Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Self Publishing
Pagine: 63
Prezzo: Gratuito
Uscita: 16 ottobre 2016
Sinossi:
Lorenzo Torrisi. Uno scrittore di successo. Un imbroglione. Bloccato nella fase REM del sonno cerca un modo per tornare a “casa”. La sua, un’evasione da un sogno per tornare alla realtà oppure un’evasione dalla realtà per tornare in un sogno?
Di
questo libro mi ha colpito il titolo. Sono una lettrice molto
istintiva, come un lupo che cerca la sua preda, io cerco il romanzo
che sappia scavare, donare e farmi sognare.
REM è un romanzo
breve molto particolare.
Mi è piaciuto per il caos che genera,
per la superficiale insensatezza della storia e per l’introspezione
che scatena laddove non c’è un vero senso.
D’altronde, quale
sogno ha davvero senso? Oppure nella fase REM del sonno non è
concesso al pensiero inconscio di giocare?
Un dilemma che resterà
vivo per la durata della lettura.
La sottile linea che separa il
conscio dal buio della notte è qui molto confusa. Lorenzo si sveglia
da un sogno eppure sembra anche tuffarcisi dentro.
È una storia
che lascia libertà al lettore di trovare il nesso, il senso e la
motivazione oppure, di non trovarla affatto. Nella prefazione è
molto chiaro su come deve essere letto il libro e, a posteriori, devo
dire che tutto è stato confermato.
Contiene molti spunti di
riflessione e una schiettezza a tratti cinica, ma reale che lascia
trasparire un po’ il carattere dell’autore. Autentico!
Nel
caso di REM l’autore scrive una storia e poi chiede al lettore di
raccontargliela, così come l’ha percepita.
Io ho letto di un
uomo, perso nel suo vivere un’esistenza misera, in cui solo la
scrittura gli dona luce e forse serenità.
Un esperimento davvero
innovativo e alternativo che potrebbe non piacere a molti, ma io l’ho
trovato molto intimo e personale. Devo anche precisare che sono
un’amante delle storie alternative, delle prove, delle verità
celate tra le righe e, con me, l’autore è capitato bene perchè, a
parte la necessità di un editing più approfondito, il romanzo mi è
piaciuto nella sua particolarità. Il linguaggio pulito e diretto, le
frasi brevi, anzi brevissime, e nessun reale approfondimento lasciano
gli occhi di chi legge in superficie con la piena libertà di andare
in profondità.
Sicuramente non è un libro per tutti, ma resta
comunque accessibile a tutti!
Buona lettura a chi vorrà
rischiare.
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