Genere: Romantic Suspense
Pagine: 423
Prezzo: € 3,99
Uscita: 8 Gennaio 2016
A un
anno e mezzo di distanza dal mancato matrimonio di Chiara e Roscoe cos’è
rimasto di loro?
Non c’è
ancora pace per la famiglia Mac Talbot. Mentre in Italia Chiara cerca di
ricominciare a vivere, qualcuno a Blantyre ordisce un complotto per eliminare
definitivamente i fratelli superstiti. Saranno una serie di sciagurati eventi
tra Blantyre, Roma e Freetown a influenzare ancora le vite di Damian e Gladys
portandoli faccia a faccia con la morte. L’ingresso di nuovi protagonisti
spezzerà l’equilibrio precario di alcune relazioni e la natura di Brian sarà
proprio il primo banco di prova da superare.
La serie Mac Talbot Family è costituita da:
1 - Il fuoco della verità
2 - IL FUOCO DELL'INGANNO
+ a seguire
1 - Il fuoco della verità
2 - IL FUOCO DELL'INGANNO
+ a seguire
L'autrice:
Nora
Cocian ha origini abruzzesi, e dopo il matrimonio si trasferisce a Roma dove
vive da 26 anni. Vanta studi classici e una laurea in lingue e letterature
straniere. Si è dedicata all’insegnamento, ed è diventata una customer service
in ambito estero. Attualmente si occupa di volontariato per la tutela della
donna e ha cominciato ad interessarsi della scrittura. Scrive “Il fuoco della
verità”, primo atto della saga scozzese dei Mac Talbot, auto pubblicato nel
gennaio 2015. Il suoi racconti, “Cocktail d’amore” e “La speranza”, sono
inclusi nelle raccolte EWWA, “e dopo Carosello tutte a nanna” e “Italia, terra
d’amori, arte e sapori”.
“Il
fuoco dell’inganno” è il secondo volume dedicato alla famiglia Mac Talbot. Questo
libro si presenta molto più avvincente e ricco di emozioni del precedente.
Passata la necessità di presentarci i vari protagonisti, la scrittrice può
tranquillamente dedicarsi a far sussultare i propri lettori con una collezione
di colpi di scena che li accompagna fino a quello sconvolgente delle ultime
pagine.
Andiamo
con ordine. Chi ha letto “Il fuoco della verità” sa bene che il finale ha
lasciato tutti di stucco, in attesa di sapere come sarebbe finita tra Chiara e
Roscoe. Se ci limitiamo a osservare la vicenda solo sotto l’aspetto romance, le
strade che avrebbe potuto prendere questo seguito sarebbero state
limitate, ma questo libro non è
decisamente un romance nel vero senso del termine, è più un thriller sfumato di
rosa. Gli intervalli amorosi fanno da supporto a una trama intricatissima, in
certi momenti forse troppo, che tiene incollato il lettore molto più del resto.
La
storia ha sempre come protagonisti i tre fratelli Mac Talbot e si svolge in tre
differenti parti del mondo andando a intrecciare i brumosi panorami scozzesi
con l’indolenza e lo splendore di una Roma che, inizialmente, appare come punto
focale della storia, fino a terminare in un’Africa povera e frenetica.
Mentre
mi fermo qui sulla trama vera e propria, perché rivelare qualcosa oltre la
sinossi ufficiale sarebbe sconfinare nello spoiler, posso indugiare sui
protagonisti, anzi solo su alcuni.
La
figura chiave della famiglia Mac Talbot, come avevamo già intuito nella
precedente lettura, è Damian.
Tenuto
in poca considerazione dal padre, a seguito della morte del genitore vediamo
questo personaggio prendere sempre più coscienza della propria forza e
determinazione. Ne “Il fuoco dell’inganno” la sua trasformazione da uomo
gentile e represso a uomo fulcro della
famiglia è completa. Damian è sempre presente, attivo in ogni situazione. Calmo
e ponderato, agisce seguendo un buon mix di razionalità e istinto. Accanto a
una Gladys sempre meno algida, che mostra più facilmente le sue numerose debolezze,
Damian prende tra le mani il suo ruolo di nuovo patriarca pur senza sminuire la
figura della sorella. Anche la crisi della sua relazione con Brian non lo
ferma. Affronta a muso duro i fatti e piega il suo compagno dimostrando un
autocontrollo invidiabile.
Gladys,in
questo volume, grazie sicuramente alla costante presenza di Matt al suo fianco,
tira fuori finalmente quella femminilità che era rimasta nascosta in
precedenza, ma devo dire che non mi è piaciuta l’improvvisa ed estrema
debolezza che ne scaturisce. Nel volume precedente non era solo la freddezza
che la caratterizzava ma anche la determinazione, ora sembra averla persa del
tutto a favore del fratello e questo non mi ha fatto piacere, spero che nel
prossimo volume tiri fuori davvero gli attributi, anche perché la situazione lo
richiede davvero!
Non
faccio nessun accenno a Roscoe, leggete il libro e capirete perché, mentre
continuo a non apprezzare a pieno Chiara, personaggio focale della prima parte
del libro che passa da ingenuità allarmanti a forza d’animo inaspettata. Più
volte avrei voluto darle uno scossone, sveglia ragazza! Molta della vicenda
thriller ruota intorno alla sua persona e lei? Occhi foderati di prosciutto,
non coglie niente, e dico proprio niente!!!
Due
paroline su Brian e Matt. Caro Brian i peccati si pagano e tu, per me, te la
sei cavata anche troppo facilmente. Matt, grande poliziotto invischiato nelle vicende
di una famiglia decisamente sotto attacco, ti stimo tantissimo. Riuscire a
mantenere freddezza e lucidità in mezzo a tale caos non è da tutti.
Un
appunto sui cattivi della situazione: un po’ più di approfondimento psicologico
non avrebbe guastato, visto il ruolo cardine. Non faccio nomi ma l’autrice
capirà.
Nora
Cocian, guardiamoci negli occhi: quanto ci farà aspettare prima di sapere chi,
come, dove e quando si tireranno le fila di questa vicenda? Perché, diciamocelo
chiaro, un finale come quello de “Il fuoco dell’inganno” è una vera tortura per
chi apprezza libri ricchi di suspense. Non si lascia il lettore così, a
cuocersi a fuoco lento perso nelle più sconfinate ipotesi... quindi, per
favore, non ci faccia aspettare troppo per riuscire a venire a capo di tutta
questa storia così intrigante!
Grazie per le belle parole. E per rispondere alla tua domanda,Poison Ivy, con il terzo volume si concluderà la saga. Come? beh, lo scopriremo spero presto.
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