Puoi continuare a vivere sapendo che tutti
coloro che ti hanno amata non sono mai esistiti?
Genere: Fantasy
Pagine: 148
Prezzo: € 0,96
Pagine: 148
Prezzo: € 0,96
Sinossi:
Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola
di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la
sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i
cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni
magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra
infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano
perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone
il sempre più marcato isolamento di Bashinoir.
Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono
sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor.
L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e
l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la
chiave di svolta di una guerra millenaria?
RECENSIONE DI VALENTINA GREGORI:
Un romanzo breve, ma intenso. Impostato
sul fantasy dal “gusto tradizionale” con innesti erotici, la vicenda si svolge
in un universo inventato, sospeso nel tempo e nello spazio, dove dominano
magia, complotti, passioni.
La narrazione alterna diversi punti di vista, al
presente e al passato, ma l’ambientazione si divide in due prospettive, come si
intuisce dalla trama: l’isola di Turios e il regno di Isk.
Il popolo dell’isola di Turios, costretto
all’isolamento da una “protezione-maledizione”, viene sterminato
da una pioggia di schegge dall’origine sconosciuta. Bashinoir, la moglie Lil e
la sacerdotessa Miril sono gli unici sopravvissuti.
La persistente “protezione-maledizione” dell’isola di Turios grava
come un fardello sul regno di Isk, che non può estendere i domini. Il popolo
del regno di Isk è retto dall’arrogante sovrano Beanor, ossessionato dal sesso
e dal proposito di annientare tale barriera magica, quindi anche di vendetta.
La corte è popolata dall’“harem” del re ed è amministrata dalla prima moglie.
Gli altri personaggi che gravitano intorno a Beanor sono il consigliere anziano,
due maghi che si avvicendano e il loro apprendista.
A mio parere, uno dei pregi del racconto consiste nel
delineare il contesto con i dovuti tempi e modi, evitando spiegazioni
affrettate. Infatti la narrazione inizia con l’eccidio del popolo di Turios, di
cui si scoprono lentamente il passato e la cultura, tra cui gli incantesimi di
“protezione-maledizione” di cui la sacerdotessa Miril è una depositaria, e che
rappresentano il cardine degli intrighi.
Alle cospirazioni politiche basate sull’arte della magia,
la sacerdotessa, con il sostegno di Lil, contrappone fermezza, nonostante la
stanchezza interiore, e saggezza, sfruttando le competenze magiche e tentando
di carpire la verità . Non sarà semplice, perché il nemico rivela un uso
spregiudicato del potere, tale da ingannare, distruggere e alterare.
Non mancano riferimenti a congiure interne alla corte
stessa.
Alcune figure rischiano lo stereotipo, ma l’autore non
cede alla banalità e rende loro spessore.
Beanor, che avrebbe potuto rappresentare il profilo
tipico del sovrano consumato dal vizio e dalla prepotenza, oppure Miril, che
avrebbe potuto incarnare il ritratto della sacerdotessa saggia, amabile e
risoluta, sono molto più di questo: presentano una personalità sfaccettata e
umana che mi ha colpito. Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati.
Lil, dolce e semplice, affronta un percorso di
iniziazione. Si lega a Miril in un rapporto saffico puro, che non si spinge
oltre qualche bacio casto e abbraccio. A questa vicinanza e alla maturazione di
Lil si contrappone “l’ascesa drammatica all’inferno” di Bashinoir.
Sull’altro fronte, l’anziano consigliere Tuirl tenta
di indurre alla ragione il sovrano, con scarso successo, ma con quali propositi?
Il mago Obolil viene “resuscitato” dalla detenzione per rimediare ai propri
errori e a quelli del sostituto, Aldin. Ma Aldin è stato un fallimento totale?
Tra le donne di Beanor, pronte a soddisfare ogni suo
capriccio, emergono la prima moglie, Aleia, e l’ultima conquista, Milia. Aleia,
superba, pratica e scaltra, ha l’indole della regina. Il sovrano è consapevole
che ha bisogno di lei: sa tenergli testa e gestisce la corte, nonché “l’harem”.
La sofferenza e la tenacia di Milia, invece, avranno conseguenze drammatiche.
Capirete che la trama incalza, anche quando il ritmo è
più calmo. Tra l’atmosfera “bucolica” e mistica dell’isola di Turios, la
frenesia e la passionalità della corte di Isk, l’alternanza dei punti di vista
nel presente e nel passato, le tradizioni e gli incantesimi, le ossessioni,
anche sessuali, e i complotti, si dipana la vicenda fino al finale amaro,
aperto e inaspettato. Non mi ha turbato il fatto che l’epilogo sia affrettato e
improvviso perché l’ho trovato appropriato.
Alcune questioni restano in sospeso, per cui spero che
ci sia un seguito, altrimenti non avrebbero senso.
L’erotismo è una componente importante quindi
aspettatevi intermezzi audaci e sensuali, anche espliciti. Ho apprezzato il
modo in cui è stato trattato, evitando la rozzezza e la gratuità . Ho nutrito
perplessità su una scena del passato del re che non mi sembrava appropriata.
L’ho rivalutata perché mi sono posta nell’ottica della carica erotica su cui è
improntato il racconto, e perché fa conoscere meglio Beanor.
Lo stile è fluido, concreto, chiaro e conciso: rende
in modo efficace pensieri, azioni ed emozioni, catturando l’attenzione.
Una lettura rapida e avvincente, con spunti originali,
dal titolo efficace, che non ha nulla da invidiare a racconti pubblicati da
case editrici o a romanzi di autori più affermati. Quattro stelle e mezzo per
premiare la fatica che implica l’autopubblicazione di un prodotto ben riuscito.
Voto:
Erotismo:
Se ti piace questa anteprima clicca g+1
Commenta il post per farci sapere la tua opinione!
Mmhh ... mi sembra molto interessante!
RispondiEliminaBarbara
Una delle recensioni più particolareggiate dedicate all'opera di questo autore, che ritengo sia di grande qualità e capacità descrittiva. Trapela l'attenzione e il coinvolgimento suscitati dalla storia stessa, esaltandone i punti salienti. Complimenti a Valentina e naturalmente a Luca Rossi.
RispondiEliminaGrazie per il giudizio! Che ha centrato tra l'altro l'essenza del mio recensire: attenzione e coinvolgimento per la lettura, delineare in modo dettagliato e chiaro i contenuti più importanti e le impressioni.
EliminaBellissima recensione .Complimenti Valentina . Lo leggerò senz'altro .
RispondiEliminaLo prendo subito, grazie per la bella recensione.
RispondiElimina