Genere: Dark Romance
Pagine:
Prezzo:
Uscita: 20 luglio 2016
La serie "DOLLAR" è così composta:
1. Pennies
2. Dollars
3. Hundreds
4. Thousands
5. Millions
Sinossi:
“All'età di 18 anni avevo i penny, ma i soldi non mi hanno resa coraggiosa. A 19 anni avevo i dollari ma non hanno attenuato il dolore di essere venduta. A 20 anni avevo centinaia di dollari ma poi ho conosciuto colui che mi ha ritrovata. A 21 anni avevo migliaia di dollari ma tutto ciò che volevo era di essere legata.”
“A 23 anni avevo i dollari ma la vita mi ha cambiato e mi ha reso ricco. A 25 anni avevo centinaia di dollari ma non era abbastanza da fermare la mia brama di uccidere. A 27 anni avevo migliaia di dollari ma la mia reputazione non mi ha reso libero. A 29 avevo milioni di dollari ma ho incontrato lei e finalmente potei vedere.”
Tasmin è stata uccisa nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Aveva pianificato tutto. Una laurea in psicologia, una madre che l'aveva spinta alla grandezza e un futuro per il quale tutti avrebbero ucciso. Ma poi il suo assassino le ha salvato la vita, solo per venderla a un'esistenza totalmente differente.
Elder è passato dall'essere uno squattrinato a puzzare di soldi per uno scherzo del destino. La sua vita criminale di ladro notturno è ormai un ricordo lontano, ma non importa il potere che ora detiene, non è sufficiente. Ha un'agenda da riempire e non si fermerà finché non sarà completa.
Ma poi si incontrano.
Una schiava picchiata e un ladro sontuosamente vestito. Il denaro è ciò che ha guidato i loro diversi destini. Il denaro è ciò che li ha uniti. E il denaro è ciò che alla fine li ha distrutti.
Lei era povera.
Lui era ricco.
Insieme... andarono in bancarotta.
«Per
me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia
mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e 'l primo amore;
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e 'l primo amore;
dinanzi
a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, o voi ch' intrate.»
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, o voi ch' intrate.»
vv.
1-9)
Come
vedete, Insaziabili, vi ho riportato i versi che Dante trova sulla
porta dell'Inferno. Prima di approcciarvi a questa lettura dovete
aver ben chiaro che assisterete alla peggior versione di umanità che
io abbia mai incontrato in un libro.
Non
aspettatevi amore, di nessun genere e forma.
Non
vi aspettate sollievo. Non ce ne sarà MAI.
Non
aspettatevi del buon sesso. Ci sarà sesso (se così vogliamo
chiamarlo) ma “buono” non è l'aggettivo più adatto a
descriverlo.
Non
vi aspettate redenzione o piacere. Questo è l'inferno in terra,
popolato da “esseri viventi” e non anime dannate per l'eternità.
Ma,
soprattutto, non fatevi ingannare dal candore della cover. Tanto
bianco nasconde un racconto oscuro, le cui profondità vi
scioccheranno.
Qui
non c'è un bad boy, qui c'è l'uomo nero e tutti i suoi scagnozzi,
qui la violenza è vera, perpetrata e disumana. Il dolore lacerante.
La paura: la migliore amica.
Non
troverete una crocerossina impaurita ma ammaliata dal suo carnefice,
o dai complici di lui o dai conoscenti, no! Qui c'è una vittima, una
giovane ragazza. E poi ci sono le belve.
Voglia
di morire che si alterna alla voglia di uccidere.
Tasmin.
Così si chiamava prima.
Pimlico.
Il suo attuale nome.
Il
nome di una schiava.
Giovane
e con un'educazione discutibile alle spalle, della quale spero di
scoprire qualcosa in più nei sequel.
La
sua vita finisce una sera, durante una festa. Il suo mondo, i suoi
valori, la sua giovinezza, i suoi sogni… svaniti. Rubati.
Estirpati.
Una
schiava che deve essere venduta, una serva che verrà venduta al
diavolo in persona.
Un
candore che cela il più profondo e oscuro dei mali.
Alrik,
Mister A, è il suo padrone indiscusso e il suo carnefice. Il suo
incubo.
Non
posso, a conti fatti, definire questo essere abominevole come uomo,
lui è IL MALE nel corpo di un uomo. Ha le fattezze di un essere
umano, ma è solo l'aspetto a renderlo terreno. Il resto di lui è
direttamente salito dall'INFERNO. Senz'anima, senza scrupoli e senza
limiti.
Pimlico non può scappare, non può ribellarsi, non può… nulla.
Pimlico non può scappare, non può ribellarsi, non può… nulla.
È
indescrivibile lo stato in cui questa ragazzina tenta di
sopravvivere.
Ma lei è forte, ha un “potere” immenso dalla sua parte che impedirà al suo sovrano di distruggerla del tutto e intrigherà l'anima dell'uomo che l'aiuterà. Leggete bene, ho detto aiutare e non salvare!
Ma lei è forte, ha un “potere” immenso dalla sua parte che impedirà al suo sovrano di distruggerla del tutto e intrigherà l'anima dell'uomo che l'aiuterà. Leggete bene, ho detto aiutare e non salvare!
Questa
prigionia sarà lunga e non ci sarà alcun cavaliere con l'armatura
sfavillante pronto a salvarla. Nessuno. Lei è sola e dimenticata.
Ma
lei, che anela la morte come pace per mente, anima e corpo, non la
otterrà mai. Troppo semplice, troppo veloce, troppo elementare.
Elder
Prest. È un uomo i cui occhi neri celano le profondità di abissi
inesplorati e corrotti. Un uomo calmo, un uomo elegante, un uomo
affascinante e intrigante, ma che porterà solo guai.
La
sua gentilezza? Superflua e rischiosa.
La
sua presenza? Ammaliante e velenosa.
La
sua assenza? Una tortura fisica ineguagliabile.
Due
anime dannate, per motivi diversi, si trovano faccia a faccia. Si
attraggono con la stessa forza con la quale si respingono. Si odiano.
Si cercano.
Lui
non è buono. Potrà sembrare migliore di Alrik nei gesti ma… la
sua vera natura è ben altra.
Nessun
amore che sboccia o passione che brucia.
Attrazione,
comprensione e rispetto ma anche molto egoismo e istinto.
Lui
non conosce l'amore, lei nemmeno e, se anche lo avesse conosciuto, è
stata costretta a celarlo nel profondo di un cuore frantumato e di
una mente consumata.
Forse.
Ve
l'ho detto che lui non è il Principe Azzurro? E non è nemmeno un
cattivo qualsiasi. Lui è IL cattivo. Lui è oscuro e scaltro. Lui è
spietato.
Lui.
È. Il. Suo. Nuovo. Padrone.
Bravissima
l'autrice a mantenere sempre viva la tensione, a farti sperare sempre
senza mai accontentarti a portarti a credere di leggere un thriller e
non un romanzo. Ma soprattutto bravissima a mantenere i personaggi e
le situazioni coerenti, fino alla fine, all’ultima riga, l’ultima
parola!
Wowwww.. Bellissima recensione.. È non vedo di leggere il libro.. Non avevo dubbi sul libro perché questo genere e il suo...
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