Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Piemme
Pagine: 331
Prezzo: € 15,73 (cartaceo) - € 9,99
(ebook)
Uscita: 24 gennaio 2017
Sinossi:
Erano
ormai migliaia i nomi scritti su sottili cartine da sigaretta. Una lista di
oltre 2.000 nomi di bambini ebrei con accanto le identità false che li
avrebbero salvati. Da quando i nazisti avevano creato il ghetto di Varsavia,
Irena aveva convinto i loro genitori ad affidarglieli per nasconderli presso
famiglie cattoliche o conventi in tutta la città e la campagna. A guerra finita
l'archivio, come 10 chiamava lei, sarebbe servito a restituire ai bambini la
loro identità. Pochissime persone erano al corrente dell'esistenza di quelle
liste, erano informazioni troppo pericolose da condividere. Il giorno in cui
viene prelevata e condotta al quartier generale della Gestapo di Varsavia,
Irena è terrorizzata. Nell'autunno del 1943, nella Polonia occupata dai
nazisti, e forse in tutta Europa, non esisteva un posto più spaventoso di
quello. Tutti sapevano cosa succedeva là dentro, e lei pregava di farcela a
reggere alla tortura, di non tradire nessuno. Molte vite dipendevano da lei. I
suoi compagni della rete clandestina, il suo amato Adam, anch'egli nella
resistenza, tutti i polacchi che offrivano il loro aiuto. E soprattutto i
bambini. Solo lei poteva decifrare quegli elenchi e se le fosse successo
qualcosa, tutto sarebbe andato perduto. Mentre l'auto si avvicinava alla sua
lugubre destinazione, Irena pensava che doveva farcela, l'aveva promesso a quei
genitori che erano saliti sui treni per Treblinka con l'unico sollievo di aver
messo in salvo i loro figli. Ancora non sapeva che solo quell'esercito di
bambini indifesi e nascosti poteva salvarla.
Intenso e formativo!
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