Genere: M/M, Fantasy
Editore: Triskell EdizioniPagine: 93
Prezzo: € 3,49
Uscita: 10 Marzo 2017
Traduttore: Cristina Fontana
Sinossi:
Maledetto sin dalla nascita dalla mancanza di gravità fisica ed emotiva, il Principe Efrosin non riesce a tenere i piedi per terra o la testa fuori dalle nuvole. Abituato a prendere la vita alla leggera non ha mai sperimentato l’amore e la lussuria. Un giorno fatidico, l’esile legame con la terra viene reciso e lui vola via, nel vento. Viene salvato da Dmitri, un giovane e bellissimo boscaiolo, colpito lui stesso da una maledizione, e i due sconosciuti si ritrovano irresistibilmente attratti l’uno dall’altro. Sperimentano per la prima volta il sesso e l’amore, e si tuffano in una relazione sensuale e appassionata. La strega cattiva, che ha gettato su di loro l’incantesimo, sta meditando la sua ultima vendetta. Efrosin e Dmitri devono combattere per trovare il loro finale da favola e vivere per sempre felici e contenti.
Quanti di voi hanno amato le fiabe da bambini?
In una
sala gremita credo che tutti la alzerebbero la mano. Certo, qualche storia ci ha intristiti,
qualcuna emozionati, qualcun'altra ci ha fatti ridere a crepapelle!
Ecco, questo libro non è altro che una fiaba per adulti. Una narrazione a
tratti passionale e a tratti crudele, con tanto di principi e streghe, alcune
cattive, alcune buone.
Dopo la
lettura di questo libro, mi sono fermata a pensare che forse i libri di
intrattenimento, specialmente i romance, non sono altro che delle fiabe che
mi permettono di evadere dalla realtà quotidiana, non sempre felice,
specialmente se accendo e sintonizzo la TV su un qualsiasi telegiornale...
Meglio prendersi una pausa dalle brutture e mettersi a fantasticare.
Il
protagonista di questo libro è un principe bellissimo, ma maledetto da una
strega cattiva per i peccati commessi dal padre in gioventù: il bel principe è
immune alla forza di gravità e volteggia sempre a mezz'aria.
Sembrerebbe
bello poter volare dove si vuole, ma se Efrosin non fosse tenuto al chiuso, o
ancorato a qualcuno o qualcosa da corde o catene, volerebbe sino alle nuvole
dove l'aria è troppo rarefatta per respirare. Ma c'è un'ulteriore maledizione
sul principe: Efrosin non è in grado di provare emozioni. Non sa piangere,
provare pena per qualcuno o compassione.
Un'esistenza
dorata ma che lo rende insofferente e prigioniero in una gabbia, anche se si
tratta di un bellissimo castello.
Nel
giorno del suo diciottesimo compleanno il destino di Efrosin cambierà radicalmente, complice un uccellaccio spietato e
una raffica di vento, che lo porteranno tra le braccia del suo salvatore, il
giovane cacciatore e contadino Dmitri, anche lui maledetto da una strega! Della
serie: ma sta strega non aveva nulla da fare il giorno che quei due nacquero?!
“La tua
mezza parte fatata ti lega
a questa terra, solo, per tutti i giorni a venire. Finché non hai colto il
principe dal cielo, seducendolo tra le tue braccia, appesantendolo, indebolendo
il mio incantesimo. La tua presenza gli restituisce peso, il solo tuo nome
sulle sue labbra trascina i suoi piedi contro il mio suolo sacro... Insieme
voi due siete terra, aria e acqua. La vostra passione è fuoco.
Un equilibrio che scompensa il mio sortilegio. Ma non posso permetterlo.”
I due
giovani sventurati sono come lo Yin e lo Yang, insieme si completano separati
non possono più stare dopo essersi incontrati:
“Nel
suo cuore, luogo che non
gli spettava e al quale non apparteneva, Efrosin aveva piantato un seme, come
sicuramente lui aveva lasciato il suo in quello del principe. Era il seme
dell’amicizia, dell’affetto e – ancora peggio – dell’amore. Dmitri si rese
quindi conto che, baciando le labbra rosse e morsicate di Efrosin e avendo
assaporato la sensazione del suo corpo che si stringeva e tremava attorno al
suo, quel seme sarebbe stato la sua rovina.”
Il
libro è molto carino, ma mi è mancato l'entrare in piena sintonia con i
personaggi, specialmente con Efrosin, vista la sua natura insensibile, certo
non per sua colpa ma per quella della maledizione che lo perseguita. Non sono
riuscita ad andare oltre la sua apparenza e apprezzarlo in pieno.
Mi è
piaciuta molto la parte riguardante la storia delle quattro sorelle streghe e
l'escamotage finale che permette ai due amanti di vivere per sempre felici e
contenti.
Il
libro è scritto a quattro mani e molto bene, non si sente il cambio di visuale
da un punto di vista all'altro e rimane molto fluido e scorrevole.
Un
esperimento delle due autrici riuscito ma che per me non va oltre le tre stelle
e mezzo.
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