Genere: Narrativa
Editore: Self-Publishing
Pagine: ca. 80
Uscita: 20 gennaio
2016
Sinossi:
“Solo un sussurro” è un romanzo breve della serie Six
Senses,
spin off di “Solo la tua voce”.
Adelaide non avrebbe mai creduto che quel
momento di debolezza le potesse causare non solo il licenziamento ma anche
l’esilio dal Rouge Club. Dopo anni passati alla gestione del club BDSM più
esclusivo di Parigi si ritrova senza lavoro e, soprattutto, senza il Marchese.
Ha sbagliato, ha disobbedito alle regole del Padrone e ora non è più la sua
sottomessa.
Dopo giorni di sconforto decide di rifugiarsi a
casa, a Vienna, seguendo il consiglio del suo amico Yves. Anche lui ha lasciato
il Rouge Club e ora lavora al Six Senses, dove sostituisce Diego Ruiz.
Non bastano le luci sfavillanti di una Vienna
vestita a festa per fare sentire Adelaide meno sola. Tanto che, quando Yves si
auto invita a casa sua, portando con sé l’amico Cedric, lei li accoglie senza
pensarci due volte.
In un fine d’anno inaspettato Adelaide si
confronterà con i suoi desideri e capirà che quel doloroso esilio viennese
potrebbe essere la strada giusta per un nuovo inizio.
La serie Six Senses è così composta:
1 - Solo il tuo sapore
1.5 - Solo un assaggio
2 - Solo la tua voce
2.5 - SOLO UN SUSSURRO
3 - Solo la tua carezza (Prossimamente)
1 - Solo il tuo sapore
1.5 - Solo un assaggio
2 - Solo la tua voce
2.5 - SOLO UN SUSSURRO
3 - Solo la tua carezza (Prossimamente)
Presentazione
“Solo un sussurro” sviluppa una linea narrativa
appena tratteggiata in “Solo la tua voce”.
È un romanzo breve spin off che mantiene
l’ambientazione della serie principale Six Senses ma pone l’attenzione sul
personaggio minore di Adelaide, la bella direttrice del Rouge Club che Diego
Ruiz ha incontrato nel suo romanzo.
Ho lasciato sullo sfondo il protagonista di
“Solo la tua voce” e ne ho fatto il catalizzatore degli eventi che portano
Adelaide a Vienna. Mi sono concentrata su di lei perché aveva colpito la mia
immaginazione e ho pensato sarebbe stato interessante raccontarne la storia.
Nello stesso tempo, la narrazione delle sue vicende mi ha permesso di ritrovare
Cedric e di conoscere meglio Yves, il master scelto da Diego come suo sostituto
nel Six Senses.
Questo scorcio sulla vita di Adelaide è una
piccola divagazione sul tema che non richiede la lettura dei precedenti romanzi
ma che spero sarà apprezzata dai lettori in attesa di “Solo la tua carezza”, il
romanzo di Cedric.
L’autrice:
A.I. Cudil esordisce nel gennaio del 2012 con il
romanzo erotico “La sindrome di Rubens”. Nell'agosto dello stesso anno pubblica
“Rouge Club”, un erotico dalle tinte noir e nel novembre 2012 pubblica
“Imperfetta”.
Nell’arco del 2013 pubblica il romanzo a puntate
Tattoo and Spirit composto da “Viso d'angelo”, “Acque scure”, “Lenar”, “Il
guerriero del sole” e “Rivelatrice di Spiriti”, poi uscito a Natale in volume
unico.
Nel 2014 pubblica una raccolta di racconti
d'amore ambientati a Venezia: "Stagioni d'Amore".
“Rue de Castiglione” è il romanzo che narra le
vicende del Six Senses Spa ed era stato messo on line nel settembre 2013. I
suoi diritti sono stati acquisisti da Giunti Editore che lo pubblica nel
settembre 2014 con il nuovo titolo "Solo il tuo sapore". La serie
prosegue nel 2015 con il racconto gratuito "Solo un assaggio"(Six
Senses Series #1.5) e il romanzo "Solo la tua voce" (Six Senses
Series #2).
Quando ci si ritrova ad avere tra le mani
un libro erotico, che tratta in particolar modo le pratiche BDMS, non bisogna
farsi guidare dal pregiudizio su questo stile di vita e modo di vivere la
sessualità: bisogna avere la mente aperta.
Chi già ha avuto modo di leggere i
capitoli precedenti di questa serie (sto parlando di “Solo il tuo sapore” e “Solo
la tua voce”) di sicuro non potrà farsi scappare questo romanzo breve, perché
avrà modo di scoprire un altro pezzo del puzzle che ci porterà a conoscere
meglio il giovane Yves, che ha preso il posto di Diego al Six Senses, ma
soprattutto condurrà il lettore verso il prossimo protagonista: Cedric!
Sarà Adelaide il catalizzatore di tutto
questo.
Adelaide, chioma rosso fuoco, fisico tonico
e tutto curve, è direttrice di uno dei più famosi club parigini di BDSM: il
Rouge Club. Una direttrice che mette tutti in riga, ma che è anche una
sottomessa a letto: è la schiava personale del Marchese, proprietario del Rouge
Club.
Per inseguire i suoi desideri e piaceri,
Adelaide ha deluso il suo Padrone e per questo viene cacciata dalla sua
posizione di direttrice e schiava. Non si pente assolutamente di questo, lo
stesso Padrone le ha insegnato ad accogliere tutto il piacere senza
vergognarsene, l’unica cosa che le sta spezzando il cuore è avere perso il suo
amato Padrone. Adesso deve rimboccarsi le maniche, tornare al suo luogo
d'origine, la splendida ma fredda Vienna,per poter capire davvero come vivere
la sua vita e cosa davvero vuole per se stessa.
Può essere molto difficile immedesimarsi
in una protagonista che vive una sessualità così aperta e alternativa. Molti si
scandalizzano al solo pensiero di leggere di una donna che lascia nelle mani di
un uomo il dominio del suo corpo, della sua mente e del suo appagamento
sessuale.
Per una sottomessa non c'è niente di più soddisfacente
che lasciare il controllo al suo Padrone, e chi meglio di Adelaide potrebbe
spiegarvelo:
“…..mi lascio esaminare da Diego. È la parte che preferisco, quando il
padrone mi osserva e pensa a cosa mi darà più piacere. Il momento in cui non
devo pensare a nulla ma svuotare la testa perché il padrone deciderà per me. È
questo che mi piace di più della sottomissione: liberarmi da ogni pensiero e
accogliere solo il piacere.”
A.I.Cudil riesce sempre a trasportarmi nel suo
mondo con delicatezza, riesco ad entrare subito in sintonia con le sue
protagoniste femminili,c he sono sempre forti ed indipendenti. Non lasciatevi
fuorviare dalla sottomissione di Adelaide: è una donna sicura del suo aspetto, fiera
delle sue curve e consapevole di far girare la testa a tutti gli uomini che
incontra! Adesso ha il cuore spezzato ma di sicuro non per molto. Di grande
aiuto sarà l'attrazione che prova da sempre verso Yves e anche verso Cedric, che
si offriranno di dare vita a una delle sue fantasie sessuali, mai portata a
termine perché il Marchese si rifiutava
di condividerla. Come darle torto: Yves è scuro e dominatore (non per niente ha
preso il posto dell'uomo oscuro: Diego!); Cedric è forse l'uomo più bello che
lei abbia mai visto, ne rimane incantata fin dal primo incontro:
“Aveva degli occhi verde scuro che la fissavano curiosi. I capelli
tra il biondo e il castano erano un po’ lunghi e incorniciavano un viso stupendo,
da divo del cinema. Le labbra erano aperte in un sorriso e mostravano denti
bianchi. Il naso era diritto e perfetto. A dir la verità tutto era perfetto in
quel volto.”
Quello che mi piace in assoluto
dell'autrice è che riesce a mettermi in sintonia anche con i protagonisti
maschili. Nei romanzi precedenti, erano loro a narrare l’intera storia in prima
persona. Qui l'autrice ha deciso di utilizzare la terza persona per raccontarci
di Adelaide, forse per mantenere la neutralità della vicenda, per portarci sempre
più verso il dolce e malinconico Cedric.
Cedric è ormai stremato dalla sua vita di
accompagnatore, si sente prosciugato dalle sue clienti. Per lui il BDSM è un
mistero, non lo denigra, semplicemente non lo capisce. Adelaide sarà in grand
di spiegarglielo.
“Non si tratta di lasciarsi legare, ma di fidarsi di qualcuno. È
così difficile avere sempre tutto sotto controllo: lavorare, prendere delle
decisioni e non sbagliare mai. Almeno in un ambito della vita è molto riposante
lasciare le redini del comando a qualcun altro”, aveva spiegato e, scrutando le
profondità verdi di Cedric, le era parso che lui capisse. “Il legame master-sub
è un rapporto di fiducia reciproca. Poi c’è il gioco, il trasporto erotico e
l’appagamento sessuale, ma tra dominatore e sottomesso è qualcosa di più di
frusta e manette.”
All'inizio della serie avevo
avuto subito un colpo di fulmine per Diego; mi affascinava di più lui che
Matteo, il primo protagonista della serie. Ora Cedric mi ha definitivamente
conquistata. Il suo passato deve essere doloroso, al pari o forse di più di
quello di Diego, e il suo essere bisessuale, concedersi alle donne per denaro e
non per amore, ma desiderando ardentemente gli uomini, lo rende un protagonista
dalle mille sfaccettature e credo dalle molte lacrime… le mie!
Non vedo l'ora di leggere il
suo libro, in cui spero ci sia un altro tassello del puzzle di Yves e Sylvie: chissà
che è successo tra loro?!
Spero tanto che Cedric
realizzi il suo sogno:
“Sono un romantico, sto aspettando il colpo di fulmine, il
principe azzurro o la principessa rosa. Qualcuno che mi faccia dire: è lui!
Oppure è lei! Finché non accadrà mi divertirò a sperimentare, proprio come
questa sera.”...“Vendersi non è un bel modo per trascorrere la vita, non lo è
nemmeno mentire a se stessi e neanche adeguarsi alle esigenze degli altri.
Ognuno fa il meglio che può. Se ora sei serena, rimani dove sei. Io non vedo
l’ora di fare come Matteo e Diego e andarmene da quelle donne vampiro che mi
portano via la gioia di vivere. Ti ringrazio per il dono di questa notte, mi ha
regalato una serenità che non provavo da molto tempo.”
Non sto più nella pelle da
quando ho letto la prefazione di questo racconto, davvero non avete idea della
voglia che ho di leggere ancora un'altra opera di A.I.Cudil: ormai mi hai ai
tuoi piedi, e il regalino finale delle prime battute del prossimo libro mi ha
uccisa!!!
Ai lettori che non amano il
BDSM alla follia, mi preme dire che ci sono solo alcuni riferimenti ad esso, ma
vi posso garantire che il libro è decisamente infuocato!
Grazie per la strepitosa recensione, sono rimasta senza parole!
RispondiEliminaCedric ringrazia e promette che non tarderà ancora molto :)
bene!non vedo l'ora!!
EliminaNon vedo l'ora,si e' capito?!
RispondiEliminaYESSSS!
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