Genere: M/M, Contemporaneo,
Editore: Triskell
EdizioniPagine: 257
Uscita: 10 Maggio 2017
Traduttore: Chiara Fazzi
Sinossi:
Sono fuggiti nel mondo esterno,
ma riusciranno a essere veramente liberi?
David e Isaac hanno trovato la felicità tra le braccia l'uno dell'altro. Nella lontana San Francisco, Aaron, il fratello di Isaac, li aiuta a esplorare la confusa vita "inglese" e a lasciarsi alle spalle l’opprimente ombra delle loro radici Amish. Per la prima volta, David e Isaac possono essere apertamente gay, eppure si sforzano di riconciliare la loro sessualità con la loro fede. Almeno non devono nascondere la loro relazione, il che dovrebbe rendere tutto più facile. Giusto?
David e Isaac hanno trovato la felicità tra le braccia l'uno dell'altro. Nella lontana San Francisco, Aaron, il fratello di Isaac, li aiuta a esplorare la confusa vita "inglese" e a lasciarsi alle spalle l’opprimente ombra delle loro radici Amish. Per la prima volta, David e Isaac possono essere apertamente gay, eppure si sforzano di riconciliare la loro sessualità con la loro fede. Almeno non devono nascondere la loro relazione, il che dovrebbe rendere tutto più facile. Giusto?
Ma mentre Isaac frequenta la
scuola con profitto e si fa nuovi amici, David deve combattere per scendere a
patti con la realtà del mondo esterno. Perseguitato dal senso di colpa per aver
abbandonato la madre e le sorelle a Zebulon, viene sopraffatto dalla frenesia
della città mentre lavora per far crescere la propria impresa di carpenteria.
Anche se finalmente David e Isaac dormono fianco a fianco ogni notte, la paura e l'insicurezza potrebbero allontanarli moltissimo.
Anche se finalmente David e Isaac dormono fianco a fianco ogni notte, la paura e l'insicurezza potrebbero allontanarli moltissimo.
La serie Gay Amish è così composta:
2. UNA NUOVA VITA
A
distanza di pochi mesi dall'uscita del primo volume, ecco il secondo capitolo
di questa dolce e straziante serie, stavolta ambientata nel “nostro”
mondo. Perché ho enfatizzato il termine “nostro”? Alla fine del
primo libro abbiamo lasciato Isaac e David pronti alla
“fuga” da Zebulon. Sono finalmente giunti a San Francisco, ed è
ora che si muovano nel ventunesimo secolo! Quello che
hanno sperimentato del mondo esterno, al di fuori
della rigorosa comunità, si è risolto solo
in brevi e semplici incursioni, quindi sono
impreparati su quello che sta per accadere. Ero curiosa di
leggere questo seguito e anche in apprensione per il futuro
dei ragazzi: non li credevo pronti ad affrontare un balzo tecnologico di
150 anni in pochi giorni. Era naturale e logico che non fossero pronti.
Attraverso
l’utilizzo della terza persona per la narrazione, l'autrice nel primo
libro ha presentato Isaac, le sue
paure, le insicurezze, la voglia di libertà, i sentimenti
contrastanti che stavano nascendo in lui per il silenzioso e responsabile
David. Questa volta tocca a David parlare di sé, dei
suoi timori, delle difficoltà a rapportarsi con la nuova vita e con le
responsabilità da cui è fuggito:
“Sebbene David desiderasse sentire Isaac contro di sé, anche
soltanto la libertà di poterlo guardare mentre dormiva era molto più
di quanto avesse mai ritenuto possibile. Non avevano avuto tempo per
riposare nell’unica altra occasione in cui avevano condiviso un letto. Il
familiare senso di colpa ritornò, rapido come il morso di un serpente, e le
immagini di quel giorno gli si riversarono nella mente.”
A differenza di Isaac, che sembra inserirsi subito bene nella loro
nuova condizione familiare ed economica, David fatica a stare al
passo: la tecnologia lo rende nervoso; la precaria condizione
economica lo stressa, perché era abituato ad essere l'uomo di casa
che provvedeva al sostentamento della famiglia; è intimorito
dall’affrontare l’omosessualità alla luce del sole e ha timore della
punizione divina per questo amore proibito. Quindi non mi
stupisce che il ragazzo soffra di attacchi di panico:
“Nelle settimane successive all’incidente, la disperazione era
stata come un oggetto duro conficcato nel suo petto, che lo strozzava a
ogni respiro. Il fantasma di quella sensazione continuava ad aleggiare su di
lui, stringendogli i polmoni in una morsa perfino in quel momento, mentre
ricordava. Sentì le calde dita di Isaac afferrarlo in mezzo al tavolo, e David
riuscì di nuovo a respirare. La certezza di avere fatto la scelta giusta –
l’unica scelta – discese su di lui come miele caldo...Isaac gli accarezzò
pigramente il polpaccio col piede; David si sentiva stanco e in pace. Sapeva di
non meritarlo, ma ringraziò comunque Dio. Dev’essere così che è il
paradiso. Non si accorse di aver parlato ad alta voce finché Isaac non gli
sfiorò le labbra con le proprie, mormorando: «Forse non ci andremo mai, ma
avremo per sempre questo.» Ebbe la sensazione che questo fosse tutto
ciò di cui aveva bisogno, mentre David gli baciava l’incavo della gola.”
Questo
secondo libro è molto più introspettivo del primo. A tratti ho dovuto
interrompere la lettura, perché era come se avvertissi il peso che
sentiva David nel cuore, impedendomi di respirare. L'autrice è stata
veramente brava a descrivere tutto il dolore provato da David e a farmelo
giungere, forte e chiaro. Anche se circondato da persone che tengono a
lui, David si sente solo e perso. Sembrava essere il più esperto
nella vita fuori da Zebulon e invece è il primo a cedere, non tanto
alle lusinghe del nuovo mondo e alle tentazioni della carne, ma al
richiamo dell'alcool nel quale annega tutti i suoi problemi. La
fortuna mette sul suo cammino un barista eccezionale, l'unica persona in grado
di ascoltarlo e a farlo uscire dal suo stato depressivo. Anche June è
sempre dietro l'angolo per rimetterlo sulla giusta strada:
“«Dovrei dirti che Isaac e io… Che siamo…» A sorpresa, la donna
rise. «Oh, tesoro. Lo so.» «Davvero?» sussurrò. «Mi ero fatta delle domande su
di te. Ma la notte che hai portato da me Isaac per la prima volta, ne sono
stata sicura. Il modo in cui lo guardavi? Come se fosse la cosa più bella che
tu avessi mai visto in vita tua.» «Per te non è un problema?» Non sapeva se
mettersi a ridere o a piangere. «E perché dovrebbe? Sei esattamente come Dio ti
ha fatto. Tu e Isaac vi amate e questo fa felice il mio vecchio cuore.»”
Se nel primo capitolo le scene di sesso tra Isaac e David erano
frettolose ma dolci, consumate con timidezza e molta segretezza, ora i due sono
liberi di esplorarsi con passione e sensualità.
Non mi resta che aspettare di leggere il terzo capitolo della
serie, perché questo libro si conclude con un colpo di scena che
lascia in sospeso la storia!
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