INCIDENTE,
UN VOLTO SFIGURATO, UN ROMANZO AUTENTICO. BELLO COME LA SUA PROTAGONISTA.
Genere: Young Adult
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 352
Prezzo: €4,99 ebook
Uscita: 10 Marzo ebook -17 Marzo 2016
Sinossi:
Maisie
è, a detta di tutti, una ragazza carina e fortunata. Ha una vita normale, una
famiglia che le vuole bene e un fidanzato. Proprio durante una corsa, il suo
sport preferito, la sua esistenza cambia in modo drammatico. Vittima di un
incidente, si ritrova con il viso deturpato e, anche se potrà sottoporsi a un
trapianto, non sarà per nulla semplice, dopo, riconoscersi e ritrovare se
stessa.
«Il ritratto che la Sheinmel fa di una
ragazza adolescente sfigurata, già alla ricerca di se stessa e ora
improvvisamente costretta a confrontarsi con questa nuova sconvolgente novità,
è trascinante... avvincente.»
Kirkus Reviews
«Beautiful è stupendo e straziante,
pieno di domande fondamentali sull’amore, l’identità e l’aspetto fisico. Sono
sicura che lo rileggerò più volte, come faccio con i miei romanzi preferiti. La
scrittura di Alyssa Sheinmel è così autentica, i suoi personaggi così reali,
che vivono a lungo anche dopo che l’ultima pagina è stata girata.»
Luanne Rice, autrice bestseller del New
York Times. UN
Prima
di iniziare a recensire questo bellissimo libro, ho una domanda per voi: cos'è
la normalità?
Pensateci
bene prima di rispondere, e poi immaginate la vostra vita catapultata dentro
l'esatto contrario.
Per
me la normalità non esiste. Non l'ho sempre pensata così.
Nella
vita ho sempre cercato di adeguarmi a qualcosa o a qualcuno, specialmente
quando quel qualcosa o quel qualcuno sembravano contare molto nell'ambiente che
mi circondava.
Con
gli anni e con l'esperienza ho capito che la normalità è un concetto talmente
astratto e talmente malleabile che si potrebbero benissimo eliminare dal
vocabolario le parole come: normale, normalità, normalmente...
Maise,
16 anni, podista di rilievo, pensava di essere normale, anzi lo dava per
scontato.
È
arrivato con un mazzo di fiori e vuole invitarla al ballo della scuola; i suoi
genitori, come al solito stanno litigando e la fanno vergognare.
Non
dice: “ti amo anch'io”.
Non
ha fatto in tempo, non ha colto l'occasione, ma come fa a sapere che quella è
la sua unica occasione?
Un
incidente.
Un
brutto incidente.
Maise
è fortunata.
Maise
è sopravvissuta.
Una
parte di Maise, però, è morta per sempre.
Mentre
leggevo questo romanzo, mentre assaporavo le parole che quest'autrice ha saputo
usare con schiettezza e rispetto, ho provato tutte le emozioni, ma non solo
della protagonista. La bravura dell'autrice è stata anche questa:
caratterizzare i comprimari in modo tale da trasmettere la loro importanza,
senza quasi metterli in secondo piano.
Ho
vissuto tutti gli stadi attraversati da Maise.
Ho
sentito il dolore dei genitori e la loro conflittualità.
Ho
condiviso le emozioni inespresse del suo ragazzo, Chirag.
Ho
sofferto con la sua amica Serena.
Ho
gioito con i dottori.
Ho
provato cosa significhi sentirsi anormali e diversi.
Al
giorno d'oggi la bellezza regna sovrana: le fantomatiche porte si aprono con
più facilità per i belli, la normalità amalgama, ma ci siamo mai chieste cosa
ne è di tutto il resto?
A
16 anni è quasi impossibile sopravvivere a quello che ha passato la nostra
protagonista ma lei riuscirà in questa sorta di rinascita? Dove troverà la
forza?
La
madre non le ha reso le cose più semplici e si è fatta odiare e detestare; si è
comportata proprio come una mamma: iperprotettiva, decisionale e stressante, ma
per un motivo ben preciso.
A
16 anni non siamo così razionali, e soprattutto viviamo in bilico tra il voler
essere trattati da adulti ed il bisogno viscerale di fare i capricci come i
bambini. Se poi a questo aggiungiamo svariati problemi medici, tutto si fa più
chiaro.
Gli
amici, i compagni di scuola, hanno fatto quello che avrebbero fatto tutti i
ragazzi della loro età. Credo che non poteva andare diversamente, sempre
volendo rispecchiare la realtà.
Nessuno
poteva comprenderla, nessuno poteva veramente farla sentire bene perché lei per
prima non stava più bene.
Per
amare gli altri bisogna prima amare se stessi.
C'era
una ragazza di nome Maise, adorava correre, amava il suo ragazzo anche se non
gliel'aveva detto, era brava a scuola, sognava di andare all'università di
Berkeley con la sua migliore amica ed era davvero carina, magari non bella ma
carina.
Questa
ragazza non c'è più.
Una
parte di lei è morta e com'è la nuova Maise 2.0?
Maise
2.0 è un mostro, non può correre, è sempre stanca, non ha più buoni voti, non
vuole più andare all'università con Serena e vuole un mondo dove nessuno la
conosce.
Cosa
vedono quando la guardano? La vecchia lei o la nuova e irriconoscibile
versione?
Nessuno
di noi resta com'è per sempre, siamo sempre in evoluzione, anche senza un
incidente che ti rovina il fisico e il volto.
Non
si possono categorizzare le nostre peculiarità. Non c'è una regola fissa per la
quale se tu sei così devi agire in un determinato modo.
I
sogni si possono evolvere, le necessità si adattano alle situazioni e la vita
procede senza per forza seguire i binari prestabiliti, ma a 16 anni è tutt'altra
storia.
La
mamma, imperterrita nella sua crociata, la costringe a frequentare un gruppo di
sostegno.
Lì,
in quella sala polverosa, conosce dei mostri come lei.
Adam
è il mostro che più si avvicina al suo essere mostro.
Adam
forse l'aiuterà a capire come fare, chi essere e come sopravvivere tornando a
sorridere.
Non
basta tutto ciò a cui è stata sottoposta, no, ci saranno molte prove per la
nostra coraggiosa sedicenne e chissà se riuscirà a farcela.
Questo
libro è un capolavoro. È vero, sincero, diretto e ti trapassa il cuore.
È
Maise a raccontare la storia, a farci partecipi della sua vita e del disastro
che le capita.
L'autrice
ha toccato tutti i tasti fondamentali della vita di un'adolescente, vissuti da
un punto di vista completamente inaspettato.
Un
quadro ben definito di tutti i particolari senza mai essere noioso o banale,
una scrittura fluida e adatta a diverse età, un tema profondo e tragico ma
completo e ben argomentato.
Si
percepisce lo studio che c’è stato dietro alla stesura del libro, le
testimonianze che la Sheinmel ha raccolto e il profondo rispetto con il quale
tratta la condizione nella quale si trovano persone come Maise.
Ci
sarà l'amore, ci saranno i batticuori adolescenziali e ci saranno lacrime ma
del tutto nuove e diverse dal solito.
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