Genere: Fantasy - romance
Editore: Self Publishing
Pagine: 287
Prezzo: € 2,99
Uscita: 5 marzo 2017
La serie “Endora” è così composta:
1. Endora – Uomini sottomessi (qui trovate info e recensione)
3. Endora - Il tempo degli inganni
Sinossi:
Tre scenari e tre campi di battaglia in questo nuovo terzo episodio.
Sul confine ovest del regno di Endora gli attacchi dei selvaggi Qanaki si fanno sempre più audaci. Naydeia si trova a fronteggiare un nemico molto pericoloso con un reggimento stremato e pieno di reclute, mentre il suo matrimonio con Killiar continua ad essere un’incognita, colma di troppi silenzi e incomprensioni.
Tra Daigo e l’ex libero-amante è nata un’amicizia ambigua, basata sull’inganno e sulla solitudine, perché l’Aldair vuole avvicinarsi sempre di più al marito di Naydeia, in cerca della propria vendetta.
A sua volta, Killiar è molto vulnerabile; troppo solo e tenuto a distanza anche da sua moglie che, pur amandolo profondamente, non riesce a credere al suo interesse verso di lei.
Ma il destino è in agguato, pronto a sconvolgere il gioco astuto di Daigo e a mettere alla prova amori e amicizie. La ferocia dei barbari porterà sangue e morte, e i disegni del fato metteranno allo scoperto verità dolorose e segreti antichi.
Nella capitale, Omira, spie e sicarie si muovono in una guerra d’intrighi altrettanto pericolosa, portando avanti la congiura per schiacciare gli aneliti di libertà dei maschi del regno. Yadosh e Rainna devono difendere non solo se stessi e le loro alleate, ma anche la famiglia. Gylia, la figlia maggiore, milita nelle Jamirie, ignara della loro corruzione, ma decisa a difenderne l’onore. Invece Nhavi, la figlia minore, si prepara a combattere al fianco della madre e dell’uomo che considera un padre.
Com’è possibile fare ciò che è giusto quando questo divide la tua famiglia?
Sul confine ovest del regno di Endora gli attacchi dei selvaggi Qanaki si fanno sempre più audaci. Naydeia si trova a fronteggiare un nemico molto pericoloso con un reggimento stremato e pieno di reclute, mentre il suo matrimonio con Killiar continua ad essere un’incognita, colma di troppi silenzi e incomprensioni.
Tra Daigo e l’ex libero-amante è nata un’amicizia ambigua, basata sull’inganno e sulla solitudine, perché l’Aldair vuole avvicinarsi sempre di più al marito di Naydeia, in cerca della propria vendetta.
A sua volta, Killiar è molto vulnerabile; troppo solo e tenuto a distanza anche da sua moglie che, pur amandolo profondamente, non riesce a credere al suo interesse verso di lei.
Ma il destino è in agguato, pronto a sconvolgere il gioco astuto di Daigo e a mettere alla prova amori e amicizie. La ferocia dei barbari porterà sangue e morte, e i disegni del fato metteranno allo scoperto verità dolorose e segreti antichi.
Nella capitale, Omira, spie e sicarie si muovono in una guerra d’intrighi altrettanto pericolosa, portando avanti la congiura per schiacciare gli aneliti di libertà dei maschi del regno. Yadosh e Rainna devono difendere non solo se stessi e le loro alleate, ma anche la famiglia. Gylia, la figlia maggiore, milita nelle Jamirie, ignara della loro corruzione, ma decisa a difenderne l’onore. Invece Nhavi, la figlia minore, si prepara a combattere al fianco della madre e dell’uomo che considera un padre.
Com’è possibile fare ciò che è giusto quando questo divide la tua famiglia?
Infine, la lotta tra le Sacerdotesse di Katra e le Sciamane di Alcheria si fa sempre più violenta, la magia dello Spirito Guerriero acquista energia e si prepara a reclamare il proprio posto nella società di Endora. Solo un tributo di sangue può fermare la sua corsa verso la verità, e chi è disposta a pagarlo va incontro a un destino di morte.
Rimane ancora una speranza per mutare il destino degli uomini di Endora: l’Ultimo Erede di Innho, anche se di lui si sono perse le tracce. Come e dove trovarlo?
Rimane ancora una speranza per mutare il destino degli uomini di Endora: l’Ultimo Erede di Innho, anche se di lui si sono perse le tracce. Come e dove trovarlo?
Il
terzo episodio di Endora è sicuramente il migliore della saga fino
ad ora. È evidente come lo stile, la storia e la caratterizzazione
dei personaggi siano maturati durante la serie. Il
tempo degli inganni
consacra questa evoluzione.
La
trama è più articolata, anche perché gli eventi erano quasi
arrivati ad una svolta decisiva. Procede con un ritmo rapido, tra
scontri feroci che promettono sangue e morte, rivelazioni, congiure e
sentimenti. Non è un caso se il titolo è Il
tempo degli inganni:
i complotti sono l’aspetto portante. La situazione esigeva di
iniziare a districare e a spiegare gli
inganni,
che si stanno rivelando inaspettati. Mostrano ulteriori sfaccettature
del contesto, in cui, ricordo, le donne comandano e gli uomini sono
sottomessi (i migliori con il ruolo di mercenari sessuali), senza
alcun diritto. Il quadro generale che sta affiorando è suggestivo e
più complesso di quanto mi aspettassi.
Pertanto
la storia è distinta in più ambientazioni. Il passaggio da un
ambiente all’altro si segue con facilità, soprattutto perché i
riferimenti dei luoghi aiutano il lettore ad orientarsi.
La
serie è ormai corale. Ho adorato tutti i protagonisti perché
l’evoluzione è delineata in modo convincente. Reputo questo
romanzo il più introspettivo fino ad ora. Confermo le mie preferenze
passate. Il capitano dell’armata Naydeia è una comandante fiera e
abile, ma pur sempre una donna con la sua sensibilità. Il matrimonio
con il marito Killiar è (finalmente) messo alla prova… Killiar
sembrava dovesse rimanere un vittimista. La mia simpatia per lui
stava per vacillare, nonostante apprezzassi il carattere perspicace e
pacato e la sua naturale sensualità. Ma l’evoluzione che
intraprende negli ultimi capitoli mi ha sorpresa e prospetta scenari
futuri notevoli.
Daigo è sempre più intrigante. Conquista con la
spavalderia da scaltro guerriero. Lo status da “prostituto” non
snatura la sua indole indomita, e anzi ne esalta la virilità e la
passionalità. Sono curiosa di scoprire a cosa mira e che ruolo avrà
nel seguito.
Ho
apprezzato meglio Naimio, il
cucciolo
di Daigo. È stato interessante conoscere la famiglia di Rainna, la
Custode del regno dallo spirito di una leonessa, e del marito Yadosh,
unico uomo a detenere il potere. Questa coppia affiatata e
determinata si deve districare tra gli intrighi, le loro cospirazioni
volte al bene comune, e i dissidi familiari. Mi hanno colpito i
ritratti delle figlie Gylia e Nhavi e la presenza della
sorella-nemica di Rainna. Inoltre, emergono altri personaggi secondari
importanti nello sviluppo degli eventi.
La
sensualità in questo romanzo è più presente, ma è sempre proposta
in maniera allusiva e adeguata al contesto. Nelle recensioni degli
altri episodi avevo dimenticato di accennare ad un aspetto che mi ha
colpito: la bisessualità. La carica erotica e le scelte bisessuali
sono proposte in modo genuino e scevre da pregiudizi.
Ho
avuto la sensazione che lo stile sia migliorato rispetto ai libri
precedenti. È chiaro e dall’impatto visivo nell’esporre le
situazioni e i sentimenti. Mantiene, come già nei libri precedenti,
una certa colloquialità perché segue il punto di vista dei
personaggi. Le descrizioni di scontri e battaglie sono ben
realizzate.
La
saga di Endora si conferma avvincente e supera con successo le
incertezze riscontrate nei primi libri. Continua ad affascinare il
ribaltamento dei ruoli sociali in un universo fantastico
simil-medioevale. Il ritmo sostenuto, la trama avventurosa, la
caratterizzazione delle emozioni e il tocco di sensualità,
permettono al lettore di immedesimarsi facilmente nella storia… e
di tifare per i protagonisti. Attendo con ansia l’ultimo capitolo!
Grazie, Valentina! Questo terzo volume mi è costato molte ore di scrittura e di lavoro per cercare di migliorarmi e di costruire una buona storia, sono felice di sentire che viene apprezzato.
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