Genere: Young Adult
Editore:
De Agostini
Pagine: 331
Prezzo Ebook: € 7,99
Prezzo Cartaceo: € 12,61
Uscita: 22 Settembre
Sinossi:
Denton Little ha diciassette anni e una sola certezza: morirà la notte del ballo di fine anno. Ma - escluso il pessimo tempismo - nulla di strano. Perché il mondo di Denton funziona così: tutti conoscono la data della propria morte, e tutti aspettano il fatidico momento contando i minuti. Per questo, fino a oggi, la vita di Denton è stata piuttosto normale: la scuola, gli amici e Taryn, la fidanzata. Ma ora mancano due giorni al ballo... e Denton sente di non avere più un secondo da sprecare. Non soltanto perché vuole collezionare più esperienze possibili in meno di quarantotto ore - la prima sbronza, la prima volta, e il primo tradimento - ma anche perché le cose sembrano essersi improvvisamente complicate. Chi è l'uomo sbucato fuori dal nulla che dice di avere un messaggio da parte di sua madre, morta ormai da molti anni? È soltanto un pazzo? E allora perché suo padre ha iniziato a comportarsi in modo tanto bizzarro? D'un tratto le ultime ore di Denton Little si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità. E forse di una via d'uscita.
Denton
Little è un diciassettenne americano che si sveglia, senza sapere
come, nel letto della sorella del suo migliore amico. Denton è un
ragazzo normale, se non fosse che sta per morire. Eh già, il nostro
protagonista sa che sta per morire perché da alcuni decenni, in
America e in pochi altri Stati, è in vigore una legge che comunica
la data di morte di ciascun nascituro, secondo calcoli puramente
scientifici.
Passato
il funerale pre-morte, Denton scopre di avere una macchia viola sulla
coscia, macchia che si espande in tutto il corpo in breve tempo.
Assistiamo
così all’ultimo interessante giorno di vita di un diciassettenne
con la testa sulle spalle.
La
storia è stata molto piacevole e ben strutturata, esattamente come
mi aspettavo leggendo la trama, tuttavia il romanzo è inquietante e,
dopo aver letto la prima metà tutta d’un fiato, ho sognato che
sarei morta il giorno dopo. Mi sono messa a fare crostate per
salutare tutti miei cari.
A
parte questo dettaglio, leggere questo libro è stato un vero
piacere.
Il
protagonista, dal basso della sua età, è divertente e simpatico.
Manifesta i suoi sentimenti quasi senza filtri e questi arrivano ai
lettori in maniera autentica, diretta e piacevole.
Paura,
amore, pensieri sconci, dolore e felicità si trasmettono a chi
legge.
Lo
stile è quindi semplice e diretto, senza fronzoli né giri di
parole.
Il
senso di precarietà che deriva dall’avere letteralmente i giorni
contati è l’altro aspetto fondamentale di questo romanzo.
L’analisi di un adolescente che si avvia verso l’età adulta è
di per sé difficile da fare, per cui l’essere riuscito a cogliere
la bellezza dell’età di passaggio e la difficoltà di sapere di
essere alla fine del percorso è uno degli aspetti migliori di Death
Date.
Nessun
passaggio è triste o deprimente, il senso di “fine” è lieve ma
persistente. Impregna le pagine senza renderle davvero pesanti.
Il
più grande pregio di questo libro è l’essere scritto in prima
persona.
I
due difetti più grossi, quelli che hanno costato la quarta stellina,
sono il finale, lieto ma troppo aperto, e l’assenza di una vera
descrizione fisica dei personaggi.
Questo libro mi attira davvero molto! Credo che sarà tra i miei prossimi acquisti :)
RispondiEliminaE' il libro del momento, ma non mi va ancora di leggerlo!
RispondiEliminaSono fan dei finali tragici, ma se la storia merita mi accontenterò anche dell'happy ending! :D
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaIo ho recentemente finito Deathdate e l’ho trovato parecchio gne. Una storia originale, ma inverosimile, perché è impossibile prevedere il destino di una persona analizzandole semplicemente il sangue, suvvia, condita da dei triangoli amorosi fastidiosissimi a mio parere. L’unica cosa che salvo è l’umorismo di Denton che dà senso all’intero libro, senza dubbio. Diciamo che come esordio non è folgorante, ma è abbastanza gradevole.
Poi solo a me pare che nelle ultime 100 pagine il nostro Lance si sia messo a scrivere di fretta, di frettissima?
Trovi il mio parere “esteso” qui se vuoi dargli un’occhiata :3.
Rainy