Genere: Narrativa
Editore: Self Publishing
Pagine:
Prezzo: € 0,99 ebook
Uscita: 9 Marzo 2017
Angela
è una psicologa e una moglie, una donna felice e piena di vita.
Una
perdita, il dolore, l'insoddisfazione e un infido senso di inadeguatezza
mettono in discussione la sua vita apparentemente perfetta.
Ed è
per questo che Angela abbandona tutto per prestare volontariato in Siria,
cercando di trovare un appagamento personale o, forse, solo di zittire i propri
demoni.
Il
lungo viaggio di questa coraggiosa e incosciente donna si rivelerà essere un
cammino di introspezione personale, dove lontano e vicino, amore e amicizia si
mischieranno confondendo i propri limiti.
Può la
polvere che copre i ricordi scoprire i cuori e liberare le emozioni?
Polvere
sui ricordi tratta
di un argomento delicato e complesso: il volontariato in Siria, in questo caso per
sostenere i bambini costretti a vivere (o meglio, sopravvivere) nello scenario
di guerra. La protagonista, Angela, rappresenta ciò che accade all’animo quando
si affronta un contesto così drammatico e problematico. È una situazione,
infatti, che spinge a maturare e a temprarsi. Quindi, nel libro si intrecciano
due temi: da un lato sono mostrati la guerra siriana e gli aiuti umanitari (per
non dimenticare), dall’altro emerge la formazione della protagonista.
Angela è una psicologa infantile. Credo
che abbia scelto questa professione per seguire la sua indole sensibile. Ma la
sensibilità è “una lama a doppio taglio”, soprattutto se estrema. Per operare
in questo ambito, e affini, ci vuole solidità interiore, ovvero è necessario un
intenso lavoro su se stessi. Ad Angela è mancata questa prospettiva e quindi presenta
debolezze irrisolte: scarsa autostima e irrazionalità, da cui deriva una sorta
di egoismo.
Questo è un tratto tipico di una
personalità acerba, in formazione. Una psicologa ormai matura come Angela dovrebbe,
invece, avere un carattere adulto che la esorta a migliorarsi, ad esporsi e ad
affrontare i problemi in un’ottica di consapevolezza, anche se non ha mai
sostenuto un effettivo percorso interiore.
In generale, comunque, la sua evoluzione
è coerente con il contesto e con le sue incertezze.
I personaggi secondari presentano una
buona caratterizzazione. I volontari conquistano con la saggezza, il carisma e
la tempra tenace, caratteristiche tipiche di chi vive e opera in condizioni
estreme. Sono loro la bussola di cui ha bisogno Angela. Suo marito, invece, è
la metà perfetta di lei. La lontananza dalla moglie insegnerà qualcosa anche a
lui.
Per quanto riguarda lo stile, il testo è
attraversato da una vena poetica che stona in parte con l’impianto narrativo.
Ne deriva la sensazione che il romanzo non sia di narrativa, ma che come la
poesia si avvalga di metafore eccessivamente ardite e contenuti espressi in
modo un po’ contorto. Ho trovato, invece, molto interessante e di impatto la
scelta di inserire poesie inedite all’inizio dei capitoli.
Il libro è molto introspettivo e il
volontariato e la fatica psicologica sono accennati solo come espediente per
parlare della maturazione della protagonista, la quale cresce soprattutto
grazie al sostegno dei volontari piuttosto che con l’esperienza di volontariato.
Lo stile lirico e la descrizione fumosa
della guerra non permettono di apprezzare pienamente l’evoluzione del
personaggio principale. Di contro, la descrizione dei sentimenti è convincente,
commovente e di facile immedesimazione.
Polvere
sui ricordi è un
buon romanzo di formazione nell’attualità, una spinta a riflettere sul
volontariato e sulle scelleratezze della guerra, e per questo lo consiglio
vivamente.
Una buona prova per un’esordiente che
con maggiore studio e approfondimento potrebbe raggiungere ottimi livelli. A
lei va il mio augurio di migliorare e proseguire su questa strada.
Grazie Vale, grazie di cuore!
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