Genere: Thriller
Editore: Newton Compton
Pagine: 380
Prezzo: € 2,99
Uscita: 29 aprile 2019
Sinossi:
«Una storia spaventosa che vi terrà con il fiato
sospeso.» Daily Mirror
Autrice del bestseller La paziente perfetta
Imogen Reid ha deciso di diventare una psicologa
dell’infanzia per aiutare i bambini in difficoltà. Ecco perché, quando le viene
assegnata in cura Ellie Atkinson, una ragazzina di undici anni, si rifiuta di
ascoltare chi le dice che è pericolosa. Ellie è l’unica sopravvissuta a un
terribile incendio che ha sterminato la sua famiglia. E Imogen sa bene che in
questi casi i problemi del paziente sono la rabbia e la tristezza inespresse di
chi non è ancora riuscito a elaborare il lutto. Ma i genitori adottivi di Ellie
hanno un’altra storia da raccontare. Così come i suoi insegnanti. Quando si
arrabbia, cominciano ad accadere cose brutte. Cose in grado di generare strane
leggende su quella ragazzina silenziosa. E stare così vicina a Ellie per Imogen
potrebbe diventare presto molto pericoloso…
a cura di ALESSANDRA IURLARO
“Quella ragazzina sa delle cose. Sa cose che non dovrebbe sapere…”
Inquietudine… è questa la prima parola che mi
viene in mente ripensando alla lettura di questo romanzo. Questo stato d’animo
ci affligge già dalle prime pagine e non ci abbandona neanche dopo aver
poggiato il libro sul comodino, anzi, se letto prima di andare a dormire (cosa
che personalmente sconsiglio), ci accompagnerà anche nel mondo dei sogni. “Quella
bambina è malvagia”… questo è quello che si vocifera a Gaunt, tranquilla
cittadina dell’Inghilterra. Ne sono certi l’insegnante della scuola frequentata
dalla ragazzina e la donna a cui Ellie è stata temporaneamente affidata, ma
quale sarà la verità?
Questo romanzo è fatto per lo più di sensazioni,
parole sussurrate e sguardi sfuggenti. Ellie
è davvero capace di fare le cose spregevoli di cui l’accusano o è solo una
povera bambina con un doloroso passato alle spalle, e di cui non ha alcuna
colpa?
A cercare di dare un senso a tutto questo sarà
Imogen che ritorna a Gaunt, sua città natale, dopo che appena maggiorenne la
lasciò a seguito di un’infanzia difficile causata da una madre assente ed
emotivamente distante. Diventata ormai una donna adulta, sarà lei la psicologa
che si dovrà occupare del caso di Ellie, lottando anche contro antiche superstizioni.
Imogen è un personaggio che a me è piaciuto molto, anche lei come la ragazzina
che ha in cura, ha subito episodi di bullismo e sa benissimo cosa si prova a
non essere accettati e a non poter contare sull’appoggio di nessuno. Inizialmente,
si schiererà totalmente della parte di Ellie, ma con il passare del tempo il
senso di inquietudine che la bambina provoca a chi le sta vicino, colpirà anche
lei portandola a chiedersi se gli abitanti di Gaunt in realtà non abbiano
ragione a temerla.
Ellie è un personaggio molto ambiguo, una
ragazzina solitaria e taciturna che sicuramente dà l’idea di una bambina
vulnerabile e problematica, avendo anche perso da poco i suoi genitori in un
tragico incidente, ma sarebbe in grado di uccidere una sua compagna di classe
solo con la forza del pensiero?
Il fulcro del libro è tutto qui: chi è Ellie? Di
cosa è realmente capace? È il mostro o la vittima?
Devo ammettere che il romanzo inizia un po’
sottotono, ma verso metà recupera alla grande diventando davvero intrigante e
coinvolgente. Questo non è il classico thriller, piuttosto lo definirei un
thriller paranormale o psicologico, comunque una lettura piacevole e diversa
dal solito.
Ho adorato lo stile narrativo dell’autrice, i punti di vista alternati
delle due protagoniste. Ellie e Imogen, sono molto utili per farci comprendere
al meglio la psicologia di entrambe. Di sicuro questa storia possiede tutti gli
ingredienti necessari a tenere il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
“Quando vedo
il volto pallido contro il vetro della cucina, mi scappa un urlo assordante.”
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