Genere: Thriller
Editore: Piemme
Pagine: 372
Prezzo: € 9,99 (E-book)
Uscita: 23 Gennaio 2018
Sinossi:
Prendere la
decisione, perché altre non ce ne sono: sabotare il treno, impedirne in
qualsiasi modo la ripartita, poiché non esiste un loro, un suo, un mio:
soltanto un nostro.
Il casellante Giovanni Tini è tra
i vincitori del concorso da capostazione, dopo essersi finalmente iscritto al
pnf. Un'adesione tardiva, provocata più dal desiderio di migliorare lo
stipendio che di condividere ideali. Ma l'avanzamento ottenuto ha il sapore
della beffa, come l'uomo comprende nell'istante in cui giunge alla stazione di
Fornello, nel giugno 1935, insieme alla moglie incinta e a un cane d'incerta
razza; perché attorno ai binari e all'edificio che sarà biglietteria e casa non
c'è nulla. Mulattiere, montagne, torrenti, castagneti e rari edifici di
arenaria sperduti in quella valle appenninica: questo è ciò che il destino ha
in serbo per lui. Tre mesi più tardi, in quella stessa stazione, nasce Romeo,
l'unico figlio di Giovanni e Lucia, e quel luogo che ai coniugi Tini pareva
così sperduto e solitario si riempie di vita. Romeo cresce così, gli orari
scanditi dai radi passaggi dei convogli, i ritmi immutabili delle stagioni, i
giochi con il cane Pipito, l'antica lentezza di un paese che il mondo e le
nuove leggi che lo governano sembrano aver dimenticato. Una sera del dicembre
1943, però, tutto cambia, e la vita che Giovanni, Lucia e Romeo hanno
conosciuto e amato viene spazzata via. Quando un convoglio diverso dagli altri
cancella l'isolamento. Trasporta uomini, donne, bambini, ed è diretto in
Germania. Per Giovanni è lo scontro con le scelte che ha fatto, forse con
troppa leggerezza, le cui conseguenze non ha mai voluto guardare da vicino. Per
Romeo è l'incontro con una realtà di cui non è in grado di concepire
l'esistenza. Per entrambi, quell'unico treno tra i molti che hanno visto
passare segnerà un punto di non ritorno.
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