Genere: Erotico con ambientazione mitologica
Editore: Delos Digitals
Collana: Senza
Sfumature
Pagine: 39
Prezzo: € 2,99
(ebook)
Uscita: 15 Novembre
2016
Sinossi:
Brunilde è la nuova giovane regina delle Amazzoni, il popolo di temibili
guerriere che abita nella Scizia.
Nihiri appartiene a un popolo sottomesso, quello dei Gargarensi e sa stare
al suo posto, nel rispetto della volontà delle semidee. Ma da quando viene
scelto da Brunilde per portare a termine il suo rito di iniziazione, l’unico
posto in cui accetta di stare è accanto a lei.
Schiacciati tra due società monogenere, fra le quali sono ammessi solo
incontri sessuali occasionali, Nihiri e Brunilde tentano di portare avanti
quella che è la cosa più vicina a una relazione stabile. Due mesi l’anno è l’unico tempo che possono concedersi, a meno di
stravolgere del tutto il loro mondo.
L’autrice: Aina
Sensi è lo pseudonimo con cui una donna e una mamma scrive senza inibizioni.
I suoi racconti spaziano su un arcobaleno di sensazioni, dal rosa, al
porpora, al nero, con l’intento di esplorare e condividere quelle esperienze,
desideri, traumi che le scatenano un brivido dentro; sensazioni che
inesorabilmente la rappresentano, perché anche se ambientate in un genere
fantasy, fantascientifico o mitologico, non si può scrivere di qualcosa che non
si è mai provato.
Aina non è altro che la sintesi di quelle briciole di amore, dolore,
frustrazione, desiderio, disseminati in ogni storia; ogni racconto è
autobiografico nelle emozioni che trasmette.
Abstract
Brunilde sa che le Amazzoni si accoppiano due mesi l’anno solo per
procreare, che non esistono relazioni fisse con quelli che ai loro occhi sono
esseri inferiori. Ma Nihiri, con la sua timida dolcezza, riesce a conquistarla
creando un legame speciale. Un legame che va contro tutte le regole sociali del
loro mondo.
Nonostante
l’ambientazione mitologica greca, la frase che mi viene in mente se penso a
questo racconto è: “Amor vincit onmia”,
l’amore vince su tutto.
La storia
raccontata è quella di Brunilde, neo regina delle Amazzoni, e di Nihiri, giovane abitante del paese nel quale risiede la Regina.
La tradizione
impone che le amazzoni, per procreare, ogni anno a primavera si accoppino con
uomini diversi. Chi genererà una bambina, la terrà con sé facendola diventare
una guerriera; chi genererà un maschio, lo cederà al paese limitrofo
facendolo diventare così un lavoratore.
Quello che
accade tra Brunilde e Nihiri è un evento raro: la regina si infatua di questo
giovane e lo cerca, anno dopo anno.
Brunilde
sembra una bambina capricciosa, in un primo momento, ma pagina dopo pagina
scopriamo che è solo una donna. La bellissima chioma rossa intimorisce e
affascina, ma non è uno strumento che usa per ammaliare, anzi sembra esserne
quasi inconsapevole. La sua forza è la guerra,
la battaglia e, senza dubbio, il coraggio. Tuttavia, ognuna di queste
caratteristiche non fa che evidenziare la sua umanità e il suo buon cuore.
Nihiri è giovane e inesperto. In un mondo come quello raccontato, in
cui gli uomini sono utili solo al lavoro e all’accoppiamento, il ragazzo si
trova spiazzato e confuso. L’essere scelto dalla Regina in persona lo
emoziona tanto da renderlo ancora più insicuro.
Il legame
che nasce tra i due è lo specchio di quanto l’animo di Nihiri sia pulito, e la
sua crescita fisica rispecchia l’evoluzione morale e del suo valore di
uomo.
Il sesso
tra i due è più emozionante che rovente, nonostante l’autrice lasci intendere
che i due facciamo fuoco e fiamme tra le lenzuola. Viene messo in risalto l’amore
più del piacere stesso e questa è una cosa che ho apprezzato immensamente.
Lo stile è
un po’ complesso: specchio della società di cui si narra, senza essere però di
difficile comprensione. All'inizio è poco scorrevole, ma con il proseguire della
storia anche il ritmo della narrazione si scioglie.
Sicuramente
un romanzo più lungo dovrebbe essere strutturato in maniera diversa, ma essendo un racconto la narrazione acquista un valore tutto particolare!
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