Editore: Delrai Edizioni
Pagine:
Prezzo: € 1,99 prezzo lancio, poi 2,99
Uscita: 14 novembre 2018
In questa raccolta si
trattano Cose strane. Tre racconti gotici, dove la Morte e la Vita,
il Reale e le Realtà, lo Spazio e il Tempo si mescolano, si fondono e il loro
confine diventa labile per creare delle trame fugaci, ma ricche di
interrogativi, che mettono l’uomo a confronto con se stesso, con la propria
vita e le scelte che compie. High Wall simboleggia la riflessione
sull’inspiegabile tra il rapporto dell’io con se stesso e con l’altro, dove il
trapasso non è chiaro e la normalità sfugge alla comprensione, per scoprire che
niente è come sembra. Membra con membra è l’emblema delle
fragilità umane, dove mancanze, difetti e peccati definiscono le personalità le
cui vite si intrecciano e i cui sentimenti si mescolano. Vendetta esprime
l’eterno viaggio dell’anima verso il suo inevitabile punto di arrivo.
La sfida è leggerli e capire a fondo
quanto ci appartenga ogni parola scritta che può esserci d’aiuto o spaventarci,
ma di fatto rappresenta La Verità. Alessandra Paoloni torna a sorprenderci con
la sua penna che parla all’anima del lettore, che trafigge il cuore dell’uomo.
Biografia
Alessandra Paoloni vive
in un piccolo paese alle porte di Roma. Fin da bambina nutre un interesse
viscerale sia per la lettura che per la scrittura, tanto da farle pensare di
essere nata “con la penna in mano”. Inizia a pubblicare poesie e racconti in periodici,
giornali locali e raccolte antologiche. Si fa conoscere al pubblico nel 2008 e
da quel momento inizia per lei un lungo cammino letterario che la porta ad
affrontare generi diversi (dal fantasy al romance, dall'erotico all'urban
fantasy) attraversando le vie della piccola e media editoria, dell'autoedizione
e di realtà editoriali più affermate come la Newton Compton. Il viaggio nelle
sue storie continua con la Delrai Edizioni, con la quale inizia una intensa e
proficua collaborazione.
Quando mi hanno proposto di partecipare al review party di
questo nuovo progetto di casa Delrai Edizioni, frutto della penna di Alessandra
Paoloni, ho accettato con entusiasmo, proprio perché tutto quello che ha a che
fare con il paranormale, i fantasmi, le creature sovrannaturali e quant’altro
mi affascina e mi intriga moltissimo.
Se anche a voi piacciono le Cose Strane siete proprio
nel posto giusto!
High Wall è un libro composto da tre racconti gotici, o
novelle brevi, tutti trattati in modo molto particolare, ognuno importante
soprattutto per il tema proposto e rispettivamente: mente, corpo e anima, tutti
collegati grazie ad un elemento comune che scopriremo insieme più avanti.
Il primo racconto, il più lungo dei tre e che dà il nome al
libro stesso, è High Wall (Mente).
Charlotte, la protagonista, dopo la morte dei suoi genitori,
si trasferisce a Glasgow nella tenuta degli zii, e ciò che la colpisce
immediatamente è la sua imponente recinzione, il suo muro alto.
Ma i muri più difficili da valicare non sempre sono fatti di
pietra...Ci sono muri e muri.
A causa di questo lutto, la ragazza si è profondamente
chiusa in sé stessa tanto da decidere di
non parlare più con nessuno e lasciare tutti fuori dal mondo astratto che si è
creata. Unica eccezione è per il suo alter ego: una vocina fissa e costante che
non smette mai di darle consigli ed avvertimenti, con il concreto rischio di
farla impazzire.
Charlotte, nel rifiutare e nel non accettare la morte,
decide di tacere, non solo verbalmente, bensì anche attraverso la scrittura
(messaggi) che considera come un pericoloso legame tra il mondo esteriore, che
ha allontanato, e quello interiore, in cui ha trovato un rifugio sicuro. Erige
un vero e proprio muro nella sua mente, riuscendo, però, a delineare il confine
tra la vita e la morte, e tra ciò che è reale e ciò
che non lo è.
Nel secondo racconto, Membra con membra (Corpo), più
breve rispetto al primo, siamo in una tenuta dello Yorkshire, dove i
personaggi, i membri della famiglia Stuart Mill, consumano passioni, amori,
dolori e la morte, tutto all’interno delle loro stanze. Qui la morte non
intimorisce nessuno, piuttosto mostra la verità attraverso il corpo.
Infine, nel terzo racconto, il fulcro di tutto nonostante le
pochissime pagine di cui si compone e dal titolo Vendetta (Anima), ci
troviamo in un’ambientazione indefinita proprio come il suo o la sua
protagonista, siamo in una stanza dove viene consumata una vendetta: quella
della morte brama nei confronti della vita.
Non nascondo le mie iniziali perplessità in questa ultima
novella, relativamente al motivo per il quale la morte odi la vita, tanto da
volersi vendicare su di lei.
Se è vero che la vita custodisce la nostra anima solo per un
brevissimo lasso di tempo, rispetto all’eternità durante la quale sarà
custodita dalla morte, allora quest’ultima ha un enorme potere ed un quasi
totale controllo, quindi perché vendicarsi? Di cosa?
La vita è meravigliosa, positiva, amata. La morte è
orribile, negativa, odiata. E’ sola.
Forse è questa la risposta alla mia domanda...
Alessandra Paoloni ha dato il via ad un progetto
interessante e molto diverso rispetto a quanto, personalmente, ho avuto modo di
leggere sino ad adesso; le ambientazioni storiche del 1800, il linguaggio e lo
stile particolarmente ricercati, hanno contribuito a catapultarmi direttamente
in una dimensione gotica, recondita e misteriosa degna di nota, fatta di
microcosmi descritti con assoluta cura dei dettagli (tutti i racconti si
svolgono all’interno di stanze).
Per una migliore comprensione della lettura dei tre
racconti, vi consiglio, come suggerito dall’autrice stessa, di considerarli come
se si trattasse di un unico racconto, nonostante le ambientazioni e i
personaggi siano diversi tra loro, questo perché, come già detto poco fa, il
filo conduttore resta solo uno: la morte ed il modo in cui i personaggi si
approcciano ad essa. Ci rileggiamo alle prossime Cose Strane!
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