Quando il cattivo diventa... l'EROE! Come รจ cambiato il ruolo dell'antagonista nel romance? Ce lo spiega Teresa Siciliano nel nuovo articolo "TRA VILLAINS E BAD BOYS"!
Negli ultimi anni molte cose sono
cambiate nella narrativa rosa. Una delle piรน importanti รจ senza dubbio la
figura dell’antagonista, che molto spesso รจ diventato (udite! udite!) l’eroe.

Lucien, invece, ha caratteristiche
diverse. Certo fa parte anche lui dell’Esercito celeste, una specie di setta
dedita alle orge, ma cosรฌ, come dire?, a tempo perso e senza un vero interesse.
D’altra parte รจ proprio un eroe del male: sfregiato e zoppo, capace di uccidere
spietatamente chi gli attraversa la strada, ricco grazie a traffici illegali,
complice di un boss della malavita come Jacob Donnelly, รจ tormentato dal
desiderio di vendetta per il suicidio di sua sorella, di cui attribuisce la
responsabilitร a Benedick Rohan. Per questo motivo decide di vendicarsi su Miranda
(sorella per sorella) e assume Christopher per sedurla, sposarla, uccidere il
fratello in duello e renderla infelice. Ma il progetto si realizza solo in
parte, perchรฉ la ragazza viene sรฌ violentata, ma poi si rifiuta di accettare la
sua sorte e cedere al matrimonio riparatore, come si faceva allora (e forse non
soltanto allora). A questo punto Lucien decide di agire personalmente e concepisce
un piano complesso. In veritร forse troppo complesso per essere credibile, ma
non รจ che all’epoca lo notai.
In ogni caso in tutta la parte centrale
della vicenda, quella della seduzione, la Stuart raggiunge davvero un livello
eccellente di scrittura, grazie anche al personaggio di Miranda, una ragazza a
dir poco fuori dal comune, intelligente e determinata, quindi capace di reggere
il gioco e sviluppare una sua strategia. Manco a dirlo tutto finirร bene, dal
momento che, nel frattempo, come al solito, entrambi si sono reciprocamente
innamorati, ma non รจ che Lucien si sia convertito o sia diventato buono. Perรฒ
Miranda, da parte sua, gli tiene testa fino all’ultimo e ci induce a fidarci di
lei per l’avvenire. Cosa che i volumi seguenti confermeranno. Gran finale, uno
dei piรน originali che abbia mai letto.

E tenete presente che io non ho mai
letto uno dei dark, pare terribili, che si stanno diffondendo in questo
periodo, in cui la protagonista accetta dal suo uomo trattamenti particolarmente
sadici, per me insopportabili anche solo a leggerli.
Spesso ho espresso sconcerto di fronte
a questi cosiddetti bad boys e mi sono chiesta come ha potuto il genere rosa
accettare queste commistioni. Perรฒ, a ripensarci, non รจ che tali aspetti
fossero sconosciuti anche ai primordi del rosa, cioรจ nel primo Ottocento.
Ora mi chiedo: come mai quasi tutte noi
lettrici ci siamo innamorate di Heathcliff, un uomo capace di tutto, anche nei
confronti dei piรน deboli e innocenti? Personalmente confesso che da giovane anch’io
notai questa frase, ma non le diedi particolare valore: mi sembrรฒ solo un po’
stramba. Non so se si tratti del cosiddetto spirito della crocerossina, cioรจ della
maledetta tendenza di noi donne a tentare di salvare gli uomini peggiori. Non
mi spiego altrimenti il fatto che molte lettrici giovani tendono a giustificare
i personaggi maschili violenti e accettano tanti stupri che abbiamo letto negli
ultimi anni con la scusa che “lui la ama tanto”. Insomma, l’amore va sempre
bene, anche quando รจ malato.
Un tema piรน che attuale! Difficile l'analisi ma bellissima argomentazione.
RispondiEliminaNon so se si stia parlando di sindrome della crocerossina, non so se noi donne vogliamo devvero salvare l'eroe cattivo, forse, vogliamo quell'attenzione esclusiva e malata che ci farebbe sentire in cima a tutto.
Al giorno d'oggi l'uomo si sta trasformando lentamente in donna: depilazione, tingere i capelli, vestiti all'ultimo grido. Va a perdersi la mascolinitร , quella primordiale del cacciatore...non so, forse รจ una silenziosa ribellione di noi donne che rivogliamo l'uomo vero e magari, senza rendercene conto, estremizziamo questo desiderio innato.
Quando ho letto il titolo dell'articolo ho subito pensato a "Peccati d'inverno" della Kleypas. Anche in questo romanzo un cattivo si redime per amore. Una bellissima dissertaizone che riporta alla memoria eroi passati e moderni che fanno battere il cuore!
RispondiEliminaBellissimo articolo, Maria Teresa. La Stuart ci ha regalato dei bad boys davvero memorabili, come dici tu. E cattivi cattivi, non travestiti da cattivi.
RispondiEliminaIl problema, come autrice, di scegliere un protagonista cattivo รจ proprio questo: e se poi, per le lettrici, rimane solo un figlio di buona donna? Se non sono abbastanza brava a renderlo tanto affascinante da farlo accettare "a scatola chiusa"dalle lettrici? Un processo, questo, che secondo me NON deve passare solo attraverso la redenzione, sarebbe troppo facile.
Cari saluti
Viviana