Le sorelle Elena e Michela Martignoni, sotto la superba guida di Maria Teresa Casella (aka Theresa Melville), aprono la collana Fleurs della Mezzotints Ebook con il bellissimo "Memorie e Peccati. L'amante di Papa Borgia".
Insaziabili Letture ha intervistato per voi le tre protagoniste di un esordio all'insegna del dark Eros, di amori passionali e folli.
Angela: Elena e Michela
Martignoni, Teresa Casella, grazie per averci concesso questa intervista.
Siete le tre donne protagoniste
del nuovo progetto editoriale della Mezzotints Ebook, la collana Fleurs.
Emozionate per questo esordio?

Teresa: Da parte mia, ringrazio le sorelle Martignoni per la stima che
ricambio senza condizioni, e per avermi regalato l'esordio di collana che
sognavo fin dal mio ingresso in Mezzotints. Ho vissuto al loro fianco un'avventura
emozionante senza precedenti, doppiamente importante perché legata all'esordio
di Fleurs e al mio personale debutto come responsabile di collana. In un clima
di entusiasmo e trepidazione si è creato tra di noi una specie di sodalizio
Vannozziano molto forte. Ci sono in vista nuovi progetti ai quali Elena e
Michela ed io collaboreremo per Fleurs, e non vedo l'ora di iniziare.
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Vannozza Cattanei di
Innocenzo Francucci da Imola
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A: L’eros è il fulcro del romanzo. Ogni azione, ogni rapporto, è
indagato attraverso la chiave della passione. La vostra Vannozza è una donna
pratica che, tuttavia, si nutre di sentimenti: amore per Rodrigo Borgia, amore
per i suoi figli. Il ritratto che ne avete fatto è veritiero? Si accorda con la
società dell’epoca?
E&M: Interpretare i sentimenti e le passioni degli altri è difficile,
ma è il compito dei romanzieri, quindi con coraggio (e una buona dose di
follia) ci si appresta a farlo, scoprendo che pian piano il personaggio si
allontana dalla linea che lo scrittore si era prefisso e prende una sua strada:
in fondo basta seguirla, c’è sempre un tocco di magia, di mistero in queste
avventure letterarie. La nostra interpretazione sarà veritiera? Chissà , solo
Vannozza potrebbe rispondere per ciò che la riguarda… noi come fonti storiche
abbiamo le sue poche lettere e i rari accenni che gli storici contemporanei ne
fecero, ma le sue scelte di vita ci hanno portato a questo tipo di
interpretazione della sua vicenda.
A: Secondo voi cosa rende l’erotismo così ambiguo? Quanto incide
nelle scelte degli uomini?
E&M: L’eros è una componente imprescindibile della vita umana, è un pozzo senza fine di scoperte e sfumature, una continua rivelazione, una spinta vitale che ha permesso alla nostra
specie di non estinguersi. Eros è divertimento e la vita di Vannozza ce lo insegna, ma è anche peccato quando esce dalla morale religiosa, è perversione se si superano limiti etici comuni a tutta l’umanità , e la curiosità degli individui su questo tema è smisurata. Interrogarsi sul perché è lecito, ma il discorso è complesso e forse inesauribile.
La società dell’epoca, fermi restando i sentimenti che sono
universali nel tempo e nello spazio, era diversa dalla nostra: 500 anni non
sono pochi, l’umanità progredisce e produce cambiamenti. Certo la morale era
molto più libera, più disinvolta rispetto al ‘600 , per non parlare dell’800,
ma la posizione della donna era pur sempre di sudditanza nei confronti degli
uomini. L’eros però non era visto solo come peccato, ricordiamo che a Roma la
presenza di postriboli e prostitute era consistente: non solo santità , ma anche
divertimento.
A: Grazie alle memorie di
Vannozza avete analizzato le personalità e le storie di tre figure importanti e
d’indubbio fascino: Cesare, Juan e Lucrezia Borgia. Cosa li rende attuali?
Perché sono così, permettete il termine, “gettonati”?
E&M: Se sono più di 500 anni che si parla di Borgia, un motivo ci
sarà ! È proprio la loro straordinaria e irripetibile vicenda che li rende
un’icona, ma di cosa? Senz’altro del sesso, della perversione, del mistero del
torbido, della giovinezza bruciata in fretta (morirono tutti giovani, giovanissimi
per i parametri odierni), del potere ricercato con ferocia. Molti altri
personaggi rinascimentali presentano caratteristiche simili a quelle dei
Borgia, ma di loro si parla meno. Forse proprio l'invidia degli altri ha
contribuito a renderli eterni come simboli di un'epoca.
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Mark Ryder nel ruolo
di Cesere Borgia
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Siete due studiose dell’epoca
dei Borgia. Cosa vi ha attratte di questa donna? Cosa avete trovato di unico
nella sua figura piuttosto che in quella della bella Giulia Farnese?
E&M: Anche Giulia Farnese è un
personaggio che merita attenzione, e non è escluso che in futuro gliela
daremo... Vannozza però era nei nostri cuori da molto tempo, in particolare
abbiamo sempre pensato a lei come a una donna che si racconta con sincerità e
si mette in discussione. Forse anche noi, non più 'ragazze' viviamo questo
momento di riflessione sulle nostre scelte e ci siamo immedesimate in lei con partecipazione.
Inoltre lei è emersa dai nostri studi come una donna intelligente e generosa
(anche se, come sempre, alcuni storici dissentono da questa analisi
dipingendola gretta e interessata).
La 'nostra' Vannozza è una
donna nel vero senso della parola. La sua femminilità dirompente e sana ci ha
colpite. La sua non ci appare come una sensualità 'dark', ma solare, naturale. Non
si intromise mai nelle vicende politiche, seppe stare al suo posto con dignitÃ
e grazie a questo atteggiamento ottenne il rispetto dei suoi figli titolati e
dei notabili romani.
A: Il romanzo, pur non essendo
un’opera storiografica, non tralascia nulla e inserisce tutti gli episodi
storici in un flusso di coscienza appassionato e incalzante. La narrazione
fluida e ritmata, senza battute d’arresto, testimonia una grande sinergia.
Siete due sorelle di gran talento, ma avete mai problemi in fase di scrittura a
causa d’idee discordanti? La vostra capacità di scrivere come una sola penna è
frutto di studio o di una grande intesa?
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Holliday
Grainger
nel
ruolo
di Lucrezia Borgia
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In quanto al non avere 'mai'
problemi e alle idee discordanti... Ebbene litighiamo come due aquile. Molto
spesso una frase, un aggettivo, persino il tempo di un verbo divengono la scusa
per urlate senza freni. Siamo entrambe sanguigne e testarde per cui ci
scontriamo facilmente. Va spesso a finire a compromessi tipo: “ti lascio quel
verbo se mi passi quell'aggettivo.”
Oppure ognuna delle due si
trincera dietro un 'va bene, allora fai quello che vuoi, ma io non sono
d'accordo.' Non è facile scrivere in due, è una continua scuola di umiltà : ciò
che a una sembra un capolavoro spesso all'altra non piace. Con Vannozza però
abbiamo litigato poco, tutto è stato naturale, quasi miracoloso. Il testo è
fluito senza grandi difficoltà e abbiamo subito trovato una lingua che piaceva
a tutte e due.
A: Scoprirvi è stato per me un
gran piacere, pertanto mi piacerebbe leggervi ancora. Quali sono i vostri
progetti per il futuro?
E&M: Progetti interessanti.
Mezzotints e Fleurs ci hanno lanciato una sfida: proseguire con i Borgia e
creare una mini serie all'interno della collana. Inizieremo con Lucrezia, un
personaggio sul quale molte penne autorevoli si sono già misurate (come quella
di Maria Bellonci, ineguagliabile a nostro avviso.) La sfida è ardua, ma
abbiamo alcune idee per raccontare questo straordinario personaggio in una
chiave diversa, magari approfondendo un periodo meno noto della sua vita, ma
non per questo meno piccante...
In realtà avevamo deciso di non scrivere più
nulla sui Borgia, invece grazie alla proposta di Fleurs abbiamo deciso di
riportare a galla periodi e personaggi meno noti della celebre famiglia e del
periodo storico in cui fiorì. Ad esempio sapevate che fra i perfidi Borgia
esiste anche un Santo?
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Sergio Muniz nel ruolo
di Juan Borgia
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Questo per quanto riguarda
il digitale.
Sulla carta invece è in
uscita un romanzo storico che abbiamo scritto per Mondadori su Guidobaldo di
Montefeltro. Un romanzo di azione e magia scritto come se fosse la
sceneggiatura di un film storico.
Inoltre abbiamo già pronto
il quarto episodio di un poliziesco (uscito l'anno scorso sotto lo pseudonimo
di Emilio Martini) che ci piace moltissimo e ha avuto anche buon esiti presso
il pubblico, ma che sta cercando nuovi orizzonti e un editore che voglia scommetterci
con noi.
A: “Le storie di Fleurs raccontano
legami carnali, amori virati in passioni folli e oscure. Indagano gli aspetti
più nascosti del dark eros e l'animo dei suoi protagonisti”.
Maria Teresa hai definito così
gli obiettivi della nuova collana della Mezzotints Ebook. Come è nata l’idea
della nuova collana? Quale contributo pensi possa dare al panorama letterario
italiano, in particolare la produzione digitale?
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L’amore Obliquo
di
Maria Teresa
Casella
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Il contributo di Fleurs, in linea con quello di tutte le collane
Mezzotints, si traduce nella proposta di una narrativa di livello frutto del
lavoro di professionisti della scrittura, sia autori che editor. Quanto alla
produzione digitale, senza sconfessare il piacere di sfogliare un libro
cartaceo, credo che l'ebook sia grande amico dei lettori e "migliore
amico" delle lettrici, che possono contare sul fido ebook-reader in
qualsiasi momento delle loro convulse giornate.
A: Terri per molti anni hai
scritto romance storici, fino ad approdare al noir con “L’amore Obliquo”, una
storia torbida ed estrema che ha alcuni punti in comune con questa nuova
collana. Eros e Thanatos (amore e morte) sono, infatti, fittamente intrecciati
nella tua produzione. Questa volta sei chiamata a ricoprire un ruolo diverso,
quello di curatrice.
È una nuova fase della tua
carriera? Cosa ti entusiasma nel seguire altre autrici anziché scrivere in
prima persona?
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M.T. Casella direttrice
editoriale di
Fleurs
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Da qualsiasi direzione provengano, le mie esperienze dello
scrivere vanno ad impilarsi su uno scrittoio virtuale, laddove nascono le
storie che prima o poi racconterò, dove raccolgo suggestioni più o meno felici,
più o meno complesse e oscure, ma tutte, assolutamente tutte fertili.
A: Speranze e progetti per il
futuro. Cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro? Puoi anticiparci qualcosa sui
prossimi romanzi di Fleurs?
T: Alla pubblicazione dei romanzi erotici storici verrÃ
affiancata quella di erotici contemporanei di genere noir, thriller e fantascienza,
di classica impronta Mezzotints.
Oltre a proporre testi di scrittori di comprovata esperienza, mi
piacerebbe portare alla luce il talento di nuovi autori. Il lavoro di scouting
mi appassiona. Al momento sto seguendo una giovane autrice dallo stile crudo e
affilato, che punta alla fantascienza passando per l'erotico, una voce nuova
molto interessante. Concludo ringraziando di cuore Angela e Karin per aver
portato "Memorie e peccati, l'amante di papa Borgia" e il debutto di
Fleurs, sulla splendida ribalta che "Insaziabili letture" offre al
suo pubblico.
Le autrici:
Le
sorelle milanesi Elena e Michela Martignoni sono autrici di romanzi storici di
ambientazione rinascimentale incentrati sulla famiglia Borgia (Requiem per il
giovane Borgia, Tea 2004, Vortice d'inganni, Corbaccio 2007, Autunno rosso
porpora, Corbaccio 2010). Le loro opere sono state pubblicate con successo
anche in Spagna (Algaida Historica Ed.).
La direttrice editoriale di Fleurs:
Oltre al romanzo storico, scrivono racconti di genere noir, tra i quali Il
gallo di Ferrara, antologia Eros &Thanatos Supergiallo Mondadori 2010, e
Mannaia, Milano Nera 2012.
Nel 2013, sotto pseudonimo, hanno pubblicato con Corbaccio una serie poliziesca
che ha ottenuto il Premio delle Arti e della Cultura.
Curano una rubrica di recensioni letterarie per la rivista Storia in rete. Di
prossima uscita per Mondadori un romanzo storico imperniato sulla figura di
Guidobaldo di Montefeltro.
Sito web: www.elenaemichelamartignoni.com
La direttrice editoriale di Fleurs:

Maria Teresa Casella è nata a Roma il 29 ottobre
1960. Theresa Melville è lo pseudonimo con il quale, dal 1996, firma i suoi
romance.
Dopo la maturità classica e il diploma in
giornalismo conseguito al CISOP ha iniziato a scrivere come cronista sportiva. È
poi passata al giornalismo di costume e moda e al settore creativo della
pubblicità , lavorando come copywriter.
Ha sperimentato diversi generi narrativi: romanzi
erotici e rosa contemporanei pubblicati nelle collane Polvere di Stelle, Bluemoon
e Tango, firmandosi con numerosi pseudonimi.
Nel 1996, per la prima volta con lo pseudonimo
Theresa Melville, ha pubblicato con Mondadori il romance storico Anima
Prigioniera nella collana Doppia Vita. È iniziata così la lunga collaborazione,
tuttora proficua, con la Mondadori. La collana I Romanzi raccoglie il maggior
numero dei suoi titoli.
Dal 2008, oltre al romance storico, si è
dedicata al noir. Dopo due racconti in altrettante antologie (Eros&Thanatos,
Supergiallo Mondadori e 365 Racconti erotici per un anno, Delos Books) ha
pubblicato nell’ottobre del 2011 il suo primo romanzo noir L’Amore Obliquo,
Emmabooks Ed.
Nel frattempo ha realizzato un progetto che coltivava
da anni: scrivere la trilogia dei Tourangeau (collana I Romanzi Mondadori).
A maggio 2013 nasce Fleurs, la collana di
narrativa erotica di cui ha assunto la direzione editoriale all’interno di
Mezzotints Ebook, editrice digitale di Alessandro Manzetti. Il primo titolo
della collana, “Memorie e peccati. L’amante di Papa Borgia” delle sorelle
Martignoni, è uscito il 20 Marzo 2014.
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Angela, sono emozionata! Grazie di cuore per questa splendida intervista. La ribalta di Insaziabili Letture è preziosa per me. Essere presente qui con le sorelle Martignoni e con Memorie e peccati, un testo che non potrebbe essermi più caro, mi rende felice e fiera. Un forte abbraccio e ancora grazie a te e a Karin. A prestissimo!
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