Un romance storico di rara intensità, una storia d’amore e redenzione.
Genere: Romance Storico
Editore: Leggereditore
Pagine: 448
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 14,90
Prezzo cartaceo: € 14,90
Uscita: 17 settembre 2015
Sinossi:
Anno
Domini 1076. Sopravvissuta alla strage della sua famiglia, Doralice di Lacus
trova ospitalità a Canossa, dove la Grancontessa Matilda
la accoglie come una figlia. Quando l’orrore per l’assassinio dei suoi genitori
sembra aver lasciato posto a una tranquilla quotidianità, i piani di conquista
dell’imperatore sconvolgono il suo mondo. Tristan di Holstein, indomito
guerriero forgiato da mille battaglie, ha un’ultima missione prima di
riconquistare la libertà: deve colpire al cuore Matilda, strappandole quanto ha
di più prezioso. Doralice è la preda che osserva con occhi da demonio, uno
azzurro e freddo, l’altro ribollente d’oro fuso. Ma la prova dell’amore si
rivelerà la più pericolosa e lo spingerà a disobbedire al suo re, a sopportare
torture, rinunce, in nome di una felicità che potrebbe non esistere. Perché
forse è proprio lui il responsabile di un crimine che non può essere
perdonato...
L’amore si esprime attraverso molti linguaggi,
quello della compassione, del sacrificio, della dedizione, della passione. Ed è
sempre suggestivo, emozionante, potente quando è vero, quando in suo nome l’altro
diventa l’inizio e la fine di tutto, l’unica persona che può scorgere l’animo
oltre il corpo.
Tristan e Doralice vivono un amore sublime, che
niente riesce a sporcare, nemmeno le difficoltà o il dolore, o ancora la
sfiducia. Un sentimento che muove le loro azioni, che li cambia, permette loro
di affrontare ogni cosa, persino l’orrore, persino l’annientamento della
coscienza.
Un amore ribelle, come recita il titolo, che
traspira in ogni pagina, dal prologo all’ultimo rigo, che assume le forme del
desiderio carnale, della stima fraterna, della devozione e dell’orgoglio di
padri e madri, di sorelle e balie.
Il romanzo è un canto dolce, struggente,
commovente, il cui sottofondo è scandito dal battito del cuore, dal rumore dei
sospiri, da pianti trattenuti e risate di gioia.

La sua dolcezza si estende ai personaggi, ritratti
destinati a rimanere nel cuore perché sempre immacolati nonostante le mani
sporche di sangue e l’animo dilaniato dalla crudeltà, cristallini come uno
specchio d’acqua e per questo privi di segreti per i lettore, che non può non
partecipare ai loro tormenti e alle loro gioie.
Tristan e Doralice sono così privi di malizia, così
belli, così innamorati, da fare male. Spaccano il cuore con la potenza del loro
amore, con la loro forza inesauribile nel difenderlo, con la loro decisione di
vendere l’anima al diavolo pur di salvare l’alto e infine con la tenerezza con
cui si curano a vicenda le ferite dell’animo.
Tristan, in particolare, si impone come
protagonista quasi assoluto dell’intero romanzo, le sue vicende si infilano nei
pensieri e nei sogni del lettore, che non può fare a meno di sospirare,
soffrire e sperare per lui. E non delude mai, perché le sue ferite non
imputridiscono, emanano sempre più luce. Quella che lui percepisce come una
discesa all’inferno, infatti, assomiglia a un percorso di redenzione che si
conclude con un uomo piegato ma mai vinto, onesto, fiero, puro… spettacolare.
Due personaggi eroici nella loro semplicità,
protagonisti di una storia bellissima, raccontata dall’autrice con evidente
emozione, con una scrittura pulita e ricca di suggestioni. Pensieri, ambientazioni,
dialoghi, sono scolpiti con tratti decisi ma non furiosi, con una delicatezza
piena di energia.
“Tristan e Doralice – Un amore ribelle” è una
storia d’amore. L’epoca medievale è raccontata benissimo ed è magnifica come
solo le brutture del passato possono diventare con la distanza dei secoli, ma
fa solo da contorno a un sentimento che piace pensare immortale, appartenente a
ogni secolo e ogni uomo.

Il romanzo soddisfa pienamente le aspettative e,
anche se insiste e si dilunga troppo in qualche punto meno necessario alle vicende dei
protagonisti quanto più alla ricostruzione storica, si legge con piacere.
Certo, non sempre è facile metabolizzare le
emozioni che suscita, e qualche volta bisogna rimandare la lettura perché il
tempo mitighi la pena provata, ma proprio per questo bisogna assegnargli un
posto speciale nella libreria, un cantuccio nel proprio cuore.
Un ottimo lavoro di un’autrice giovane e promettente,
che ha enormi potenzialità da affinare per raccontare amori sempre più
coinvolgenti e per conquistare un pubblico devoto. Doveroso l’augurio di
stupire ancora e, soprattutto, presto.
Nessun commento:
Posta un commento