Traduttore: Valeria Presti
Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 254
Prezzo: €
Uscita: 14 Ottobre 2014
Sinossi:
Quando
il migliore amico di Liam Marshall, Alex, perde la lotta contro il cancro al
colon, gli lascia un’ultima richiesta: comprare un biglietto per Ryde,
sull’Isola di Wight, e spargere le sue ceneri dal molo. Liam è stanco, esausto,
e ha un disperato bisogno di una vacanza, ma invece di sole, mare, sabbia e
sexy camerieri da spiaggia, ottiene solo un vecchio treno sgangherato, pieno di
bambini irrequieti e nessun Ewan McGregor.
Liam
avrebbe fatto qualunque cosa per il suo migliore amico, ma esaudire l’ultima
richiesta di Alex significa anche lasciare andare la sola famiglia che gli era
restata. Smarrito, Liam rimane paralizzato sul molo… finché Sam Owens non
arriva in suo soccorso.
Sam
passa le vacanze con la sua famiglia sull’Isola di Wight da sempre, ma non ha
mai incontrato un uomo come Liam. Deciso a rendere memorabile la sua vacanza,
Sam si prende cura di lui, dentro e fuori dalla camera da letto. Arriva a
presentarlo all’intera famiglia. Ma anche se aiuta Liam a lasciarsi andare, a
poco a poco Sam è costretto ad ammettere che il suo desiderio è che Liam si
aggrappi a qualcosa: non alla sua vita di un tempo, ma a Sam e a quello che c’è
tra di loro.
La serie "Sull'isola di Wight" è così composta:
1. SABBIA E SALE - The Isle of... Where?
2. Isle
of Wishes
3. Isle
of Waves
RECENSIONE A CURA DI EMILY HUNTER:
Care
lettrici, sono incazzata. Chi non vuol leggere una polemica eterna passi per questa
volta.
Sue
Brown mi ha fatta divertire, rattristare e incazzare come pochi in poco più di
duecento pagine, e se per le prima due cose il merito va a lei per la terza non
c’entra proprio per nulla.
La
storia è dolcissima, Liam è un tipo tosto che sa prendersi cura di sé, ha mille
doti nascoste (di cui purtroppo Sam si accorgerà a sue spese) e sa prendersi
cura del carinissimo Sam che, povero tesoro, in alcuni punti sembra la mia
copia sputata.
Il loro
incontro è uno dei migliori e… niente, non riesco a scrivere perché sono troppo
incazzata quindi è forse meglio che prima dia sfogo a tutto quel che sento e
poi prosegua con la recensione.
In tutto
il sacrosanto libro Sam e Liam dovevano trattenersi dal baciarsi, avvicinarsi,
toccarsi e porco mondo persino stringersi la mano, in pratica mi è partito
l’embolo ogni volta. Al mondo non frega un cavolo se due etero si succhiano i
polmoni a vicenda in mezzo ad una piazza, ma due ragazzi non possono nemmeno
tenersi per mano in santa pace? Sul serio? Non so se Sue Brown voleva
sottolineare la schifo di situazione che sono costretti a sopportare, ma a me
ha trasmesso quello.
E la
cretina che si ritrovano come cameriera all’hotel? Ma si può essere più stronza
e bigotta di così? Davvero, dovevano farle il culo cubico, licenziarla e Dio
solo sa che altro.
Altro
argomento che mi ha spiazzato è quando ho letto che quel cretino dell’ex di Sam
lo picchiava. Parliamone un attimo. Il mondo (di nuovo, deve imparare a farsi i
cavoli suoi-.-) è convinto che se questo accade ad una donna bisogna a tutti i
costi soccorrerla nel migliore dei modi, se capita ad un uomo invece…beh è un
uomo, si arrangia. Ma. Anche. No.
Ho esultato
quando Liam ha atterrato Charlie, ma sono stata uno schifo quando ho letto che
aveva picchiato più di una volta Sam. Volevo entrare nel libro e menarlo anche
io e al diavolo il fatto che lui è un armadio mentre io sono alta un metro e un
carciofo.
Ok, mi
sto sfogando…mi sento quasi meglio. No, non è vero, sono incazzata lo stesso.
Ci vuole tanto a rispettare le persone? Se ripenso ai due cretini in aeroporto che,
quando si son baciati, hanno iniziato a fare commenti disgustati…li avessi
avuti davanti li avrei presi a legnate in testa. E il premio per la persona
migliore del libro va ovviamente al gestore del bar per averli cacciati.
Ora sto
meglio. In realtà no, ma fingo che lo sia.
Comunque,
tornando a noi, Sam ha salvato Liam e Liam ha salvato Sam ed è questa la cosa
importante, cosa ancora più importante è stato come la famiglia di Sam ha
accettato totalmente Liam e amo follemente nonna Rose: lei vince il premio come
nonna migliore del secolo, davvero.
E si,
so che continuo a ripetere i loro nomi…è che mi sono entrati dentro. Questa
penso sia la recensione più incoerente che abbia mai fatto, in linea con il
trambusto interiore che mi ha lasciato il libro.
Cara
Sue, sei stata bravissima a scrivere e la storia scorre come l’olio, hai
inserito argomenti per nulla piacevoli rendendo fragili gli uomini ma senza per
questo svirilizzarli o sminuirli.
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