Traduttore:
Guido Calza
Genere:
Fantasy/Horror
Editore:
Longanesi
Pagine:
441
Prezzo:
€ 5,99 (e-book); € 19,90
Uscita:
11 febbraio 2016
Sinossi:
La
villa è magnifica, a strapiombo sul Pacifico, circondata da sequoie
secolari. Reuben, giovane giornalista incaricato di scrivere un
articolo per la messa in vendita che ne decanti la meraviglia, ne è
affascinato. Ma a colpirlo ancora di più è Marchent, la
proprietaria, bella e misteriosa come la sua casa. Per lui è
inevitabile subire il fascino di quella donna che lo guida tra le
stanze splendidamente ammobiliate, raccontandogli del prozio
scomparso nel nulla da vent’anni e solo ora dichiarato
ufficialmente morto. La notte di passione tra i due sembra scritta
nel destino, ma la brutale irruzione nella villa di due criminali
pone fine al sogno prima ancora che inizi. Marchent soccombe sotto i
colpi dei malviventi e Reuben sta per fare la stessa fine, quando
viene salvato da qualcuno – qualcosa? – che uccide i suoi
aguzzini e ferisce lui, lasciandolo agonizzante. Ricoverato in
ospedale, si riprende in maniera sorprendente, in pochissimi giorni.
Reuben sta bene, anzi benissimo, il suo corpo non è mai stato così
forte, il suo udito così fine, il suo sguardo così acuto: un nuovo
vigore sembra pervaderlo, una forza che si risveglia quando sente
l’odore del male…
Perché
in quella notte maledetta Reuben ha ricevuto il dono del lupo. Ora
possiede una doppia natura umana e ferina, e ne è perfettamente
consapevole. Una realtà che solleva inquietanti interrogativi… Chi
lo ha trasformato così? Qual è la sua vera natura? E soprattutto,
esistono altri come lui nel mondo?
Come
per l’universo dei vampiri, Anne Rice rinnova la mitologia
dell’uomo lupo con un romanzo intenso e di straordinaria
contemporaneità, che ancora una volta ci pone di fronte al lato
oscuro del nostro essere uomini.
Anne
Rice, un nome una garanzia.
Ho
iniziato a leggere la regina del fantasy grazie al celebre Intervista
col vampiro e da quel momento tutti i romanzi che hanno
costituito le Cronache dei Vampiri. Con uno stile unico, l’autrice
riesce a tessere interi capitoli che come una ragnatela ti
intrappolano fino all’ultima riga.
Nonostante
gli anni passino, questa incredibile donna riesce ancora a stupire.
In
questo libro, primo di una serie (per ora in America sono usciti solo
i primi due volumi), ci vengono presentati svariati personaggi che
prenderanno parte in diversa misura della vita del protagonista,
Reuben, un giovane giornalista che si ritroverà chiamato a scrivere
la storia di una bellissima villa affacciata sul Pacifico. Per questo
lavoro fa la conoscenza di Marchent, una donna molto affascinante
proprietaria della casa.
“Reuben
era alto, ben oltre il metro e ottanta, e aveva capelli ricci castani
e occhi azzurri brillanti. Lo avevano soprannominato «splendore», e
lui odiava così tanto quel nomignolo che tendeva a nascondere il suo
irresistibile sorriso. Ma in quel momento era troppo felice per non
sorridere e cercare di dimostrare più dei suoi ventitré anni.”
Le
pagine scorrono rapide, veloci e impetuose come le onde di un mare in
tempesta. La caratterizzazione di Rueben, i suoi stati d’animo, il
continuo oscillare tra bene e male, creano una perfetta combinazione
per un romanzo che promuovo a pieni voti.
Anche
se fidanzato, il giornalista non riesce a resistere all’attrazione
della donna e così, dopo essersi lasciati andare a una notte di
passione, la coppia viene attaccata al buio. Risvegliatosi nel letto
di un ospedale, apprende una devastante notizia: Marchent è morta e
una bestia lo ha ferito.
Il
dono del lupo, questa è l’eredità che riceve quella notte. Ma non
solo, oltre a essere diventato un uomo-lupo Marchent aveva
predisposto di lasciargli la villa, intestandogliela. Da un giorno
all’altro si trova a essere padrone di una splendida reggia e di
potersi trasformare in una bestia.
Il
processo di trasformazione e le sensazioni durante la metamorfosi
sono descritte in maniera impeccabile. Il dono non ha portato solo
alla trasformazione, lo ha reso più forte. Tutto il suo corpo si è
sviluppato maggiormente: i capelli sono più folti, le spalle più
larghe ed emana una nuova aura. Ma ogni notte con l’arrivo della
mutazione cresce in lui un senso di giustizia, una fame, una furia
che si riversa solo ed esclusivamente sul male. Ecco che Anne Rice
riesce con tutta la sua abilità, a creare nel lettore un senso
smaniante, intenso e molto riflessivo della vita e delle scelte che
un individuo compie, o più semplicemente il confine tra Bene e Male.
Perché se sei diverso, il lato animale e quello umane si fondono, e
se hai un dono, fin dove puoi spingerti?
Nel
corso del romanzo altri personaggi verranno introdotti, come lo zio
di Marchent, Felix, e una donna che accetterà Rueben per com’è.
Pagina dopo pagina il pathos aumenta, i misteri e le risposte con
esso, fino al finale che purtroppo non è dello stesso livello del
intero libro, come se la scrittrice avesse avuto fretta nel
concludere.
Spero
che il seguito non mi deluda e non tardi ad arrivare.
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