Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Pagine:
Prezzo: € 2,49
Uscita: 8 gennaio 2016
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano ad amare
Spesso la
vita ci mostra il suo volto più duro, proprio come succede in campo. Lo
sa bene Mario Todini, estremo della nazionale di rugby, che si prepara
ad affrontare il Mondiale con un peso sul cuore. Il grande amore con
Betta è finito, portandosi via i progetti, le certezze e il futuro che
Mario aveva sempre desiderato. Ma per fortuna anche la partita più dura e
lunga finisce e arriva il terzo tempo: le mani che si contendevano
l’ovale si stringono, i volti deformati dallo sforzo di arrivare a meta
sorridono, e gli amici si ritrovano. È quello che accade con Ginevra
Besson, amica del cuore di Mario e presenza costante nella sua vita,
come una sorella. Come un raggio di sole che tinge di colore ogni
istante.
Della stessa serie:
1 - Un cuore ovale
2 - La meta del cuore
3 - Terzo tempo per due
Terzo
appuntamento con i maschioni più belli della letteratura italiana di genere
sport romance. Terzo goal per Miriam Tocci, pardon, terza meta!!!
Non
sono una fan sportiva ma i giocatori della squadra di Miriam mi stanno
invogliando verso questo sport. Veri bisonti sul campo ma delicati e dolci con
le loro donne. Un connubio da far tremare le ginocchia.

Di
questo romanzo ho apprezzato la semplicità che scaturisce da ogni pagina: la
semplicità dei sentimenti, delle storie, dei dialoghi.
Partiamo
dai sentimenti. Mi hanno colpito tutte le storie che premiano l’amicizia:
Mario, Francesco e James sono un trio affiatato in campo e fuori; Ginevra e
Alfonso che condividono l’amore per gli animali; Serena che fa da collante con
tutti coloro che la circondano. C’è un vero inno alla sincerità dei rapporti e
alla serenità che ne deriva.
Ho
apprezzato, inoltre, tutte le parole che con amore e affetto descrivevano le
storie degli animali, che ci insegnano come è bello dare se stessi per gli
altri.
La
storia tra Mario e Ginevra non ha nulla di sbagliato. Ha seguito una deviazione
da quello
che erano le strade da percorrere ma alla fine la verità ha vinto. La
passione, il dolore, la paura, sono stati tutti dosati nella giusta misura. Le
parole della storia hanno creato un equilibrio perfetto che il lettore gradisce
fino all’ultima pagina per gioire, piangere e ridere insieme a tutti i
personaggi.
Dei
tre libri della serie ‘ovale’ ammetto che ‘Terzo tempo per due’ è il mio
preferito, anche la copertina lo è (finalmente una carina!).
Mi sono sentita come un viaggiatore che ha visitato il mondo in lungo e in
largo alla ricerca di grandi emozioni, ma quando torna a casa scopre che non
c’è niente di più bello della serenità di alcuni angoli della propria terra e
lì trova il suo mondo perfetto (metafora sui lettori e gli autori stranieri,
nel caso in cui non si fosse capita). Ancora una volta un plauso a Miriam e
alla sua squadra. Il campionato è lungo, non si accettano ritiri, vero Miriam?
Non ho letto gli episodi ma da una breve descrizione di Antonella Miccio ho scorso la loro trama. Non leggo questo genere di scrittura ma sicuramente parlare della vita quotidiana dell'uomo e in particolare di un'esperienza sentimentale è edificante. Il bisogno di serenità e freschezza oggi è più necessario che mai in una società in cui paradossalmente si ha tutto ma non si possiede nulla. Emerge anche un fattore importante: lo sport. Un uomo che fa sport è atto al sacrificio più di ogni altro e quindi ha verso la donna una dolcezza che non è propria a tanti uomini. Un grande in bocca al lupo per Miriam con le sue successive scritture !!!!
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