nuova linea editoriale di Magia d’amore.
L’incontro-scontro lavorativo è il tema portante di questo romanzo fresco e divertente che ha nella caratterizzazione della protagonista la sua forza e nel tenebroso e affascinante Federico la realizzazione dei sogni delle lettrici.
Testarda, forte, dignitosa, Chiara è la donna comune che cerca di far quadrare il cerchio anche quando tutto va a rotoli, che non si arrende dinanzi a una sconfitta, che riparte sempre, si reinventa e vince, anche a costo di qualche testata contro il muro.
Donna semplice eppure eccezionale, non ha paura della propria vulnerabilità e non soccombe mai, nemmeno sotto gli attacchi a ripetizione di Sense e Sensibility, le due voci della sua anima che la fanno dibattere continuamente tra sogno e realtà .
In un crescendo di situazioni comiche quanto reali, Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti ci mostrano un mondo inedito, quello della televisione, con grande chiarezza e semplicità , introducendoci nei meandri di una tv fatta di starlets raccomandate, sceneggiatori malati d’amore, produttori a caccia del profitto.
Queste due bravissime autrici giocano con i personaggi, li prendono in giro e, nello stesso tempo, li curano e li confortano con delicatezza quando la maschera cade e rimangono tante individualità spezzate, ci fanno affezionare ai protagonisti senza mai giocare la carta del patetico o della caratterizzazione tragica.
L’ironia è il valore aggiunto della loro prosa chiara e fluida, incalzante e piacevole, che si sposa perfettamente con il ritmo di una trama ben strutturata, che non lascia mai nulla al caso, costruendo in un climax gli eventi trainanti della storia.
Lo stile avvincente fa di questo romance una lettura elettrizzante, divertente, leggera.
La storia di tutte noi, donne comuni e guerriere della vita quotidiana, diventa un amore da soap che ci fa ridere e sognare, e ci ricorda che anche la vita vera può riservare grandi e appassionanti storie d’amore. E di amicizia.
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