Traduttore: Chiara Messina
Genere: MM
Editore: Triskell Editore
Collana: World / Rainbow
Pagine: 246
Pagine: 246
Prezzo: € 5,99
Uscita: 11 settembre 2015
Sinossi:
Tommy
O’Shea sta crescendo i suoi sette fratelli minori senza l’aiuto del padre e
della matrigna tossicodipendenti. Da quando aveva quindici anni è riuscito a
dare loro di che sfamarsi e a non farli finire di nuovo in affidamento, ma
questo richiede sino all’ultima briciola della sua energia. L’ultima cosa di
cui ha bisogno è una storia d’amore che complichi ulteriormente la sua vita.
La
recluta Bobby McAlister non ha nulla a che spartire con la realtà squallida e
crudele in cui è cresciuto Tommy, eppure il ragazzo non riesce a toglierselo di
torno. Man mano che la loro improbabile amicizia si trasforma in una relazione
incerta, i due cominciano ad affrontare le quotidiane tempeste dell’esistenza
di Tommy con molte risate e più di qualche accesa discussione.
Tommy
non è abituato a contare sugli altri e non ha mai chiesto aiuto in vita sua, ma
quando una tragedia si abbatterà sulla sua famiglia, mettendo a rischio tutto
quello per cui lui e i suoi fratelli hanno lottato, il giovane sarà costretto a
imparare a fare entrambe le cose per riprendersi dal duro colpo subito.
La vita è dura, durissima,
per la famiglia O’Shea: due genitori alcolisti e tossici, otto figli che si
barcamenano giorno dopo giorno per sopravvivere e restare uniti sotto lo
spettro dei servizi sociali e dell’affido. Tommy, 22 anni, è il capofamiglia
ormai da tempo. Lui e i suoi fratelli lavorano, fanno piccoli furti, spacciano
un po’ d’erba, tutto per restare uniti. Occhio non vede, cuore non duole. La prima
regola, infatti, è volare basso, essere invisibili. Farsi notare vuol dire
attirare lo sguardo dello Stato che, con la sua macchina burocratica, spesso fa
solo più danni. Questo è l’argomento principale del libro: la famiglia.
La storia d’amore che si
sviluppa tra Tommy e il poliziotto buono Bobby scorre apparentemente in modo
parallelo alla trama principale, fino ad una brusca svolta che fa cozzare i due
argomenti, li amalgama e finisce con il portare a galla le paure, i dubbi
l’orgoglio ferito di un ragazzo cresciuto troppo in fretta, senza un supporto,
con troppe responsabilità, con la visione di una vita senza gioie, senza
spensieratezza.
Il suo futuro? Vedere
realizzati i suoi fratelli, vederli finalmente adulti.
Il trauma della separazione
aleggia su questa famiglia. I ragazzi lo hanno già vissuto e riuscire a
riunirsi è stato un processo lento e faticoso, nessuno lo vuole ripetere. Senza
adulti come figure di riferimento positive, Tommy non si fida di nessuno e, per
quanto sia attratto da Bobby, la frase che ripete più spesso al bel poliziotto è
“non ho bisogno di te”. Solo la tenacia di Bobby gli permette di ignorare
questo atteggiamento, riuscendo a fare parte di questa famiglia, spesso
portando un apporto decisivo. Altrettanto decisa e assolutamente necessaria per
i piccoli diventa in seguito la madre di Bobby. Unica figura femminile positiva
di tutto il romanzo, diviene la chioccia per tutti questi pulcini ma non per
Tommy. Tommy non si fida, Tommy ha paura, Tommy è orgoglioso, Tommy alla fine
vede materializzarsi tutte le sue paure e non sa come reagire, in fondo anche
lui è ancora un ragazzo. Se al panico uniamo quella sua innata sfiducia nei
confronti del mondo, manca pochissimo che mandi tutto a rotoli con la giusta
soluzione dietro l’angolo. Tutti gli stati d’animo sono evidenziati, ogni
ragionamento è limpido. I lettori riescono a essere perfettamente in sintonia
con i personaggi, ne colgono le più piccole sfumature, l’empatia è molto forte.
Si sente la paura, la quasi certezza che l’alcolismo, la violenza, non potranno
mai lasciare questa famiglia segnata da un DNA malriuscito; si sente la
speranza che alcuni dei personaggi provano, si sente alla fine nascere e
crescere la fiducia, si vede un futuro.
Questo libro è l’esempio di
quanto siano cambiati i libri M/M in questi ultimi mesi. Le case editrici ci
offrono più solo storie romance ma storie che affondano le radici nella realtà,
nel sociale. A questo punto che i protagonisti siano etero, gay, lesbo è
indifferente, il libro si legge per altro.
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