Genere: Thriller
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 64
Prezzo: € 0,99
Uscita:  1 Marzo 2016
Sinossi:
"Capelli biondi, occhi azzurri…" Julia Carroll non riesce a togliersi dalla testa queste parole inquietanti. Una diciannovenne bella, intelligente e piena di talento dovrebbe essere allegra e spensierata. Invece lei ha paura. Di recente, in città, sono scomparse due ragazze. Entrambe sono bionde con gli occhi azzurri. Proprio come lei. Entrambe sembrano svanite nel nulla. E se la prossima fosse lei? 
Ai vertici delle classifiche internazionali con oltre 35 milioni di copie vendute in tutto il mondo, Karin Slaughter è stata definita da Michael Connelly "un'autrice senza rivali nel panorama thriller contemporaneo". Scoprite perché leggendo Capelli biondi, occhi azzurri, l’avvincente prequel di Quelle belle ragazze, in libreria e negli store digitali dal 31 marzo.
Questo romanzo breve è il prequel del thriller Quelle belle ragazze e, oltre a farci conoscere i protagonisti che ritroveremo nel seguito, ci aiuta a far luce sui temi scottanti e altrettanto ignorati come la violenza sulle donne e lo stupro. 
...non aveva sostenuto che lo stupro fosse peggiore dell'AIDS, ma che era terribile di per sé, senza bisogno di paragoni, e che nessuno voleva scriverne... Come poteva una donna parlare di un'esperienza così terrificante se non le era nemmeno permesso di chiamarla con il suo vero nome? Ecco qual era la storia. Un crimine senza nome. Vittime senza nome. 
Protagonista  è  Julia  Carroll,  studentessa  universitaria  di  19  anni,  che,  oltre  ad  essere  una  bella  ragazza,  è molto  brillante  e  impegnata  nel  sociale.  La  vicenda  è  ambientata  nell’arco  di  una  giornata:  il  4  aprile  del 1991  e  vede  la  giovane  protagonista  impegnata  nel  volontariato  presso  un  rifugio  per  senzatetto  e ,  allo stesso  modo,  nel  giornale  della  scuola,  dove  si  trova  coinvolta  in  un’indagine  su  vari  casi  di  ragazze scomparse e altre vittime di stupri passati sotto silenzio.
«Ogni anno succede qualcosa di orribile ad almeno centomila donne americane, e sembra che non interessi a nessuno» rispose di getto...
«Sui giornali, quando un evento negativo colpisce soprattutto gli uomini, diventa una questione di Stato. Ma quando colpisce le donne...» 
«Ah, ma per favore» mugolò Greg. «Perché bisogna sempre ridurre tutto a quanto sono stronzi gli uomini?» «Non è...»
«Abbiamo capito» ribatté Greg, «sei una femminista.» 
Ma  è  anche  una  giovane  donna  alle  prese  con  i  sogni  e  le  speranze  tipiche  della  sua  età.  Singolari  e divertenti sono le descrizioni dei battibecchi con le sorelle più piccole, Peppere Sweetpea, che ritroveremo nel  sequel,  oltre  a  quelle  riguardanti  il  rapporto  con  gli  amati  genitori,  il  papà  veterinario  e  la  mamma Helen.
La  scrittura  della  Slaughter  è  coinvolgente  e  ci  lascia  con  il  desiderio di  leggere  il  continuo  di  questa avvincente e agghiacciante storia. Bello.
 







 
 
 
 
 
 
 
 
 
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