Genere: Romance
Editore: Tre60
Pagine: 464
Prezzo: € 9.99 ebook - 16,40 cartaceo
Uscita: 12 Maggio 2016
Sinossi:
In
sella alla sua Honda CBF 600, Marta Rodriguez riesce a ritrovare l’entusiasmo e
la voglia di divertirsi, sebbene abbia avuto un passato tutt’altro che facile e
si sia ritrovata a crescere una figlia completamente da sola. Nel traffico di
Madrid, infatti, deve destreggiarsi per riuscire a raggiungere in orario Lola
Herrera, l’atelier dove confeziona splendidi abiti da flamenco. Ma, proprio
quando ogni cosa sembra andare per il verso giusto e Marta pare aver trovato un
nuovo equilibrio, tutto viene messo in discussione dall’incontro con Philip
Martinez, un uomo d’affari arrivato dall’Inghilterra. Philip è biondo,
distaccato ed incredibilmente elegante: l’esatto opposto del tipo di uomo da
cui Marta si sente attratta. Ma gli basterà un sorriso per fare breccia nel suo
cuore. Se soltanto non fosse il figlio del suo cliente più importante…
L'autrice:
Megan Maxwell è una scrittrice prolifica e di successo. Di madre spagnola e padre americano, vive in un paesino vicino Madrid con suo marito e i suoi figli. La trilogia Chiedimi quello che vuoi segna il suo debutto nel genere erotico. Per saperne di più www.megan-maxwell.com
Credo che con questa recensione posso dire addio
ai romanzi di Megan Maxwell, o per lo meno dire un lungo arrivederci. Non
riesco a leggere senza notare che gira e rigira i personaggi femminili, le
spagnole, sono sempre le stesse teste calde, grintose, spiritose ma anche
alquanto eccessive nei modi di dire e di fare mentre gli uomini, gli
anglosassoni, sono sempre freddi iceberg dal cuore vulcanico. Ricordo di
essermi imbattuta con un simile cliché con i romanzi di un’altra scrittrice
erotica, Lora Leigh, ma anche con Megan Maxwell ripetiamo le stesse formule.
Non leggo novità e non vedo molta differenza tra questo romanzo e altri già
letti. Mi sono annoiata e questo la dice tutta.
La storia è sempre la stessa: Marta si imbatte nel
bellissimo, ricchissimo ed educatissimo Phil, con il quale si concede più di un
incontro da amici di letto. Per entrambi però questo ruolo gli va stretto e
senza confessarlo subito cercano di superare l’impasse. La novità della storia
è la figlia diciassettenne di Marta che crea la situazione che porterà alla
rottura tra i due innamorati. L’adolescente ha una grave colpa, ma è anche
abbastanza matura per ammettere i suoi errori e permettere così che l’happy end
possa avere luogo.
L’esuberanza dell’animo spagnolo la fa da padrone,
il che non è una condanna della cultura, anzi, ma uno spirito pacato come il
mio, tale vitalità a volte non è digeribile. Non riesco ad accettare Marta
quando attacca per non essere attaccata, si difende arrivando al limite della
maleducazione e la reazione di Phil è fin troppo contenuta perché anche
un’impassibile bretone l’avrebbe mandata volentieri a quel paese dopo aver
sentito le varie invettive gratuite dispensate a piene mani. Il suo spirito caliente sembra trovare pace solo quanto
Phil, qualche volta, riesce a zittirla con un bacio o quando sono in
atteggiamenti intimi. Quella è la Marta che mi piace, pacata ma riflessiva,
senza che le passioni inesplose la facciano ‘sragionare’.
Da lodare è lo spirito battagliero di Marta, che
vive un’infanzia terribile e viene coronata con un futuro da ragazza madre che
vede la luce in fondo al tunnel grazie alla presenza di Lola, il futuro datore
di lavoro e poi futura suocera. Marta è multifunzionale nel ruolo di madre:
amante, amica, donna. Ha tanto da dare, ma personalmente penso che sia stato un
po’ troppo amplificato tutto il suo mondo.
Spunti di riflessione ce ne sono, soprattutto
quando si parla dell’educazione dei figli adolescenti e delle loro manie di
opposizione/disobbedienza, odiosi nella loro falsa saccenza. Il romanzo ci
presenta due situazioni agli antipodi, quella di Marta e quella di Vanesa, ma
per il resto credo che non ci sia niente da dire.
I personaggi secondari sono per la maggior parte
una fotocopia di Marta: spagnoli, colleghi dallo spirito indomito e alla ricerca
di quello che rende la vita piacevole e divertente. Esasperanti quanto la
protagonista, ma anche capaci di pillole di saggezza.
Buona lettura agli estimatori della signora
Maxwell.
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