‘Il diavolo veste Prada’ in versione gourmet:
il bestseller è servito!
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Harper Collins Italia
Collana: RomancePagine: 347
Prezzo: € 12,67 (cartaceo)
Uscita: 23 giugno 2016
Sinossi:
Fresca di laurea, Tia Monroe ha tutta l'intenzione di irrompere sulla scena gastronomica di New York City come un ciclone. Ma nel momento in cui l'opportunità di un prestigioso tirocinio va in fumo come un arrosto dimenticato nel forno, improvvisamente realizza che la strada per il successo è ancora tutta da percorrere. In salita. Così quando le si presenta un autentico colpo di fortuna, Tia lo acciuffa al volo. Michael Saltz, il leggendario critico gastronomico del New York Times, le confida un segreto e le fa una proposta: vorrebbe che Tia diventasse il suo palato e la sua ghostwriter. Michael infatti ha perso il senso del gusto, ma una simile ammissione porrebbe fine alla sua prestigiosa carriera. Così i due decidono di aiutarsi a vicenda. Lui mantiene inalterata la sua fama e Tia viene proiettata in un mondo che fino a quel momento ha solo sognato. Ristoranti stellati frequentati dalle celebrità, chef venerati come star di Hollywood. E una successione infinita di portate prelibate da perderci la testa. Per Tia è come essere approdata direttamente in paradiso, fino a quando non realizza la più scontata delle verità. Lei scrive gli articoli, e Michael si prende tutti gli onori. Al netto degli abiti firmati che indossa, Tia è ancora al punto di partenza. Ora la domanda è semplice: quanto è disposta a rischiare per la fama e la vita che ha sempre desiderato?
Nella
vita siamo tutti alla ricerca della nostra occasione per miglioraci,
" per svoltare".
Tia
Monroe, la protagonista di questo libro, sembra avere le idee molto
chiare: vuole uno stage semestrale con Helen Lansky, il suo idolo
della letteratura culinaria.
Ha
compilato regolare domanda, ma cerca di contattarla anche
direttamente nella speranza di accrescere le sue possibilità, ed è
così che Tia incontra Michael Saltz.
Quest'
uomo appare da subito scontroso e misterioso. Tia scoprirà presto
che Michael ha perso l'uso del gusto ma poiché è il critico
gastronomico del New York Times, non può dichiarare la sua malattia
e ha bisogno di un ghostwriter.
Tia
non riesce a ottenere il tirocinio tanto sperato e decide di
assecondare il piano di Saltz: andranno insieme nei ristoranti e lei
scriverà le recensioni senza veder riconosciuto il proprio lavoro ma
potendo entrare nel mondo che tanto desidera.
La
vita del critico è dura: deve mantenere l'anonimato, mascherare il
suo aspetto. La vita della sua ghostwriter è ancora più dura:
inizia a mentire al fidanzato, alla famiglia, non si relaziona
realmente con le sue coinquiline né prende sul serio il suo
tirocinio dato che non realizza i suoi desideri.
L'apparente
sicurezza di Tia si scioglie come neve al sole ed emerge tutta
l'ingenuità di una giovane donna appena laureata. Di certo la
protagonista è ambiziosa, ma immatura. Il lusso che Saltz le fa
assaggiare, nel cibo e negli abiti che le acquista perché sia
credibile in ristoranti super stellati, annebbia la capacità di
giudizio della protagonista che perde di vista ciò che è realmente
importante e non si rende conto di essere manipolata.
Non
ho condiviso le scelte della protagonista (forse sto veramente
invecchiando), e tante volte avrei voluto scuoterla e dirle: "
Ma non capisci che cosa sta succedendo?"
Tia
dopo aver costruito castelli di bugie traballanti, distrutto un
rapporto con un bravo ragazzo (non adatto a lei ma che meritava di
essere trattato meglio), messo a rischio il suo master, si riscuote
nel peggiore dei modi e si rende conto della realtà dei fatti.
L'ultima
parte del libro mi è piaciuta molto, è positiva ma anche
realistica. I problemi non si risolvono con un colpo di bacchetta
magica ma con il sudore e la fatica spesso ricominciando da capo o
forse sarebbe meglio dire ricominciando con maggiore consapevolezza.
Tia impara l'umiltà e capisce che nella vita non si possono prendere
scorciatoie, si deve fare il percorso più lungo e faticoso, ma che
ci darà maggiori soddisfazioni sul lungo periodo.
Lo
stile di scrittura è moderno e accattivante, il punto di vista è
quello della protagonista, il lettore ascolta i pensieri a volte
farneticanti di una giovane donna che desidera solo arrivare (a volte
non sa neppure dove) e che non coglie i segnali del disastro
imminente.
Tia
è sicuramente la protagonista unica ed indiscussa di tutto il
romanzo, tutti gli altri sono piccoli comprimari neppure troppo
definiti che servono a far emergere la protagonista.
La
storia di questa ragazza mi ha ricordato che non è importante solo
la meta, ma anche il viaggio che facciamo e soprattutto le persone
con cui lo facciamo.
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