Genere: Giallo
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 162
Prezzo: € 2,49 (E-book)
Uscita: 4 settembre 2018
Sinossi:
“Questa
è dunque la nostra storia, molti la chiamerebbero una storia d’amore”
Acca è un bambino di 10 anni, molto intelligente e con
grande senso dell’umorismo, ed è la spiritosa voce narrante di questa storia,
una storia diversamente gialla.
Il rapporto con suo padre è inesistente, ma con Marta, la
sua mamma, vive in tenera simbiosi: lei è l’unica persona con cui riesce a
comunicare, attraverso un linguaggio che trova gesti e parole nell’empatia che
li unisce.
Perché Acca è cieco, muto e gravemente disabile, e Marta
gli dedica ogni momento della sua vita.
La routine quotidiana, densa d’amore e altrettanto
complessa, si interrompe improvvisamente quando Teresa, la sua babysitter,
viene barbaramente uccisa. Tutta la famiglia si ritrova coinvolta nelle
indagini e Acca stesso diventa per l’ispettore Ferrara un prezioso quanto
difficile testimone, depositario di un segreto che non è in grado di raccontare
se non attraverso sua madre. Un segreto che farà di entrambi il bersaglio
dell’assassino.
Tra leggerezza e suspense, tenerezza e colpi di scena il
delitto troverà il suo colpevole ma niente sarà più come prima, né per Acca, né
per Marta. Un ciclo si chiuderà, se ne aprirà un altro.
H è un libro che accompagna il lettore verso la
conoscenza di quell’amore che per tanti, purtroppo, resta un mistero. È un
giallo che intriga fin dalle prime righe e che induce a interrogarsi, non solo
per scoprire chi è il colpevole. È come un breve e intenso viaggio attraverso
la mente umana, l’umanità dell’uomo e la semplice (diciamo così) vita di una famiglia.
In questo romanzo la Calvano trasmette molto di
più di una trama con assassino, colpevole e testimone speciale. La storia rivela
le capacità che hanno quelle persone che definiamo “diversamente abili”, che
pensiamo non possano sentire, vedere, provare e desiderare. Abbiamo la tendenza
a ritenerle inutili, alla stregua di soprammobili preziosi di cui avere cura.
L’autrice insegna che anche loro sono persone come noi, anzi, migliori di noi, per
essere precisi.
Un bambino nasce sotto una stella luminosa e
lontana, da una madre che ha saputo amarlo, ma con un padre che non lo accetta,
non è capace di vederlo e non sa apprezzarlo. H è un’anima attenta e davvero poco bisognosa: gli basta una
carezza, la verità, una parola detta con il cuore e con la mente libera dai
pregiudizi che diventano muri. Lui è al di sopra di tutti: costretto all’infermità,
non vedente e, a modo suo, muto, riesce a cogliere tutti i particolari che a
una persona “normale” sfuggono. Lui e la sua mamma sono una forza della natura,
perché l’amore che li lega vince su tutto, anche sul destino e sulla cattiveria
più profonda e atroce.
Ecco, al di là del genere, del delitto e del
movente, c’è la voce di H, del suo
cuore buono e della sua straordinaria intelligenza, del suo sentire come tutti
e del suo essere spesso incompreso, ma mai rassegnato. La sua visione pulita e
consapevole della vita e della sua realtà lo presenta come l’eroe per
eccellenza; l’affetto che lo lega alla madre lo rende un figlio fantastico e il
coraggio che dimostra, nonostante la “debolezza”, è esemplare.
Ma c’è altro oltre al genere letterario e ad H. Ci sono il tormento che deriva dalla
malattia di qualcuno che si ama e la solitudine di chi si occupa di un proprio
caro non autosufficiente. Oppure c’è la voglia di sentirsi vivi, come il
rischio nell’inseguire la soddisfazione di un bisogno, senza il coraggio di
assumersene la responsabilità. C’è soprattutto la storia di una famiglia
dilaniata da un evento inatteso, a cui segue il difficile cammino per ritrovare
un nuovo equilibrio, spesso non condiviso e non compreso.
La storia che Lidia Calvano ha consegnato ai
lettori è molto di più di un semplice libro: è come se volesse consegnare il
messaggio che il cuore non deve mai smettere di credere al Bene. Perché è con
il cuore incline al Bene che vale la pena vivere, anche quando non si è
(considerati) “normali”.
Bellissimo!
Vi ringrazio molto per la bellissima recensione e per il tempo che avete dedicato a questa storia "diversa" <3
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