Sinossi:
Tornano Julia, Anthony e Ruben,
i protagonisti indiscussi di SETE - Moonlight , primo volume della
serie.
Quando Sete -alias Julia- viene a
conoscenza della vera identità del suo promesso sposo, Jonah l’Implacabile, le
sfide a cui già deve fare fronte diventano più complicate del previsto. Jonah,
infatti, altri non è che Ruben, l’antico amore che per secoli aveva creduto
perso miseramente.
Ma Ruben non ricorda più nulla della
sua precedente vita, né del sentimento che lo legava a Sete e per il quale
aveva sacrificato la sua stessa vita.
Il mistero che unisce le sorti di
Anthony e Ruben si infittisce, e la ricerca della verità diventa sempre più
pericolosa…
Il triangolo amoroso che questa storia
ci propone, prosegue accanto alle numerose leggendarie specie di Vampiri
che andranno ad arricchire i nuovi e imprevedibili risvolti della trama, ad
esempio i Kiduwane, vampiri africani che riescono a prosciugare il
sangue delle proprie vittime con il solo sguardo. Le Leanhaum-Shee,
fate-cacciatrici conosciute per il loro particolare metodo nel succhiare via
ogni energia vitale alle loro vittime, attraverso uno spossante e intenso
rapporto sessuale. E ancora la terribile razza italiana dell'Artemisia,
la portoghese Bruxa assetata del sangue dei più piccini, e l'Alp vampiro
in grado di cavalcare come un cavallo.
Intanto, Sete è sempre più indecisa se
scegliere di salire al trono che le spetta, o tornare ad essere un’umana… una
semplice e fragile umana. Per sempre.
Combattimenti mozzafiato, batticuori
incontrollabili e insolite lacrime di vampiro vi aspettano in questo secondo,
imperdibile volume della serie.
Scopri la Trilogy Sete:
SETE – The Return.
SETE – Death and Love.
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Official Booktrailer:
Attendere con ansia il secondo volume di una serie che ci
ha fatti innamorare è una cosa più che normale, leggermente anomalo è il
brivido di felicità e curiosità che mi percorre quando vedo apparire la
notifica “Desy Giuffrè ha taggato te altre tot persone in un post”. Significa
solo una cosa: un nuovo romanzo, pieno di emozioni, di magia e di colpi di
scena.
Ho aspettato con ansia questo seguito e scalpito già per
il terzo libro.
Abbiamo lasciato Sete/Julia incredula riguardo gli
sconvolgimenti della sua vita, arrabbiata con il padre e confusa in merito agli
uomini che ama, Ruben e Anthony.
La ritroviamo in procinto di partire con Anthony alla
ricerca di aiuto per sconfiggere il padre. Questa missione almeno sembra
qualcosa che può affrontare. Altra storia è decidere chi dei due ragazzi è il
prescelto, colui che è destinato a diventare il suo imperatore.
Tra un colpo di scena e l’altro, tra una lite e mille
dubbi, la storia va avanti fino allo sconvolgente finale. A nulla varranno le
alleanze e le amicizie, nulla avrà importanza a quel punto, solo Sete e il suo
destino.
Sceglierà? Chi sceglierà? Sarà la scelta giusta? Non lo
scopriremo ancora ma, alla luce dei fatti svelati nelle ultimissime pagine, e
in particolare nell’ultima riga, possiamo solo restare trepidanti in attesa di
scoprire quali saranno i risvolti della storia.
Sete è cambiata, in questo libro. Come sospettavo è
venuta fuori la sua natura di “Senza sangue”, anche se non riesce a prevalere del
tutto su quella umana, acquisita nel corso dei secoli vissuti tra gli
uomini.
Sembra più indecisa del primo libro, meno determinata
eppure convintissima di fare la cosa giusta. Sete è una guerriera, oltre che
un’imperatrice. Quanto questo la aiuti nelle scelte pratiche, però, è tutto da
vedere.
Altri protagonisti indiscussi della storia sono Ruben e
Anthony. Uno sembra essere la nemesi
dell’altro. Uguali fisicamente, a una conoscenza più approfondita i due si
distaccano notevolmente per quanto riguarda le questioni caratteriali ed
emotive. Quando Anthony prova rabbia, Ruben prova odio, quando Ruben prova
rabbia, Anthony prova dolore. Io credo, e il finale me lo conferma, che si
tratta di semplici sfumature.
Altri sono i personaggi che fanno la loro comparsa tra
queste pagine: il padre di Sete - che appare, uccide e scompare - mi ha incuriosita e spero conoscerlo
meglio nel prossimo libro; Sara, la dolce migliore amica di Sete, si conferma
un personaggio molto importante, quasi la coscienza della protagonista e,
infine, il clan dei “londinesi”, una compagnia variegata e ambigua che dovrebbe
aiutare Sete nella lotta contro il padre.
Lo scopo del clan rimanda un po’ a “Breaking Dawn” della
Meyer. La ricerca di amici e alleati, gli allenamenti, restituiscono un ricordo
familiare. Tuttavia le somiglianze finiscono lì. I personaggi sono diversi, così
come i loro caratteri e gli sviluppi delle loro vicende.
Per quanto riguarda lo stile di Desy, ho notato un
cambiamento in questo volume. Forse perché si parla meno d’amore, ma ho
riscontrato una crescita, un’evoluzione. Lo stile si mantiene fluido,
scorrevole e appassionante, diventa però più dettagliato e vivido. Le scene, i
combattimenti, gli sguardi scorrono davanti ai nostri occhi come se li
vedessimo dal vivo. La dolcezza della penna si è trasformata, in alcuni punti e
ad hoc, in tratti decisi, quasi
ruvidi.
Per questo “Sete – The Return” appassiona anche più del
volume che lo ha preceduto: è realistico, graffiante e coinvolgente.
Ancora quattro stelline per una delle stelle più
brillanti del panorama letterario italiano contemporaneo.
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