Genere: Romantic Suspence
Editore: Quixote
Edizioni
Serie: Justice Team #1
Pagine: 372
Prezzo: € 4,99 (E-book)
Uscita: 29 Ottobre 2018
Traduttore: Martina Presta
Sinossi:
Justice “Grey” Greystone è stato licenziato
dall’FBI per insubordinazione. Ora, l’FBI vuole usare le sue doti da disertore
per fermare un serial killer che è al di sopra della legge. Per mettere Lion in
trappola, Grey avrà bisogno della donna perfetta da mandare in missione in
incognito.
Sydney Banfield gestisce un centro di
accoglienza per donne e raggira la legge quotidianamente, per aiutare le
vittime di abuso a fuggire dalle loro vite piene di dolore. Tre delle donne che
ha ingaggiato per degli impieghi governativi sono diventate vittime di Lion. Se
Syd agirà a modo suo, quel temibile assassino non toccherà mai più una donna.
Grey e Syd organizzano una trappola e Sydney
agisce da esca, ma i piani omicidi di Lion prendono una piega inaspettata. La
vita di Sydney è in pericolo e Grey si imbarcherà in una corsa contro il tempo
per incastrare il killer, che sembra essere tanto inarrestabile quanto
spietato.
Ho
sempre avuto un debole per i suspense; amo gli intrighi e mi diverto
a cercare tra le pagine dei libri gli indizi che portano alla
soluzione dei misteri. Che dire poi della mia passione per tutte le
forze dell'ordine?
Era
logico che venissi attratta dalla trama di questo libro: aveva tutte
le carte in regola per piacermi.
Il
libro è ben scritto e mi è piaciuto, ma sono rimasta un po' delusa
dalla trama suspense, che ho trovato un po' scontata. Ho capito quasi
da subito chi si celava dietro gli omicidi delle giovani
accompagnatrici, non è stato per nulla difficile mettere insieme i
pezzi del puzzle.
Detto
questo, c'è invece una cosa che mi ha piacevolmente stupita: i due protagonisti, Grey e Sydney, che mi hanno conquistata dalla prima
all'ultima pagina!
Finalmente
una donna nella quale sono riuscita a identificarmi.
Uno
dei motivi per cui le mie letture sono cambiate negli ultimi anni,
facendomi allontanate dai classici romance, è stata proprio la
presenza di donne che non riuscivo a sopportare, che non mi
rappresentavano: troppo finte, troppo accomodanti, senza spina
dorsale; insomma, le classiche “madoninne infilzate”- dalle mie
parti identifichiamo con questo termine le donne troppo finte e
svenevoli!
Se
fossi un uomo come Grey, l'ex agente dell'FBI che sta cercando di
riabilitare il suo nome e riavere la sua carriera, anche io mi sarei
innamorato all'istante di Sydney!
Certo, la ragazza è molto bella, ma è il suo carattere che fa la
differenza: una ragazza, pardon, donna moderna che combatte contro la
violenza sulle donne con tutte le sue forze. Una violenza che ha
provato lei stessa sulla propria pelle, che l'ha segnata nel profondo, ma da cui non si è fatta vincere. Si è rimboccata le maniche e ha fatto del combattere la paura la sua unica ragione di vita.
Una
mente forte e brillante, nascosta in un corpo da urlo, tutti i
requisiti che Grey sta cercando per potare a termine la sua missione:
“Non aveva mai sentito la voce di Sydney, ma doveva trattarsi di lei. Morbida in superfice, con un bordo rigido in sottofondo, gli comunicava che qualunque arma stesse puntanto contro la sua stessa, non era intesa solo come esibizionismo.”
I
battibecchi tra i due mi sono piaciuti molto: come si fa a resistere
a una donna che minaccia di morte un uomo tutto d'un pezzo, ex agente
delle forse speciali come Grey?
“...evidentemente, siamo anime gemelle. Suppongo che non ti importi seguire gli schemi, se lo fai in nome di un bene superiore. Lavoro duro per aiutare le donne al centro... Ma se mi prendi per il culo, troverò il modo di ucciderti e seppellire il tuo corpo...”
In
alcuni punti ho addirittura pensato che la più cinica tra i due
fosse proprio lei, forse perché con il lavoro che fa non riesce più
a fidarsi di nulla e di nessuno, specialmente se appartenente al
sesso maschile. Per anni Syd è rimasta da sola, senza confidarsi con
nessuno, senza avere una spalla su cui piangere; nessuno che la
capisse, che le stesse vicino. Una donna forte e determinata, che sa
fare tesoro di tutte le esperienze che vive:
“...ecco qual è la differenza tra noi: io non mi pento mai. Per me, tutto può essere un'esperienza di apprendimento. Forse imparerò a fare meglio, la prossima volta, ma non mi pento mai dei miei sbagli, anche se dovessi sbattere puntualmente la testa al muro. Tu sei diverso e questo, Grey, è la magia che c'è in te.”
Syd
è anche una donna non disdegna il sesso come strumento per
sbarazzarsi della paura e della tensione, e che soprattutto non è
alla disperata ricerca di un uomo che la protegga, ma di un uomo che
la capisca, perché come dice bene Grey a Monroe (il protagonista
del prossimo libro):
“«L'hai salvata?» «Si è salvata da sola»”.
I
personaggi sono davvero ben delineati psicologicamente, la trama
poteva essere più articolata, ma se il fine delle autrici era
presentare una nuova serie e incuriosire il lettore, devo dire che il
loro intento è andato a segno perché non vedo l'ora di leggere il
prossimo libro della serie.
Finalmente
un uomo che non indora la pillola, ma che c'è sempre per la sua Syd e
per tutte le Syd del mondo:
“La nostra natura base come esseri umani è quella di combattere. Perciò abbandona quelle cazzate etiche e morali, alza i pugni e dà a quello stronzo ciò che si merita.”
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