Genere:Young Adult
Editore: Mondadori
Pagine: 162
Prezzo Ebook: € 7,99
Prezzo Cartaceo: € 13,60
Uscita: Aprile 2015
Sinossi:
"Era
uno di quegli affari che capitano una volta nella vita, se si è
fortunati." Per Nicholas, giovane libraio di Chelsea, l'affare
si chiama Roman Gorsky: il miliardario russo più ricco e sfuggente
di tutta Londra. Gorsky è speciale, i suoi modi sono eleganti con
noncuranza, ha fascino, i suoi soldi non gridano, sussurrano, la voce
è gentile e non ha bisogno di sfoggiare i simboli del potere. Cosa
ci fa Roman Gorsky sulla soglia di una piccola libreria indipendente?
Ha una richiesta, uno specialissimo desiderio per cui è pronto a
pagare qualsiasi fortuna. Sta ristrutturando una nuova casa (un
palazzo che faccia impallidire Buckingham Palace) e vuole che sia
dotata della migliore biblioteca privata della città, anzi d'Europa.
Non una biblioteca qualsiasi, ma quella di un lettore appassionato,
piena di vecchi tascabili e edizioni rare, libri ereditati e novità
ancora da leggere. Una biblioteca in grado di incantare… Chi?
Natalia Summerscale. Incredibilmente bella e incredibilmente
inavvicinabile. Lei e Gorsky si sono conosciuti nella Stalingrado
della loro infanzia, poi si sono perduti. È per lei che Gorsky ha
costruito tutta la sua fortuna, per lei da decenni costruisce un
piano di conquista con la precisione di un generale dell'Armata
Rossa. Per lei assolda il giovane Nicholas, Cupido complice e ingenuo
del più assoluto degli amori. E Nicholas, scappato dalla guerra in
Iugoslavia con in tasca un dottorato in Letteratura e pochi soldi
d'eredità, viene di colpo catapultato nel mondo spudoratamente
ricco, glam e luccicante della pericolosa oligarchia russa a Londra.
Si innamorerà in modo sbagliato, avrà relazioni sensuali e fuori
dalle regole, sarà deluso e capirà molte cose. Ma soprattutto dovrà
realizzare la più audace delle fantasie: far innamorare di Gorsky
una donna, solo per essersi aggirata nella sua biblioteca…
Con
uno stile molto scorrevole, Vesna Goldsworthy propone un inno al
Grande Gatsby (la storia, infatti, ripropone nella Londra attuale le
vicende del famoso classico) e alla cultura russa, sia letteraria che
artistica.
Gorsky
è un enigmatico oligarca Russo che sta costruendo una casa enorme
sul Tamigi, nella quale vorrebbe avere la migliore collezione di
opere letterarie, in particolare quelle russe. Commissiona
quest'impresa a Nick, un serbo fuggito dalla guerra negli anni ‘90
che lavora in una libreria a Chelsea. Gorsky
fa tutto ciò per riconquistare Natalia, il suo unico vero amore, ma
lei si è sposata e ha una figlia. Nick e Gery, amica e personal
trainer di Natalia, riescono a farli incontrare di nuovo e fra i due
risboccia l'amore e la felicità. Prima del ritorno di Gorsky,
infatti, lei era infelice, il suo matrimonio era di mera convenienza
e suo marito la tradiva. Una serie di eventi portano però a un esito
inaspettato.
“Il
grande Gorsky” è una lettura piacevole e riscalda il cuore leggere
dei passaggi presi da uno dei più bei classici della letteratura
americana. Molto interessante è anche l'aspetto relativo alla
cultura russa, credo valga la pena di leggerlo già solo per come
vengono trattati questi due temi, che accompagnano il lettore fino
all'ultima pagina del romanzo. L'unica pecca è che se nell'opera di
Fitzgerald erano analizzati personaggi e contesti, in questo romanzo
viene solo narrato ciò che succede. Nonostante le molte descrizioni,
infatti, i personaggi non sono pienamente caratterizzati e questo
impedisce al lettore di farsi coinvolgere del tutto.
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