Torna l'autrice conosciuta in Italia per la serie La Confraternita del Pugnale Nero con una nuova avventura romantica.
Traduttore: Silvia Romano
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Leggereditore
Pagine: 480
Prezzo Ebook: € 6,99
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Uscita: 21 Novembre 2013
ANTEPRIMA EBOOK €6,99 DAL 14 NOVEMBRE
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Leggereditore
Pagine: 480
Prezzo Ebook: € 6,99
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Uscita: 21 Novembre 2013
ANTEPRIMA EBOOK €6,99 DAL 14 NOVEMBRE
Sinossi:
A.J. Sutherland ama le sfide: contro il parere di tutti ha speso una piccola fortuna per comprare Sabbath, uno stallone eccezionale ma indomabile. Eppure se c’è qualcuno che può cavare qualcosa da quel tizzone d’inferno è proprio lei. Anche se non può farcela da sola. Dovrà rivolgersi a un estraneo, o meglio, a una leggenda: Devlin McCloud. Da quando la sua carriera è stata stroncata da un tragico incidente, Devlin non è più lo stesso. Sa riconoscere, però, chi ha la stoffa per vincere, e Sabbath e la sua affascinante padrona appartengono a quella categoria. Tra i due nasce subito una fortissima attrazione, ma sia Devlin che A.J. decidono di resistere alla passione in nome delle prossime qualificazioni. Non è affatto semplice, ma quando i sogni sono a portata di mano, bisogna saper tener duro, perché ne va del loro precario equilibrio…
"I fan di
J.R. Ward si godranno ogni pagina di questo libro scritto magnificamente."
Booklist
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L'autrice:
J.R. Ward, alias Jessica Bird, ha raggiunto il successo con le serie La Confraternita del Pugnale Nero e Gli angeli caduti. Ogni sua uscita scala le classifiche del New York Times e quelle dei principali Paesi europei, fra i quali Francia, Germania e Spagna. In Italia le sue serie vengono pubblicate, con enorme favore dei lettori, da Rizzoli e Mondolibri. Per Leggereditore sono usciti Una donna indimenticabile (2012) e Colpevole d'amare (2013).
Scheda sul forum!
RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
Prima
di recensire questo libro è d'obbligo farvi una premessa: mi sono impegnata a
farmelo piacere, mi sono impegnata davvero tanto a considerare solo la trama e
a tralasciare difetti che ai più potrebbero sembrare irrilevanti, ma non ci
sono riuscita.
“La
sfida del cuore” è l'ultimo romance pubblicato in Italia della signora Jessica
Bird, meglio conosciuta come J.R. Ward nel mondo del Paranormal Romance.
Il
cambio di nome e di identità mai come in questo caso ha svelato tutto il
significato di una scelta drastica. Lo scrittore, di per sé esibizionista,
rinuncerebbe raramente al proprio nome, se non ci fossero motivi forti.
Il
motivo, al mio occhio di lettrice giudicante e un po' maligna, appare la
consapevolezza della Regina che come autrice romance vale ben poco.
Non
parlo da fan delusa, perché la Ward la seguirò anche quando scriverà l'elenco
telefonico in sanscrito, ma cerco di giudicare attentamente il lavoro della
Bird.
Questo
romanzo è stato la sua opera prima, il primo scritto ad essere pubblicato, le
prime parole ad essere uscite dal suo cassetto e portate dinanzi agli occhi di
un editore.
Basta
questo per essere indulgenti con lei, strizzarle l'occhio e dire “vabbè, alla
fine sei migliorata”, ma io non lo farò per due motivi: 1) ho un'onestà intellettuale;
2) non sono cieca.
La
trama, che di per sé è carina, ci presenta un'ambiziosa amazzone e un ex
campione ormai fuori dai giochi che ha collezionato brutti ricordi e un arto
mal funzionante.
Galeotto
per il loro incontro è Sabbath, un cavallo che è un aborto sociale, ma che
tanto piace ai nostri due passionali protagonisti, i quali dopo mezza giornata
si ritrovano uniti da uno scopo comune: allenare lo stallone. E non solo.
A.J. e
Devlin sono, infatti, legati da un'attrazione che definire forte è un eufemismo.
Basta mezza giornata per un bacio, due settimane per il primo giro di lenzuola
e due mesi per concludere la loro storia all'altare.
La
trama, vi rendete conto, ha del potenziale: passione, contrasti, amore,
obiettivi comuni e tanti bellissimi sogni di gloria.
Cosa
non funzione? Tutto il resto.
Sorvolo
sulla traduzione a tratti atroce, dribblo i refusi, e mi concentro su
personaggi e stile.
A.J., la
protagonista, è temeraria, piena di risorse e di volontà. Ma tanto, tanto
noiosa.
Devlin,
il tormentato eroe, oltre il primo accenno di rimpianto per la carriera finita
e per il bastone che lo aiuta a camminare, non sembra per nulla turbato dal
fallimento della sua vita ed è predisposto sin da subito al finale rose e fiori.
Immaginate
la mia delusione. Mi trovo una donna dalla testa calda, un uomo tormentato e
distrutto e già immagino le difficoltà, le tribolazioni, la lotta per la
conquista della felicità e dell'intesa di coppia. Mi aspettavo che lei cercasse
di far scoprire di nuovo il mondo a un uomo che per un anno si è sepolto in
casa, desideravo vederlo tentennare e poi arrendersi alla sua salvatrice in un
incontro da fuochi d'artificio.
Nulla!
E quando dico nulla intendo una storiella che fila liscia come l'olio, e che fa
finta di complicarsi in un paio di punti per poi risolversi a tarallucci e vino
subito dopo.
I
protagonisti sono piatti, hanno caratteri con del potenziale, ma risultano poco
approfonditi, appena abbozzati e con un profondità d'animo che se pure
l'autrice insiste a sottolineare sembra non andare oltre il basso avvallamento
del coperchio di un barile.
La
scrittura è acerba, il lessico asciutto e elementare, le trovate stilistiche
pessime.
Il
libro si dipana in una sequenza di concetti ripetuti ma non sentiti, in frasi
tronche e d'impatto che avrebbero senso solo se supportate da periodi intensi e
appassionati. I dialoghi sono...be', non so come due persone possano
innamorarsi senza dirsi nulla in tutto il libro.
Cosa
sconvolgente, la Bird non suscita il riso nemmeno quando si impegna. I protagonisti
interpretano battute che per quanto sfiziose mi hanno lasciata perplessa; i comprimari sono inutili, ma a tratti più interessanti dei
protagonisti. Unica perla è il cavallo, Sabbath, che ha capito che pur restando
zitti si può dominare la scena.
Il
libro è così pessimo? Ammetto che sono esigente e che, se dovessi vederla dal punto
di vista di chi cerca una storiella per passare un pomeriggio tranquillo, forse
sarei meno dura. Da drogata di emozioni, mi aspetto tuttavia i momenti in cui
mi si stringe lo stomaco, in cui trattengo il fiato e infine quelli in cui
arrossisco come una bimbetta. Non mi aspettavo risate scroscianti e nemmeno il
pianto, non sono così pretenziosa, ma un brividino piccolo piccolo? Nulla.
Forse
sono troppo acida, forse non sono in periodo da romance, ma posso fare dei nomi
di scrittrici ORIGINALI che le lettrici di Contemporary Romance conoscono bene,
anzi me ne basta uno: Susan Elizabeth Phillips.
Detto
questo, mi sembra ovvio che tutto ciò che è banale e piatto raggiunge la sufficienza
solo perché mi sento buona (si avvicina Natale) e perché in giro c'è moooolto
di peggio.
Non c'è niente da fare La Bird sembra lontana anni luce dalla Ward che conosciamo.
RispondiEliminaPurtoppo i suoi libri contemporanei non mi hanno entusiasmato per niente. Sembra molto standardizzata nello stile e legata nelle descrizioni. Sarà che come Ward, mamma della Confraternita, si è potuta sbizzarire e far emergere la ragazzaccia che c'è in lei. Non amo il paranormal, ma stavolta vince la confraternita uno a zero.
bella recensione mi ha chiarito alcuni dubbi che avevo.