Tra esilaranti avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e
un amore inatteso, Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un
film.
Genere: Romanzo
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 376
Prezzo: € 17,90
Uscita: 25 Marzo 2014
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 376
Prezzo: € 17,90
Uscita: 25 Marzo 2014
Sinossi:
Quante volte Franny Banks,
passeggiando sulla Quinta Avenue con gli anfibi e l'uniforme da cameriera, si è
detta: Un giorno, forse, camminerò su questa strada con i tacchi alti e il
portamento da vera diva. Quando è arrivata a New York, aspirante attrice e
aspirante molte altre cose, Franny aveva un piano: sfondare nel cinema nel giro
di tre anni. Ora ne sono passati due e mezzo, e le cose non stanno andando
esattamente come sperato. La sola parte che ha ottenuto è stata in uno spot
pubblicitario di imbarazzanti maglioni natalizi, e gli unici fan sono i suoi
due coinquilini. Forse è il caso di trovarsi un piano B, come le consigliano
tutti: Franny già si vede mentre torna a casa da suo padre, sposa l'ex
fidanzato storico e «si sistema». Eppure, dentro di sé, sa che non è ancora
pronta a tradire il suo sogno e non vuole rinunciare a seguire le orme dei suoi
idoli: Diane Keaton e Meryl Streep. La svolta arriverà inaspettata, come in una
battuta fuori copione: un giorno, durante lo spettacolo di fine corso alla
scuola di recitazione, Franny cade rovinosamente sul palco. Sembra la fine
della sua carriera mai decollata, e invece sarà il vero inizio. Tra esilaranti
avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e un amore inatteso,
Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un film.
Il romanzo d'esordio della Graham, "Un giorno, forse" è una visione romanzata delle sue esperienze nel campo della recitazione a New York nella metà degli anni '90. Nel maggio 2013, il libro è entrato nella New York Times best seller.
Graham ha firmato un accordo con la Warner Bros per adattarlo in una serie TV. La sceneggiatura sarà scritta da lei.
RECENSIONE A CURA DI MARY G.:
«Ero partita entusiasta, sono rimasta fregata.»
Ecco, questo è quello che direi di primo acchito
se mi dovessero chiedere cosa ne penso di questo libro.

Ci
troviamo nella New York del 1995/1996 per la precisione; Frances Banks (Franny)
è un’attrice che vive a Brooklyn insieme alla sua storica amica Jane, aspirante
produttrice, e ad un altro coinquilino, Dan, che ha l’obiettivo di diventare
scrittore.
Per
potersi permettere un corso di perfezionamento con un famoso attore e una vita
dignitosa a NY, Franny lavora come cameriera in un pub, come cameriera free
lance per una ditta di catering e, anche per avere visibilità, prende parte a
numerosi spot.
La
vita di un’aspirante attrice non è facile, ma qualcosa comincia a girare dopo
lo spettacolo di fine corso quando una serie di agenzie si fanno avanti per
averla nel loro carnet.
La
scelta ricade su quella più rinomata, o per meglio dire, su quella che ha
agganci ovunque, nomi altisonanti e rapidità nel procurarle lavori.
La
ruota ha girato bene per Franny direte.
No,
vi sbagliate.
Il
messaggio del libro in questo caso sembra essere “ricordatevi di non fare il
passo più lungo della gamba, mai!”
Ovviamente
non può mancare una parte sentimentale in un romanzo come questo.
James
Franklin: attorucolo, compagno di corso di Franny, donnaiolo e arrivista.
C’è
da dire che Franny non si lascia andare in un amore spassionato e struggente
con questo “losco” figuro che tutto quello che vuole da una donna - ancor
meglio se attrice - è che gli porti visibilità.
Quando
Franny incappa nei problemi lavorativi James non ha più bisogno di lei e la
nostra protagonista decide bene di piantarlo in asso.
C’è però qualcun altro che sarebbe l'atra metà della mela
per Franny: Dan. I due sono protagonisti di quello che in gergo fangirlesco si
chiama OTP (one true pairing,) “una coppia che il lettore crede - o spera -
diventi Canon (reale)”.
Qualcosa
succede con lui ma non ve lo svelo!
Il
finale è un non finale; ho passato un paio d’ore buone cercando di capire se la
cosa mi piaccia o meno, ma soprattutto se la scelta dell’autrice porterà ad
altro, magari ad un sequel.
Bene,
passiamo alla recensione vera e propria.
Lauren
Graham è un’ottima scrittrice. Il suo stile è fresco e lineare. Quello che
scrive è assolutamente chiaro.
Le
descrizioni poetiche di NY e l’amore per la città che riesce a trasmettere a
chi ne è assolutamente a digiuno sono fantastiche.
Ha
creato dei personaggi a tutto tondo che si reggono in piedi da soli, tuttavia
quelli secondari avrebbero meritato un po’ più spazio secondo me.
Franny
è una grande protagonista. Ha una mente contorta che la prorta a fare voli
pindarici e, se non state attenti, è possibile perdere il filo di quello che
pensa. È esuberante, molto buffa e, se fosse una persona reale, avrebbe la
capacità di mettere a proprio agio chi la circonderebbe.
Quello
che mi piace è soprattutto la sua normalità, credo che ogni lettrice ci si
riveda un po’ in lei.
Sarei
pronta anche subito a leggere un seguito o uno spin off che racconti la
backstory di Dan, di Jen o di Deena.
La
nota dolente di “Un giorno, forse” è la storia di Franny.
Non
ho trovato particolarmente entusiasmante quello che le accade, come le accade e
quello che fa per farlo accadere.
Credo
che con un po’ più di analisi questo romanzo avrebbe ottenuto il massimo dal
potenziale che ha.
Lo
consiglio? Sì, direi di sì.
Soprattutto
a chi aspira a diventare attore come monito a tenere gli occhi aperti e a non
fare scelte affrettate dettate dal bisogno.
Ah,
un’ultima cosa!
A
breve il romanzo diventerà la base di una serie tv dal titolo “Unfamous” dal
momento che il network The CW ne ha acquistato i diritti.
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Mi è piaciuta molto la tua recensione MARY G. e ho adorato Lauren Graham nei panni di Lorelai Gilmore in “Gilmore Girls”.
RispondiEliminaForse quello che a te sembra una mancanza ti svolgimento di trama nella vita di Franny è perché questo libro è una visione romanzata della sua vita in quel periodo. È solo un ipotesi visto che il libro non l'ho letto ma la tua recensione mi ha solo incuriosita positivamente ^_^
Grazie!
Probabilmente è così o magari sono io che non ho colto totalmente le varie sfumature.
EliminaSono contenta che la recensione ti sia piaciuta, magari mi saprai dire cosa ne pensi una volta che l'hai letto.