Traduttore: Stefania Trivelloni
Genere: MM / Romantic Suspense
Editore: Triskell Edizioni
Pagine:
Prezzo:
Uscita: 6 luglio 2016
Sinossi:
All’Inferno
la passione brucia più delle fiamme infernali…
Dopo
l’omicidio di un noto prostituto nel nuovo locale gay Inferno, Zack Stewart,
agente di polizia, e la sua collega Claire Keaton hanno davanti una serie
confusa di sospettati, tutti collegati alla vittima.
L’indiziato
numero uno di Zack è l’arrogante proprietario del locale, Dante Jardine, un
uomo difficile da capire e ancora di più da decifrare. Ben presto i poliziotti
si trovano completamente coinvolti nell’indagine, e Zack è sempre più turbato
dalla vicinanza a Dante. Quando la vita professionale e quella privata
cominciano a collidere, Zack si trova a dover mantenere un pericoloso
equilibrio tra essere un poliziotto modello e cedere ai propri desideri…
Sono passati ormai tre
anni da che ho cominciato al leggere questo genere, l'M/M.
Ogni settimana ci sono
nuove uscite che spaziano in tutti i generi, pur leggendoli e apprezzandoli
tutti, devo confessarvi che i miei preferiti da sempre sono i polizieschi e i
suspense!
L'estate, per me è la
stagione regina di questi generi: pochi giorni fa ero entusiasta dopo la
lettura di “Un brivido nelle ossa” e adesso sono stata letteralmente rapita da
INFERNO!
La Triskell non sta
sbagliando un colpo con le sue uscite!
“Inferno” è il nome del
nuovo, e unico nightclub gay di Moonlight Cove, appena aperto.
Come suggerito dal nome,
al suo interno dominano i toni del rosso e del nero; rappresentazioni sensuali
di scene tratte dai gironi danteschi, e c'è anche una black room, ma dove la droga non viene tollerata, causa il passato
del proprietario del locale...
Già, il proprietario del
locale: Dante Jardin.
Il romanzo è scritto in
terza persona: dovrebbe essere Zack il protagonista — il detective incaricato
di investigare su un misterioso omicidio avvenuto al locale — ma appena entrato
in scena Dante, tutta la mia attenzione è stata catapultata su di lui.
“Il proprietario di Inferno era vicino alla quarantina, più alto di Zack, circa un metro e novanta, spalle ampie, fisico palestrato che a fatica stava dentro il completo impeccabile. Aveva i capelli nero corvino tirati indietro con il gel, che lasciavano così libero il suo viso di una bellezza dannata.Aveva un neo di bellezza scuro sulla guancia che attirava facilmente l’attenzione. Zack lo fissò. Non riusciva a immaginare persona più adatta a dirigere Inferno. Quell’uomo sembrava Lucifero in carne e ossa.L’angelo caduto camminò intorno alla scrivania zoppicando leggermente, notò Zack, e il suo fisico robusto dominò subito la stanza.”
Dante è veramente “tanta
roba”; un personaggio con mille sfaccettature, a tratti crudele, freddo e
bollente insieme. Un uomo tormentato, con tanto da raccontare e che mi ha”
costretto” a divorare il libro in una giornata!
Zack a suo confronto non
regge, è un tantino appannato.
Non fraintendetemi, anche
lui è un personaggio notevole, ma mi è risultato a tratti sgradevole.
Il suo voler incastrare a
tutti i costi Dante per l'omicidio — certo le prove a suo carico come possibile
colpevole sono parecchie, ma anche troppo scontate —, contro il parere della
collega più obiettiva, del procuratore distrettuale e del suo capo, me l'ha
fatto un po' odiare. Certo, mettere sulla schiena a Dante il cartello COLPEVOLE era forse l'unico modo che
aveva per nascondere la sua attrazione per l'uomo e non uscire allo scoperto
con i collegi. Zack infatti è gay, ma non si è mai dichiarato, neanche con
Claire.
“Zack si scostò, imprecando dentro di sé. Lasciò la stanza in fretta e furia per tornare alla sua scrivania, dove rimase in attesa di Claire. Era sicuro di essere appena stato vicino a Dante come non sarebbe mai stato, e quel pensiero lo riempì di tristezza. Cristo, cosa stava combinando? Arrestare l’uomo che voleva così disperatamente. Si chiese come Dante non riuscisse a leggergli in faccia il desiderio. Che farsa stava diventando quell’indagine......«Sai cosa intendo. Il modo in cui lui ti guarda e il modo in cui tu guardi lui.» «Io non… Non è…» balbettò Zack. “E allora cosa? Ti prego, dimmi che non vuoi arrestarlo solo perché non puoi averlo.» Zack rimase a bocca aperta. Era davvero così? Claire aveva colpito nel segno? Scosse la testa con decisione.”
Ho trovato la trama molto
originale nonostante avessi capito chi fosse l'assassino a metà del libro.
Oltre che alla tormentata
e bollente storia tra Zack e Dante, ho apprezzato proprio il modo in cui si
svolge l'indagine: sono abituata a leggere storie dove il poliziotto è onesto,
pulito nel suo lavoro, integerrimo, in questo libro invece l'attrazione che
Zack prova per Dante lo spingerà a scelte molto azzardate e discutibili, dalle
quali scaturiranno conseguenze dolorose e pericolose.
Il sistema giudiziario
americano è molto diverso dal nostro, ma grazie alle numerose serie televisive
arrivate da noi si può dire che ormai conosciamo meglio il loro che quello
italiano, e la trama di questo libro potrebbe adattarsi benissimo ad una
puntata di Law & Order; un’indagine serrata e coinvolgente, che potrebbe
finire in tragedia...
Un altro libro da
aggiungere ai miei preferiti di quest'anno e un’altra autrice da continuare a
seguire.
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