Genere: Romanzo contemporaneo/Erotico
Editore: Self Publishing
Pagine: 279
Prezzo: € 2,99 (e-book);
Uscita: 4 gennaio 2017
Sinossi:
È
la storia di un uomo qualunque e della sua strada alla ricerca della
sua vera natura.
G.
troverà nel fallimento del suo matrimonio, la ragione per rimettersi
in gioco con regole nuove fatte del cinismo dei delusi. Un’improvvisa
complicazione di lavoro riaprirà uno squarcio sul passato racchiuso
in una scatola di cartone. Sullo sfondo un misterioso prigioniero e
ricordi di cui si nutre la parte oscura con la quale dovrà
combattere. E' un viaggio tra eros, dolore e introspezione. Una
maniera non convenzionale per raccontare vita, morte e rinascita di
quello che entra nella sfera complessa dei sentimenti. Ma è anche
altro.
Questa
è la storia di un uomo che diventò pirata per salvare se stesso e
che invece salvò un pulcino.
Questa
è la storia di G. che sputò quattro volte sull'amore e lo seppellì
nel suo giardino.
Questa
è la storia di un uomo qualsiasi che viveva con un drago ed un lupo
e che viaggiava in moto con un pulcino nel taschino.
Questa
è la storia di G. che aveva dentro l’orrore della guerra ed il
profumo delle fragole e che andò per mare a cercare una farfalla.
Poi
come tutti i pirati affrontò la sua battaglia più grande tenendo in
una mano la spada e nell’altra una rosa.
Giordano
Alfonso Ricci fa nuovamente parlare di sé con questo suo secondo
romanzo dal titolo curioso: "Il pirata col pulcino nel
taschino".
Difficile
attribuire un genere a questo libro che presenta diverse
contaminazioni. Per dare una idea dei contenuti trattati, si può
parlare di una via di mezzo tra l'erotico e la narrativa
contemporanea. La verità, però, è che questa storia è innovativa
e diversa da tutto ciò a cui siamo abituate. Il protagonista è G.,
un uomo sui cinquantanni che si ritrova in un momento particolare
della sua vita, il classico momento di svolta in cui tutti i nodi
vengono al pettine e bisogna decidere chi essere. Lui, infatti, è un
uomo, ma anche un pirata che durante le notti di luna nuova cerca di
combattere il suo personale drago. No, non è un fantasy. L'essere
mitologico contro cui lotta è qualcosa in grado di divorare
quell'animo umano che è stato sottoposto a una prova troppo gravosa.
Ci sono infiniti modi di narrare le vicende del vivere comune e le
loro infinite sfaccettature, Ricci sceglie la natura e la sua
semplice esistenza.
Mentre
tutti lottano per ostentare la propria perfezione in un mondo
artefatto, G. rovista nella purezza della campagna e si avvale del
conforto di un pulcino per trovare il senso di una vita che sembra
essersi smarrito.
Non
è un eroe, anche se... È, piuttosto, un antieroe che mostra tutte
le sue imperfezioni, che le vive e le accetta.
Ci
saranno donne che riempiranno pochi istanti, altre che avranno un
ruolo fondamentale per la sua vita e, poi, vivremo la gioventù che
l'ha segnato profondamente e forgiato, trasformandolo nell'uomo che
è.
Troveremo
altri personaggi, tutti con un ruolo fondamentale nella vita di G.
Quello che mi ha colpito di più è Osvaldo, un anziano saggio e
genuino che si dimostrerà essere un amico fedele, una presenza
costante ma mai invasiva nella vita di questo uomo di giorno e pirata
di notte. G. ha perso molto, troppo, e così di notte si dà alla
pirateria per depredare e sottrarre, per uccidere l'amore, perché
l'amore ha ucciso (o quasi) lui.
Accanto
a lui ci saranno anche gli amici, quelli veri che lo sostengono nei
momenti in cui diventa impossibile da gestire, e gli studenti, i suoi
occhi sul futuro, dai quali trarrà l'energia per compiere la giusta
scelta. Prima o poi nella vita bisogna dare priorità alle cose
realmente importanti. Finché si è giovani e spensierati si
accettano i compromessi ma, quando questi impediscono all'uomo di
vivere appieno, allora è necessario scegliere su quale binario
proseguire.
Io
parto prevenuta, ma adoro lo stile di questo autore e, in questo suo
secondo volume, ho apprezzato molto l'alternarsi della narrazione tra
la prima e la terza persona perché ci sono dei fatti, dai quali
bisogna prendere un po' di distacco. Ci si deve allontanare, almeno
con lo sguardo per poter respirare: una sorta di tunnel senza luce ma
carico di speranza.
Di
più non posso dire, già ho detto troppo, ma volevo che capiste che
è una storia di vita “normale” gestita in modo straordinario da
un autore che riesce ad arrivare al cuore di chi lo legge con una
naturalezza disarmante. Un libro consigliatissimo per tutte le
tipologie di lettori.
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