Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 363
Prezzo: € 3,99
Uscita: 25 maggio 2019
Sinossi:
Potrebbe essere l'uomo dei
tuoi sogni...
A pagamento
Max è un uomo bellissimo,
carismatico e passionale e ha una doppia identità. Di notte diventa Mister
Romance, un escort che può far avverare ogni fantasia. Le regole sono chiare:
niente sesso, ma serate di corteggiamento che stanno facendo impazzire donne e
ragazze dell’alta società newyorkese. Su richiesta Mister Romance può diventare
un presuntuoso miliardario, un cattivo ragazzo con il cuore d’oro o un
motociclista ribelle. Max è abile a trasformarsi, ma sta molto attento a tenere
la sua vera identità segreta. La giornalista investigativa Eden Tate ha sentito
parlare del leggendario Mister Romance ed è determinata a pubblicare un
articolo sull’uomo che sta guadagnando una fortuna affascinando ricche e
annoiate signore. Pur di mantenere al sicuro il suo anonimato e quello delle
sue clienti, Max sfida Eden a concedergli tre appuntamenti. Se lei non si
innamorerà di lui, avrà tutto quello che le serve per il suo articolo. Eden non
ha dubbi: è sicura di poter resistere al fascino dell’uomo misterioso, ma quando
il vero Max ammetterà di essersi innamorato di lei, dovrà capire se si tratta
della verità o di un altro dei trucchi di Mister Romance.
Una donna che non crede nei sentimenti né nella
possibilità che possa esistere un principe azzurro.
Un uomo che con l’amore ci lavora, lo vive e lo
realizza.
Sembrano due personaggi opposti, eppure qualcosa
di intenso li lega e li tiene uniti.
Max è un protagonista poliedrico, con mille
sfumature pronte a essere colte. Le signore lo ingaggiano per veder realizzate
le proprie fantasie romantiche. Niente attività sotto le lenzuola, ma un
rapporto puramente platonico per riscoprire il lato sentimentale della vita. Ed
è proprio questo che lo rende noto tra il pubblico femminile come Mister
Romance, un’attività che non può che attirare irrimediabilmente l’attenzione di
una giornalista, Eden.
Lei è una donna cinica, che non crede nell’amore,
che porta avanti relazioni di una sola notte, incapace di intraprendere una
relazione a lungo termine. Niente di meglio, quindi, di un personaggio
misterioso che sembra fare del romanticismo il suo unico scopo di vita per
scrivere un articolo importante. Quale può essere il rischio? Innamorarsi?
Mister Romance è un romanzo che non ti
aspetti. Sembra un libro come tanti altri, eppure tra le sue pagine scopri due
protagonisti che ti conquistano. Non riesci a comprenderli del tutto, non
finché non aprono il proprio cuore, non finché rivelano chi sono veramente, le
loro fragilità, le loro paure, le loro emozioni.
Eden è una protagonista diversa da tante altre.
Esprime il suo pensiero con convinzione, ma si nasconde. Alle volte, nel corso
della lettura, avrei tanto voluto prenderla per le spalle, fissarla e chiederle
che cavolo le stesse passando per la testa; altre, invece, mi sono sentita in
sintonia con lei. Sarà forse perché il romanzo è narrato tutto dal suo punto di
vista. È la voce della protagonista femminile, dunque, che ci illustra la
storia in un modo, però, che non fa in alcun modo sentire la mancanza di un POV
alternato, anzi, aiuta a creare un po’ di sano mistero intorno alla figura di
Mister Romance.
Tra i due, però, devo essere onesta… ho preferito
Max.
Lei è molto travagliata, complicata, eppure le
loro difficoltà a un certo punto raggiungono un apice forse un po’
insopportabile, tant’è che per un momento ho pensato: il troppo stroppia.
Si tratta di un romanzo che non parla solo di
amore, ma di altre piccole sfumature di vita, ed è impossibile non ritrovare un
po’ di se stessi tra le pagine.
Immancabile l’adorabile nonna di Eden, una nonna
che tutti vorremmo avere, che con la sua ironia fa da perfetto contorno alla
storia della nipote. Un po’ mielosa la sorella, invece, totalmente l’opposto
della protagonista in ogni suo aspetto.
La scrittrice ha elaborato comunque un romanzo
scorrevole, che tiene compagnia, una lettura piacevole che ti fa venir voglia
di riscoprire il romanticismo.
A cura di ALESSIA MALINCONICO
“Mister romance” di Leisa
Rayven, autrice che avevo già in grande stima, è stato per me un viaggio, una
graduale scoperta dei molteplici volti che ciascuno di noi cela e, talvolta,
lascia riaffiorare.
La frammentazione che la
scrittrice americana compie sul personaggio maschile è ai limiti
dell’impeccabile.
La trama ideata e
sapientemente sviluppata lungo tutto il libro accompagna la nostra eroina, Eden
Tate, una giornalista talentuosa, ma costretta ad una parentesi svilente della
sua carriera, ad imbarcarsi in un’esperienza tanto lavorativa quanto intima.
È la storia di una donna
cinica, disillusa (realista, se vogliamo usare le sue parole) che si scontra,
letteralmente, con l’uomo del Romanticismo, Mister Romance.
Non voglio ricadere nel
banale della trama: è un libro da assaporare lentamente, pagina dopo pagina,
accompagnando i nostri personaggi in un cammino irto di ostacoli, metaforici e
non, e di trappole tese a far capitolare la Regina del Cinismo.
“Se
compri un biglietto per il Treno dell’Amore, ci sono delle fermate obbligatorie
nel Paese del Dolore, sull’Isola della Codipendenza, e nella Stazione del
Tradimento, quindi perché salire a bordo?”
L’aspetto vincente del romanzo, almeno nella prima parte, è la forte ironia che vena le conversazioni e che rende la lettura fluida e incalzante.
Lo stesso aspetto che,
però, improvvisamente viene a svanire nelle ultime centinaia di pagine, e che
lo priva della stellina necessaria per la perfezione.
“Vuole che la baci, signorina Tate?».Dio, sì.E Dio, no.Non c’è una risposta semplice alla sua domanda. Baciarlo sarebbe stupendo e tremendo. Sarebbe come prendere un leone come animaletto domestico e contare i giorni che mi separano dal momento in cui mi sbranerà.”
Il personaggio maschile di Max, che inizialmente era riuscita ad affascinarmi come pochi, perde di caratterizzazione via via che la storia si dipana. L’originalità della storia riesce a giustificare le molteplici facce di Mister Romance, ma arriva un punto in cui la Rayven perde il controllo della situazione e il pathos crolla e con esso anche il carattere di Maxwell. È tutti e nessuno allo stesso tempo.
A Eden, la nuova Eden che
si arrende alla forza dell’amore, non viene lasciato abbastanza spazio per
poterla seguire nella sua crescita interiore, ancora una volta penalizzando
l’intero libro.
Punti di forza costanti
sono invece gli altri personaggi che incorniciano la storia: l’amico Toby,
molto verosimile nel suo carattere; la sorella Asha, cui sarà dedicato il
secondo libro; la nonnetta un po’ Cupido che vi farà ridere di cuore.
Un grande plauso alla
scrittrice che ci ha regalato questa storia di sentimenti che per una volta non
scade nella pura e semplice passione, ma che getta uno sguardo sull’aspetto più
intimo e meno discusso del romanticismo.
“Forse, se ci fossero più persone come il signor Riley a praticare il romanticismo, un nutrimento per l’anima, il mondo sarebbe un posto migliore.”
Chissà che magari “Mister
Romance” non possa diventare un regalo per i nostri ragazzi/mariti dagli animi
induriti e poco inclini all’affetto spontaneo e disinibito: una freccia (o
dovremmo chiamarla frecciatina?) per concimare quel terreno arido di
sentimenti.
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