Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Self Publishing
Pagine: 257
Prezzo: € 0,99 (e-book); € 12,97
Uscita: 27 luglio 2016
Sinossi:
"Non chiedetemi se è la mia storia. Sono sempre la mia storia.
L'amore l'ho vissuto fino in fondo. Nelle crepe sottili aperte ai bordi di questo pazzo mondo, ho bevuto luce a filamenti e ho cantato una ninna nanna al mio bimbo che ho perduto dentro il bosco.
La sua mamma ha atteso sulle sponde del mio letto che io aprissi un poco gli occhi e la vedessi bella come un sole tondo.
Leggetela con gli occhi, la mia storia. La nostra storia, dolce e amara, come il miele sopra l'odio.
Leggetela solo con i vostri occhi, perché la mente vi raggira.
E tutto è solo ciò che sembra.
Sempre.
Tutto.
Sono solo io.
E questa è la storia di uno strano."
"Sono solo io" è una storia d'amore tormentata, una versione simbolica della favola "La Bella Addormentata nel bosco", ambientata nella biblioteca civica di Fossano, ospitata dall'antico castello degli Acaja, anziché in un bosco.
Telemaco è il protagonista della storia, responsabile della prestigiosa biblioteca con un rapporto morboso con i libri e la propria vita e, in particolare, con il proprio oscuro passato.
Come l'omonimo figlio d'Ulisse, egli andrà alla ricerca del padre perduto, scomparso per uno scandalo insopportabile e di cui il figlio si sente unico responsabile.
L'intera vicenda si svolge tra le mura di Fossano e del suo Castello e si snoda attraverso un'ossessiva ricerca di se stesso di questo soggetto gravemente malato di disturbo dissociativo di personalità.
Egli vive con la moglie, una figlia, e con una sorella che sopportano pazientemente i suoi acuti attacchi di disturbo dissociativo.
La sua vita scorre lenta e monotona quando arriva una giovane laureanda (che nasconde più di un segreto) che si innamora di lui e che lo frequenta assiduamente alla ricerca di informazioni sulla storia della carta e dei libri.
L'ingresso nella sua vita di questa donna scuote le fondamenta del suo equilibrio mentale e lo induce ad accelerare il suo folle progetto di distruggere la biblioteca.
Non chiedetemi, dunque, se questa è la mia storia.
Sono sempre la mia storia. Sono io che mi racconto. Ma dovete leggermi con gli occhi perché la mente vi raggira.
E tutto è sempre e solo ciò che sembra.
Sempre.
Tutto.
Sono solo io.
E questa è la storia di uno strano.
Il Comune di Fossano ha concesso il suo patrocinio come forma simbolica di adesione e apprezzamento per la realizzazione della presente opera.
L'amore l'ho vissuto fino in fondo. Nelle crepe sottili aperte ai bordi di questo pazzo mondo, ho bevuto luce a filamenti e ho cantato una ninna nanna al mio bimbo che ho perduto dentro il bosco.
La sua mamma ha atteso sulle sponde del mio letto che io aprissi un poco gli occhi e la vedessi bella come un sole tondo.
Leggetela con gli occhi, la mia storia. La nostra storia, dolce e amara, come il miele sopra l'odio.
Leggetela solo con i vostri occhi, perché la mente vi raggira.
E tutto è solo ciò che sembra.
Sempre.
Tutto.
Sono solo io.
E questa è la storia di uno strano."
"Sono solo io" è una storia d'amore tormentata, una versione simbolica della favola "La Bella Addormentata nel bosco", ambientata nella biblioteca civica di Fossano, ospitata dall'antico castello degli Acaja, anziché in un bosco.
Telemaco è il protagonista della storia, responsabile della prestigiosa biblioteca con un rapporto morboso con i libri e la propria vita e, in particolare, con il proprio oscuro passato.
Come l'omonimo figlio d'Ulisse, egli andrà alla ricerca del padre perduto, scomparso per uno scandalo insopportabile e di cui il figlio si sente unico responsabile.
L'intera vicenda si svolge tra le mura di Fossano e del suo Castello e si snoda attraverso un'ossessiva ricerca di se stesso di questo soggetto gravemente malato di disturbo dissociativo di personalità.
Egli vive con la moglie, una figlia, e con una sorella che sopportano pazientemente i suoi acuti attacchi di disturbo dissociativo.
La sua vita scorre lenta e monotona quando arriva una giovane laureanda (che nasconde più di un segreto) che si innamora di lui e che lo frequenta assiduamente alla ricerca di informazioni sulla storia della carta e dei libri.
L'ingresso nella sua vita di questa donna scuote le fondamenta del suo equilibrio mentale e lo induce ad accelerare il suo folle progetto di distruggere la biblioteca.
Non chiedetemi, dunque, se questa è la mia storia.
Sono sempre la mia storia. Sono io che mi racconto. Ma dovete leggermi con gli occhi perché la mente vi raggira.
E tutto è sempre e solo ciò che sembra.
Sempre.
Tutto.
Sono solo io.
E questa è la storia di uno strano.
Il Comune di Fossano ha concesso il suo patrocinio come forma simbolica di adesione e apprezzamento per la realizzazione della presente opera.
Dopo
aver concluso “L’ultimo
Abele”,
mi sono tuffata a capofitto nel secondo romanzo di questo talentuoso
autore.
“Sono
solo io”
è un libro intenso, come sempre di non facile lettura. Lo stile di
Della Penna è fluido, ma il suo giocare con le parole lo rende
ostico ai più. La trama si snoda attorno alle vicende presenti e
passate del protagonista, Telemaco, bibliotecario pazzo e assai colto
che s'invaghisce di Elena, giovane mamma e pseudo studentessa.
Avete
mai usato dei binocoli? Servono per vedere lontano, per avvicinare al
senso della vista ciò che è posizionato in lontananza. Ma se li
girate sottosopra, scoprirete sbirciando attraverso le lenti, che
anche gli oggetti più vicini possono sembrare lontani. Tutta colpa
della posizione delle lenti e del tipo di visione scelta.
La
mente umana funziona un po’ così e in più aggiunge visioni e
colori che materialmente potrebbero esistere, ma rimangono confinati
nella stessa testa.
L’autore
gioca moltissimo con le situazioni, con i punti di vista e con le
stesse parole (che sa usare in modo magistrale), di conseguenza si è
immersi in situazioni esilaranti e profondamente intense, mai banali.
C’è
un filo conduttore al quale bisogna prestare attenzione, una realtà
sola e inequivocabile, ma poi ci sono milioni di sfaccettature, come
un diamante finemente lavorato. I personaggi sono molteplici e molto
caratteristici, ognuno con la sua personale peculiarità. Ci sono
frammenti di eco passate che ancora si odono nel presente della vita
di Telemaco. Ossessivo nella sua missione di bruciare la biblioteca e
tutto il suo immenso valore, si ritroverà a dover affrontare le più
improbabili disavventure che sembrano sempre minare i suoi minuziosi
progetti mentali.
C’è Elena, bella, intelligente e innamorata di lui, che ha un dolce bimbo affetto da una cecità particolare e Telemaco, cinico nel suo rappresentare se stesso, che talora li vuole e in altre occasione gli creano solo fastidi.
C’è Elena, bella, intelligente e innamorata di lui, che ha un dolce bimbo affetto da una cecità particolare e Telemaco, cinico nel suo rappresentare se stesso, che talora li vuole e in altre occasione gli creano solo fastidi.
C’è
anche Mike, il barista che sembra un culturista.
C’è
Renato, simpatico e pacioccone... e poi c’è uno strano uomo con un
cappotto di pelle che incontra
Gennaro, detto Jamal… insomma ci
sono molte variabili, ma una sola equazione disponibile che si cela
tra l’inchiostro usato dall’autore.Mille avventure, un amore, la pazzia e i libri dei quali scopriremo una storia che li riguarda, ovvero la nascita della carta, un'affascinante pausa culturale che viene sapientemente gestita nella trama.
Alla
fine, riuscirà il nostro Telemaco a bruciare le memorie del tempo?
S’innamorerà di Elena o ne è già innamorato? E l’uomo Matrix,
come lo definisce Della Penna? Cosa vorrà dal protagonista?
Una
storia nella storia che ha un fulcro che si chiama AMORE, un amore
primordiale, vero, forte che fa impazzire per la sua malsana origine,
ma ricordate: nulla di ciò che leggerete è come sembra. Tutto è in
movimento, tutto è calcolato e nulla è mai lasciato al caso!
Un
libro consigliato a chi ha sete di una storia diversa, di una visione
alternativa e di molte emozioni.
Sappiate
anche che Sono
solo io
è il primo volume di una tetralogia composta da libri autoconclusivi
nei quali saranno approfondite le storie di alcuni personaggi che
vengono presentati proprio qui, nel primo romanzo.
Nessun commento:
Posta un commento