Recensione: "UNA PASSIONE PROIBITA" di Keira Andrews

Genere: M/M

Editore: Triskell 

Pagine: 253

Prezzo: € 5,99

Uscita:  30 Gennaio 2017

Traduttore: Chiara Fazzi

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Sinossi:

Quando due giovani uomini Amish scoprono l’amore, rischieranno di perdere tutto?

In un mondo in cui ogni dettaglio – persino l’ampiezza della tesa del cappello – è dettato da Dio e dalle onnipotenti regole della comunità, due uomini osano immaginare una vita diversa. All’età di diciotto anni, Isaac Byler conosce poco il mondo al di fuori del rigido insediamento Amish di Zebulon, Minnesota, dove non esiste alcun rumprsinga che gli permetta di varcare i limiti di quella ristretta realtà. Isaac sa che presto dovrà ufficialmente unirsi alla chiesa e trovare una moglie, ma desidera ardentemente qualcos’altro… un qualcosa che non può nominare.

Lasciato da solo a mantenere sua madre e le sue sorelle dopo un’oscura tragedia, il carpentiere David Lantz non può più rimandare la sua aggregazione alla chiesa. Ma quando prende Isaac come apprendista, la loro attrazione cresce tra il sudore e la segatura. David condivide i suoi segreti peccaminosi, e lui e Isaac faticano a riconciliare i loro scioccanti desideri col loro impegno verso la fede, la famiglia e la comunità.

Adesso che si sono incontrati, sono disposti a perdere tutto quanto?

La serie Gay Amish è così composta:

1. UNA PASSIONE PROIBITA

Durante la lettura di questo romanzo ho fatto un passo nel passato.

Molte cose che diamo per scontate ogni giorno, specialmente per quanto riguarda la tecnologia, per la maggior parte dei personaggi che popolano il romanzo sono tentazioni maligne o pura magia! L'insediamento Amish di Zebulon sembra essere uscito direttamente dalla fine del diciannovesimo secolo. Quel poco di tecnologia che negli altri insediamenti Amish è consentito –l'acqua calda o le targhe catarifrangenti a forma di triangolo sui carretti per evitare incidenti- a Zebulon non lo è! Le parole mamma e papà sono troppo progressiste, meglio l'asettico Madre e Padre!

Sembra che le regole più ferree siano state adottate da questa comunità trasferitasi in mezzo al nulla del Minnesota a causa di una terribile tragedia che ha colpito la comunità e che ha strappato loro le vite di tre giovani.

A Zebulon ci sono regole per tutto: quanto devono essere lunghe le gonne, quando mettere le scarpe, quanto deve essere larga la falda del cappello, quando unirsi alla chiesa...

Non avevo mai letto nulla in merito alle usanze dgli Amish, ma avevo visto qualche film in Tv e qualche documentario ed ero molto curiosa di leggere questo libro.

Devo dire che sono piuttosto perplessa. Il libro è scritto molto bene, ma ho fatto fatica ad ingranare, forse perché il tipo di vita descritto è praticamente l'opposto del mio. Mi spiego meglio: amo gli storici, ma stavo leggendo un contemporaneo e non riuscivo a capacitarmi di come questa comunità accettasse di vivere in quelle condizioni! Ovvio che i ragazzi avessero voglia di scappare:

“Ma il motivo principale per cui non vogliono che andiamo al liceo è che sanno che più impariamo, più facciamo domande. E più facciamo domande, più esploriamo, più figli perderanno nel mondo esterno.”

Una volta superato lo scoglio iniziale, ho letto e sofferto con loro per tutte le pagine.

Visto che a Zebulon è persino proibito guardarsi allo specchio, rischiando di compiere peccato di vanità, secondo voi come sarà convivere con la crescente consapevolezza di provare desiderio per una persona del proprio stesso sesso?

Ecco l'origine di tutti i guai di Isaac e di tutte le domande che presto affolleranno la sua mente, il giovane carpentiere David:

“Era sbagliato essere orgogliosi del proprio aspetto, anche soltanto notare quello di David era semplicemente… Gli balzò alla mente la parola che i bambini Inglesi usavano per lui quando andava in città, a Red Hills. Sì, era strano pensare a David in quei termini. Tra due giorni avrebbe cominciato a lavorare con lui ed eccolo lì, a fare pensieri folli. Avrebbe passato molte ore con lui e con i suoi occhi celesti, che risplendevano di un qualcosa che Isaac non riusciva a identificare. Anche solo scorgere quel qualcosa lo faceva sentire in colpa... Isaac si aspettava che l’orrore di ciò che avevano fatto lo cogliesse, che schiacciasse la sua anima in un terrore mortale. Eppure, mentre si baciavano e inspiravano l’uno il respiro dell’altro – appiccicosi e appagati, con le querce a far loro da guardia – provò soltanto pace e una sensazione di pienezza di cui non aveva mai notato la mancanza. Che fosse un peccato, non aveva alcun dubbio. Ma era il più dolce che avesse mai conosciuto. ”

David non ha scelto a caso Isaac e ha rischiato molto quando ha proposto al ragazzo di diventare il suo apprendista, ma l'attrazione che prova per lui è troppo forte da contrastare.

David è un uomo molto responsabile, deve mantenere una famiglia numerosa essendo l'unico figlio maschio perché, dopo la morte del padre, la responsabilità della madre e delle sorelle grava sulle sue spalle. Ogni tanto però David sparisce con la scusa della pesca e va a rifugiarsi dalla vicina, la dolcissima e comprensiva June, che gli ha dato la possibilità di tuffarsi nel ventunesimo secolo!

Isaac è affascinato dai due aspetti così diversi di David: la maturità nell'essere sempre presente per madre e sorelle, membro serio della comunità, e la ribellione del guidare il furgone di June, l'andare al Drive-in, bere coca cola e mangiare hamburger.

I due ragazzi stanno vivendo di nascosto una sorta di “rumprsinga”- il periodo concesso ai giovani lontano dalla comunità, durante il quale possono sperimentare la vita nel mondo esterno per poi decidere se ritornare alla vita da Amish e rinunciare alle tentazioni per sempre- e non sono certo pronti per l'ennesima tragedia che si sta per abbattere sulla famiglia di David.

Preso dallo sconforto e dalla paura della punizione divina, David sembra avere finalmente scelto il suo percorso, senza Isaac, mentre per questo è giunto il momento di decidere della sua vita mentre si guarda allo specchio dopo la prima telefonata della sua vita:

“Era la prima volta che guardava la propria immagine da quando aveva lasciato Red Hills, senza contare i momenti rubati qua e là. Avrebbe potuto fissarsi per ore se lo desiderava, senza che nessuno gli dicesse che era troppo superbo... Si guardò ancora per qualche istante, il suo petto si alzava e si abbassava mentre lui riprendeva fiato. Isaac scrutò il proprio riflesso, anche se non sapeva cosa stesse cercando. Non sapeva chi fosse. «Ma sto per scoprirlo,» mormorò.”

In ultima analisi, devo dire che ho apprezzato molto anche il modo in cui l'autrice ha saputo trattare le scene di sesso tra i due ragazzi, con molta delicatezza: scene fondamentali di scoperta del proprio corpo e di quello del partner, perché non c'è nulla di male nell'amore.