Genere: M/M
Editore: Self Publishing
Pagine: 200
Prezzo: € 2.99 (e-book)
Uscita: 5 Maggio 2016
Sinossi:
L’Acrobata è un ladro professionista con all’attivo decine di furti in appartamento, ma quando si ritrova intrappolato nell’enorme magione di un uomo misterioso, tanto seducente quanto letale, si rende conto che la polizia potrebbe non essere il peggiore dei mali. Vincent de Saint-Bonnet è enormemente ricco, nasconde molti segreti e ha poca voglia di vivere. Ci vorranno due splendidi occhi azzurri e un ladruncolo particolarmente sboccato, per illuminare nuovamente la sua grigia e lunghissima esistenza. Un ladro alla ricerca di un pugnale prezioso, un antiquario con alle spalle centinaia di anni, per il quale l’arma rappresenta un oggetto di valore… inestimabile. Entrambi hanno uno scopo ben preciso e non si fermeranno di fronte a nulla nel cercare di perseguirlo. Neanche di fronte all’incredibile attrazione che li attanaglia e che li trascinerà in un duello, combattuto a colpi di bugie e seduzione.
Il
mio giudizio positivo su Agnes Moon, pseudonimo
utilizzato da un autrice tutta italiana che avevo avuto modo di
conoscere grazie alla sua serie sui lupi mannari, è stato
piacevolmente riconfermato da questo libro.
Come nei romanzi precedenti, sono i due
protagonisti a raccontarci la storia dal loro punto di vista
personale in prima person; la voce narrante viene introdotta di volta in volta dal
nome del personaggio che racconta le vicende.
Un
escamotage utilizzato anche da altri autori che avevo letto in precedenza, uno stile che stavolta mi ha dato qualcosa in più. I sentimenti che provano i due
protagonisti sono stati messi in risalto, e la sensazione che si rivolgessero direttamente al lettore mi ha coinvolta ancora di più nella storia.
Si
tratta anche stavolta di un urban fantasy e i protagonisti sono
l'irriverente ladruncolo Liam, noto come L'Acrobata, e un sexy
vampiro centenario: il misterioso Vincent.
Liam
non ha avuto una vita facile; ha appena diciannove anni, di cui gli
ultimi cinque passati per strada a sgraffignare portafogli prima di
finire a “lavorare” per uno sfruttatore di minorenni. Era
pressoché scontato che le sue doti finissero nel mirino di un uomo
senza scrupoli come Curt, abituato a sfruttare tutto e tutti con
l'arma del ricatto. Il punto debole di Liam è Mal: un ragazzino
minuto, di
salute molto cagionevole che non sarebbe certamente sopravvissuto se
non avesse incontrato Liam.
Liam lo considera un fratello e farebbe di tutto per proteggerlo.
Liam lo considera un fratello e farebbe di tutto per proteggerlo.
Forse, però, è venuto il momento per i due di sganciarsi finalmente dalle
grinfie di Curt; l'occasione sembra essere quella di intrufolarsi
nell'ennesima abitazione per commettere l'ennesimo furto impossibile,
che solo L'Acrobata potrebbe mettere a segno. La casa è praticamente
inespugnabile, circondata da un alta recinzione, sorvegliata da cani
enormi addestrati a non accettare nessun bocconcino soporifero.
Il
proprietario è avvolto nel più fitto mistero: nessuno l'ha mai
visto, non esce mai di casa, anzi non entra ne esce nessuno da giorni
ormai, quindi via libera per L'Acrobata!
Sorpresa!
Il proprietario c'è e tiene d'occhio il ragazzo per tutto il tempo,
anzi, basta uno sguardo agli occhi di Liam per scatenare una reazione
improvvisa in Vincent:
“Quando
avevo scorto quell’incredibile sguardo, azzurro come un
cielo primaverile, un brivido improvviso mi aveva percorso l’intero
corpo. Quegli splendidi occhi promettevano battaglia e quel dito
medio, provocatoriamente alzato, prometteva guerra!"
Se
Liam è grazioso, un ragazzo dalla pelle diafana, capelli neri e sfavillanti occhi
blu, Vincent è alto, biondo e ha profondi occhi neri sembrano sempre
sondarlo intimamente.
Grazie
alla vento fresco e irriverente portato tra le pareti cupe di casa
sua da Liam, Vincent ricomincerà finalmente a vivere: dopo cinque
anni di tristezza causati dalla perdita del suo ultimo amante è
venuto il momento di riprendere in mano le redini del Clan di cui è
a capo e di riportare Liam sulla giusta strada e finalmente Liam ha
trovato qualcuno più forte di lui a cui affidarsi:
“Il potente Vincent de Saint-Bonnet, un uomo sul quale si raccontavano inquietanti e cruenti aneddoti, si era intenerito di fronte a un ladruncolo con la schiena piena di cicatrici...
Mi
aveva sollevato il volto e il suo sguardo pieno di
compassione e preoccupazione era arrivato dritto alla mia anima.
Sembrava che il fatto che quel porco di Steve Brenner mi avesse
spaccato il timpano fosse un affronto personale nei suoi confronti e
che avrebbe voluto ucciderlo solo per quello. Che sensazione
magnifica! Nessuno, dopo che mia madre era morta, si era
più
preoccupato per me. Nessuno. Mai.”
Se
devo proprio trovare una pecca al romanzo, che però non è una cosa
negativa, potrebbe trattarsi del fatto che ho trovato Liam un po'
sottotono rispetto ad uno dei protagonisti dei romanzi precedenti
dell'autrice: parlo di Tyler, il “gemello cattivo/piccolo ninja”
della saga precedente.
Ero
molto indecisa sul voto finale proprio per questa cosa, ma credo che
raggiungere il livello di irriverenza, simpatia e spirito indomito di
Tyler sia impossibile.
In
conclusione il libro mi è piaciuto, si possono già fare un paio di
supposizioni su chi saranno i protagonisti del prossimo capitolo e, con l'introduzione del misterioso ordine alla caccia delle creature
soprannaturali, credo che ne vedremo delle belle!
Ottime
idee quelle dell'autrice per dare nuova vita al mito sempre amato dei
vampiri & Co..
Voto
finale: quattro stelle, l'autrice è decisamente cresciuta dall'ultimo
libro, e tre belle fiammelle per la passione.
Ps:
le battutine irriverenti rivolte alla saga letteraria/cinematografica
di Twilight sono uno spettacolo!
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