Genere: Paranormal Romance
Editore: Rizzoli
Editore: Rizzoli
Pagine:
Prezzo: € 19,00
Uscita: 23 Febbraio 2017Sinossi:
Rhage
e Mary tornano in un nuovo romanzo de La Confraternita del Pugnale Nero, una
saga "talmente popolare che non
credo che oggi esista un lettore che non ne abbia sentito parlare almeno una
volta" (USA Today).
Niente è come è sempre stato per la Confraternita del
Pugnale Nero. Dopo aver evitato la guerra con le Ombre, le alleanze si sono
assestate in uno schema più elaborato. Gli assassini della Lessening Society sono
più forti che mai, sfruttano le debolezze umane per acquisire più soldi, armi e
potere. Ma, mentre la Confraternita si prepara a un attacco definitivo per fare
piazza pulita, uno di loro combatte una battaglia interiore.
Per Rhage, il Fratello dagli appetiti più grandi, come
il suo immenso cuore, la vita doveva essere perfetta, o per lo meno, appagante
in maniera perfetta. Mary, la sua amata shellan,
è al suo fianco, e il suo Re e i Fratelli prosperano. Ma Rhage non riesce a
capire, o a controllare, il panico e l'insicurezza che lo affliggono.
E questo lo terrorizza, oltre ad allontanarlo dalla
sua compagna. Dopo aver subito una ferita mortale in battaglia, Rhage deve
rivalutare le sue priorità -e la risposta, quando comprende di cosa si tratta,
sconvolge il suo mondo... e quello di Mary. Ma anche Mary è impegnata nel suo
personale percorso di vita, uno che li porterà ad avvicinarsi oppure dividersi
per sempre.
La serie "La Confraternita del Pugnale Nero" è così composta:
1
- Dark Lover. Un amore proibito (o Il
Risveglio)
2
- Lover Eternal. Un amore immortale (o Quasi
Tenebra)
3 -
Lover Awakened. Un amore impossibile (o Porpora)
4
- Lover Revealed. Un amore violato (o Senso)
5
- Lover Unboumd. Un amore indissolubile (o Possesso)
6
- Lover Enshrined. Un amore prezioso (o Oro
Sangue)
7
- Lover Avenged. Un amore infuocato (o Riscatto)
8
- Lover Mine. Un amore selvaggio (o Tu
Sei Mio)
9 -
Lover Unleashed. Un amore irresistibile (o Ferita)
10
- Lover Reborn. L'amore rinato (o Rinascita)
11
- Lover at Last ( o Il cerchio degliamanti)
12 - The King (o Il Re)
13- The Shadows (o Le Ombre)
14 –
THE BEAST
Ormai è cosa nota che io legga
la Ward in lingua originale, era quindi ovvio che non mi lasciassi sfuggire il
14esimo volume della saga La
Confraternita del Pugnale Nero che, come sempre, non mi ha delusa.
Da quando la serie Lover è terminata, la Ward ha orientato
il suo stile in una nuova direzione : la coralità. Dalla stesura de Il Re, la Zietta concepisce le trame in
maniera più elaborata, con molti personaggi attivi durante lo svolgimento delle
storie, con un risultato per me sorprendente.
Non è da tutti riuscire a
mantenere alta l'attenzione su ogni aspetto e coppia visto il gran numero di
personaggi che si avvicendano tra le pagine, ma quella donna ne è capace oltre
ogni dire. Penna ruvida ma di forte impatto, dal lessico volutamente sporco
perché adatto allo slang utilizzato
nell'ambientazione urban in cui ci catapulta,
con questo testo J. R. Ward ci dà proprio quello di cui avevamo bisogno,
ossia rassicurazione. Dopo aver terminato la lettura dolorosa ma incantevole de
Le Ombre, anche a distanza di mesi ,
il riverbero devastante delle vicende raccontate era troppo presente, un
brivido perfetto ma amaro, un latente e inspiegabile senso di disagio. Quell'ultimo
libro aveva diviso il pubblico per le dinamiche scelte dall'autrice, infatti si
era guadagnato parecchi commenti a 2
stelle, ma se c'è una cosa che ho imparato leggendo la Ward è che non fa mai nulla per caso. Inizialmente fui
perplessa alla notizia che il 13esimo libro si focalizzasse su Trez, ricordo
che pensai: "Con tutte le storie che ha avviato, proprio questa doveva
utilizzare?", ma dopo aver letto The Beast, il progetto si è palesato
nella sua interezza.
Quando si soffrono distacchi
violenti, il dolore macina dentro di noi e corrode tutto quel che trova. A
volte tocca solo la superficie della nostra anima, molto più spesso mette
radici in profondità e ci cambia come non avremmo mai creduto ci potesse
accadere.
The
Beast parla chiaramente di Rhage, della sua shellan Mary, della bestia, e di una deliziosa creatura che nella
vita ha conosciuto soltanto sofferenza, e ha imparato presto che contro la
violenza a volte non si può nulla se non fingere di essere... qualcos'altro. Ed
ecco che ci si nasconde dietro silenzi che urlano più forte di folle
inferocite, si prova a proteggere come si può chi si ama davvero, solo per sentirsi
sollevati quando la situazione termina e in colpa per la liberazione che si
prova. Nessuno merita di soffrire, specialmente una bambina, ma quel dolore
sarà necessario alla via che la buona Zietta ha preparato per noi. Questo è il
libro del movimento, in cui tutti i personaggi, o quasi, fanno qualcosa; è il
libro della famiglia, in cui se ne costruiscono di nuove, mentre in altre i
legami scivolano via come stoffa sdrucita tra le dita; è il libro del
cambiamento, in cui vecchi personaggi lasciano posto ad altri; il libro della
redenzione per chi fa finalmente i conti con se stesso e decide di gettare le
fondamenta per una nuova vita.
Come sempre, la Ward non mi ha
delusa e ci ha dato la rassicurazione di cui avevamo bisogno. Do 4 stelle e
mezzo solo perché speravo ci fosse una risoluzione prossima a un personaggio a
me davvero caro, altrimenti sarebbero 5, come al solito.
Ed eccomi a recensire la Ward. Strano ma
vero: sono una delle poche che continua a seguire la serie e che
conserva l’impeto emotivo dell’inizio. Succede anche con le serie
tv: se le inizio e mi piacciono, le devo seguire fino alla fine.
Il talento della zia è, come sempre,
indiscusso. Io non sono una fan del libri corali, delle mille storie
intrecciate, dell’alternanza delle nuove storie con le
preesistenti, ma la Ward scrive così e purtroppo ci si adatta.
Sono molto felice che stia volgendo uno
sguardo indietro. Abbiamo rivissuto Wrath e questa volta tocca a
Rhage (chissà se prima o poi riprenderà anche Z, il mio amato).
Rhage e Mary occupano gran parte della
narrazione e devo dive che lui l’ho rivalutato. Non mi aveva mai
colpito particolarmente e avevo sempre preferito altri, ma devo dire
che si è lasciato apprezzare. Ha mostrato una sensibilità e un
cuore non indifferenti e tutto il bene che sta ricevendo se lo
merita. Notevole è anche la compagna che la Vergine Scriba gli ha
voluto affiancare: Mary merita tutto il rispetto del mondo, non solo
come persona, ma soprattutto come donna. Non entro nello specifico
perché vi voglio evitare spoiler, come sempre, ma sappiate che la
loro storia merita e il senso di “famiglia” la fa da padrone.
Tema molto presente in questo volume è
quello della maternità. Tema bello potente e corposo che viene
toccato sotto tutti aspetti: l’attesa, il dolore, il parto, la
sterilità e la perdita.
La Ward è capace di toccare tutte le
corde del cuore di una donna, TUTTE. È stato bello e straziante allo
stesso tempo, anche se la Ward è anche carica di ironia ed i sorrisi
non mancano.
Cosa c’è in questo volume? Tutta la
Confraternita e più tutti gli esterni. È un libro piacevole e
scorrevole, intenso, romantico e sensuale, dolce e devastante.
Ragazze, se seguite la Ward non ve lo
potete assolutamente perdere!
oh cavolo mi hai fatto venire la nostalgia della confraternita *_*
RispondiEliminasono arrivata fino al nono libro, mi sa che devo riprendere presto! sono curiosa anche di leggere questo nuovo appuntamento con Rhage e Mary
E pensare che non avevo voglia di leggere "The Shadows", non mi ispirava, anche perché The King mi ha deluso, l'ho percepito come un bellissimo film (il main plot) con degli intervalli pubblicitari (i subplot, che non sono riusciti a intrigarmi).
RispondiEliminaOra ci penserò :)
Leggilo, Monica, è veramente bellissimo, anche il finale!
EliminaIo li ho letti tutti. Sono belli ,leggere The Shadows mi ha commossa . Il finale triste doloroso ma carico di speranza
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