Buon Compleanno Adriana!

TANTI AUGURI TESORO!

Per il tuo compleanno ho pensato di mettere per iscritto il momento in cui ho deciso che saresti diventata la mia migliore amica. Un piccolo pensiero per ricordarti che non importa quanto le cose vadano male, quanto possiamo litigare e prenderci virtualmente per i capelli, tu sei e rimarrai sempre la mia DONNA!

Dicembre 2012

Una stronza. Adriana è davvero una stronza. Non solo devo sopportare le sue battute taglienti dalla mattina alla sera, ma ora devo anche far finta di niente quando mi fa male deliberatamente? Non ci sto.

Sì, forse era stanca morta dopo una giornata al ristorante (e una settimana in ufficio e tutte le sere a lavorare per il blog) ma non mi INTERESSA.

Anche io sono stanca e poi lei non ha il monopolio dell'acidità. Ah! Voglio essere stronza anche io!

Non le parlerò più, mi sembra ovvio. Poi... ecco, in conversazione con le altre? Farò finta che non esiste.

Non sono una persona vendicativa (forse solo un po'), ma mi ha fatto davvero male e questo mi fa incazzare. Non sono permalosa, sono abbastanza superba da farmi scivolare il giudizio altrui, però le parole di Adriana mi hanno colpito. Non doveva succedere. Lei non è così importante.

Sì, è simpatica, adorabilmente lunatica... adorabile? Ma che mi succede?

Capisco che sia Natale, però definirla adorabile mi sembra un'esagerazione. Ho già detto che è una stronza?

Ora devo farmi venire qualche altra idea per vendicarmi. Farle fare mille schede per punizione? Assegnarle mille libri da leggere sapendo che non ha il tempo di farlo?

Sarebbe crudele, ed io non lo sono.

Sono solo... dispiaciuta. L'ho detto.

Non pensavo che il suo parere avrebbe contato tanto per me, forse perché non mi ero accorta quanto lei contasse per me. Non lo ammetterò mai, nemmeno sotto tortura, ma... mi manca.

Mi manca il suo linguaggio triviale, il suo modo di mettere alla berlina il mondo e mi mancano persino le sue prese per il culo.

Però non posso fare un passo indietro. Ha trasformato la nostra schermaglia in un gioco al massacro e ne sono uscita rotta.

Se qualcun altro avesse detto le stesse cose? Forse non me la sarei presa tanto.

D'altronde sono passate due settimane e non ha cercato il confronto. Se a lei non interessa nulla di me, me la farò passare.

Ho cose più importanti da pensare in questo momento. L'albero di Natale è ancora spoglio e papà sta aspettando me. Non posso distrarmi mentre appendo gli addobbi del nonno. Hanno 60 anni e sono in vetro, ergo se ne rompo uno papà mi ammazza.

Metto il disco di canzoni che ho fatto lo scorso anno, alla playlist nuova sto ancora lavorando, e lascio che la musica mi trascini nell'atmosfera magnifica del Natale. Mio fratello ha acceso il camino e mamma sta preparando il tè caldo per noi. Il nostro quadretto familiare fa tanto film Disney ed io lo ADORO. Mi godo il momento finché dura, il mio fratellino domani tornerà a essere una rottura di c... ops! Non si dicono parolacce.

Un po' tardi, vero?

Il tè viene servito e io ne approfitto per una pausa. Agguanto l'iPad e controllo le conversazioni.

Vedo un link, messo da Adriana, per me.

Non voglio illudermi, ma già sento il cuore sciogliersi. La pagina di YouTube si apre e le note della canzone “Mi manchi” di Fausto Leali si sovrappongono a “Last Christmas” degli Wham!.

Dio mio!

Qualcosa si scioglie anche all'angolo dei miei occhi e mi cola sulla guancia.

Trattengo il respiro e mi sento un po' girare la testa. Deglutisco un paio di volte un groppo alla gola e una calda sensazione di felicità mi pervade tutta.

Ricorderò sempre questo momento, perché in quest'attimo mi sono innamorata. Della mia migliore amica.

 Angela