Il
nuovo romanzo di Robin C. è un viaggio nel mondo del proibito che sconvolge e
seduce, fino all'ultimo respiro
Genere: Erotico
Editore: Newton Compton
Collana: narrativa n. 1679
Pagine: 384
Prezzo: € 4,99 (ebook)
Uscita: 26 luglio 2017
Sinossi:
Andrew
Thomas Carmody è un giovane medico dall’avvenire luminoso. Futuro primario di
neonatologia, è considerato il Golden Boy dell’ospedale, una leggenda vivente.
La natura è stata generosa con lui: oltre al curriculum da star ospedaliera, ha
un fisico slanciato e muscoloso, una voce profonda e intrigante e un viso
attraente dai lineamenti delicati. Una vera calamita per qualunque donna nel
raggio di chilometri. Per anni è rimasto solo una chimera per chiunque lo
corteggiasse, preso com’era dalla moglie Alexandra, ideale perfetto di bellezza
femminile, donna dallo sguardo magnetico che lo aveva avvinto completamente a
sé. Ma… Eh sì, perché come in tutte le storie che si rispettino il ma non ha
tardato ad arrivare anche all’interno del loro matrimonio da favola, della
bellissima villa, e tra le loro preziose lenzuola. E così la loro relazione è
esplosa, una deflagrazione che sembra aver spazzato via tutto quello che c’era
tra di loro. E il detonatore ha il corpo scandaloso e l’esplosiva audacia della
giovane Evalyn… Tutto in lei ha il sapore del peccato… Sensualità e scene di
realismo straordinario. Sentimenti e sensazioni che accompagnano il lettore in
una dimensione nuova, dove lasciarsi andare e godere di ogni singolo istante
passato in compagnia dei protagonisti di questa storia incendiaria.
L’autore:
Robin C. è lo pseudonimo di una scrittrice che
ha scalato le classifiche sul web e ha ottenuto recensioni entusiastiche dai
suoi lettori. Con la Newton Compton ha pubblicato Tra di noi nessun segreto.
Ho già
avuto il piacere di conoscere Andrew e Alexandra in Betrayal, quando l’autrice lo pubblicò in Self Publishing.
Ho
amato quel romanzo, uno dei pochi che mi sia rimasto nel cuore e sono stata
felice di rileggerlo in quella che è la prima parte dell’attuale romanzo.
Non
avevo mai pensato che ci sarebbe stato un seguito, la storia di Andrew era
stata, secondo me, degnamente conclusa. Ritenevo che l’autrice avesse fatto un
lavoro sublime nel mostrare la trasformazione di un uomo perfetto in un
detestabile antieroe che viene punito per ogni sua colpa.
Nessuna
redenzione. Solo realtà.
Non un
lieto fine, ma una fine lieta.
Finalmente
il cattivo era stato punito in maniera esemplare.
Converrete
con me, quindi, che non fossi particolarmente entusiasta della scelta di dare
un seguito alle vicende del bel dottore.
Amando,
tuttavia, la scrittura di Robin C., la sua schiettezza, il suo narrare in
maniera fluida e incalzante le varie vicissitudini che vanno a formare una
storia che non è mai scontata, non potevo evitare di seguirla in questo sequel.
Leggendo
gli estratti che postava sul suo profilo Facebook mi sono creata delle grandi
aspettative. Così, quando ho iniziato la lettura della seconda parte del
romanzo, Redenzione, ero preda di
sentimenti contrastanti. Temevo di veder crollare un personaggio complesso e
ingestibile come lo era Andrew per lasciar spazio a un altro uomo, magari
docile e smielato.
Ora lo
posso dire, ora che ho terminato la lettura di questo piccolo capolavoro devo
sviscerare le emozioni che mi hanno pervaso durante la lettura.
Ho
trovato lo stesso personaggio che avevo lasciato, semmai più stronzo, più
rabbioso e frustrato di prima.
Il dio
del bisturi e delle lenzuola è decisamente a pezzi: ha preso la sua vita
imperfetta e l’ha rovinata definitivamente.
Ha una
donna diversa che gli scalda il letto ogni qualvolta lo ritenga opportuno.
Evelyn
rimane sempre il fulcro della sua indomabile sete di piacere e, nonostante sia
sposata, si rende sempre disponibile per il suo amato dottore.
Ma
Andrew è anche un guscio vuoto, dove prima c’era un uomo ora c’è solo l’ombra
di quello che era e di quello che poteva diventare.
E
Alexandra?
Lei
sembra felice e realizzata.
Ma
anche triste e insoddisfatta.
Il
passato minaccia ancora la serenità di entrambi e non lascia scampo alla sete
di amore che entrambi sentono e rifiutano con la stessa intensità.
Il
primo dubbio, questa volta, viene da Alexandra. La dolce e perfetta Alex.
Che non
è perfetta e nemmeno così dolce.
Ma come
fare a sopravvivere a tutto?
Beh,
semplicissimo: affidarsi alla penna magistrale di Robin C. e alla sua fervida
immaginazione.
Non mi
sarei mai aspettata di uscirne soddisfatta, di accettare il sequel di un
romanzo perfetto, ma di riuscire ad amarlo al pari del primo.
Ho
vissuto le emozioni contrastanti di Andrew e le paure laceranti di Alexandra.
Ho respirato attraverso i loro pensieri, mi sono arrabbiata per i loro
comportamenti e ho pianto con loro.
Leggendo
il romanzo dall’inizio alla fine ho avuto modo di camminare al loro fianco e di
arrivare addirittura a comprendere il bene celato dietro e dentro al dolore, al
tradimento, alla cattiveria e al bisogno di poter avere tutto.
Ho
perso il lume della ragione quando loro hanno deposto le armi, avrei voluto
scaraventare l’e-reader sul pavimento, ma poi ho capito.
Ho
capito che, in alcuni frangenti e soprattutto quando due anime si appartengono
a livelli così profondi da potersi perfino annientare, si deve andare oltre,
spezzare i legami logori, rischiare la vita, odiare, mentire, dimenticare…
perché non si può scorgere la vera luce se prima non si attraversano le
tenebre.
Sublime
la caratterizzazione del protagonista, dal punto di vista psicologico l’autrice
ha fatto un lavoro perfetto. Un cammino attraverso la sua psiche che suscita
emozioni contrastanti che poi diventano una sola: l’amore.
Ha
preso un uomo, lo ha travestito da cattivo per poi fargli indossare anche
l’abito dell’eroe e, in tutto questo, l’ha mostrato veramente per ciò che è,
che tutti siamo o che potremmo essere.
Alexandra,
dall’altro lato, è una donna che si scoprirà essere a pezzi, che soffrirà non
solo per causa del marito, ma anche per la se stessa che ha smarrito negli
anni.
Si
ritroverà a dover affrontare due eventi catastrofici e dilanianti, dovrà
trovare la forza per accettare ciò che la vita le propone, cercando di trarne
il meglio. Dovrà capire cosa vuole e smetterla di torturare se stessa e lui (lui chi, vi chiederete… beh, lo
scoprirete).
«È troppo tardi, abbiamo commesso troppi
sbagli per tornare indietro».
È solo colpa tua è un
romanzo eccezionale, ben scritto e strutturato in modo sublime.
Un
viaggio attraverso la vita, quella che potremmo vivere tutti, senza sconti di
pena, senza redenzioni fittizie.
Un
bellissimo libro che non si limita a intrattenere il lettore, ma che sonda la
mente umana, che accarezza gli angoli più reconditi delle emozioni e si insinua
nell’anima.
Attuale,
realistico e sconvolgente come la vita stessa.
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