Genere:
Contemporary Romance
Editore:
Self publishing
Pagine:
128
Prezzo:
€ 1,99 (e-book); € 11,09
Uscita:
14 Gennaio 2016
Sinossi:
Aurora
ha ventotto anni, una laurea nel cassetto, il cuore ferito e un
biglietto di sola andata per gli Stati Uniti. Lavorerà come
governante in una casa lussuosa, la Chesterfield Tower, a New
York.
Jeremy Chesterfield, presso il quale Aurora presterà servizio come governante, è un uomo affascinante e determinato a sedurla. Vive la vita con la fierezza di chi crede di essere nel giusto. Il suo egoismo è quello che fa più male, perché camuffato di sincerità e buone maniere. Un uomo che ti distrugge perché il suo valore non ti consente di odiarlo.
Aurora cercherà di resistergli con tutte le sue forze. Due mondi distanti che si attraggono e si respingono in un crudele gioco delle parti, dove la lusinga della seduzione diverrà presto qualcosa di più importante. Due personalità forti che si incontrano/scontrano. Il rovesciarsi dei ruoli di forza. Decisioni da prendere. Ostacoli da combattere. Il dolore, l’assenza, la sconfitta. Un epilogo dove tutti perdono qualcosa. La forza di una donna fiera che si oppone a un mondo che vorrebbe sovvertire le sue più intime convinzioni.
Jeremy Chesterfield, presso il quale Aurora presterà servizio come governante, è un uomo affascinante e determinato a sedurla. Vive la vita con la fierezza di chi crede di essere nel giusto. Il suo egoismo è quello che fa più male, perché camuffato di sincerità e buone maniere. Un uomo che ti distrugge perché il suo valore non ti consente di odiarlo.
Aurora cercherà di resistergli con tutte le sue forze. Due mondi distanti che si attraggono e si respingono in un crudele gioco delle parti, dove la lusinga della seduzione diverrà presto qualcosa di più importante. Due personalità forti che si incontrano/scontrano. Il rovesciarsi dei ruoli di forza. Decisioni da prendere. Ostacoli da combattere. Il dolore, l’assenza, la sconfitta. Un epilogo dove tutti perdono qualcosa. La forza di una donna fiera che si oppone a un mondo che vorrebbe sovvertire le sue più intime convinzioni.
Romanzo
d’esordio di Veronica Baudelaire, “I due mondi” è un erotico
contemporaneo molto intrigante.
Trascurando
il dettaglio dell’ambientazione un po’ scontata, governante-cuoca
che si innamora del capo, il libro stupisce perché fino alla fine
non si capisce se i due mondi cui fa riferimento il titolo siano solo
quello povero di lei e ricco di lui messi a confronto o se ci sia
dell’altro. Solo alla fine si capisce la verità e, anche se mi è
rimasto un po’ di amaro in bocca, il finale è più che lieto.
Come
ho già svelato, la storia è tra Jeremy, sexy e intrigante magnate
della Grande Mela, e Aurora, sexy governante sarda approdata a NY per
sostituire la zia in età da pensione.
Dopo
essermi rassegnata all’idea che i miei capelli non saranno mai
belli e voluttuosi come quelli della protagonista, ho iniziato ad
appassionarmi alla storia.
Sembra
semplice e banale: lui ricco, lei no. Lui la provoca, lei non cede.
Lui ci riesce e lei si innamora; c’è una terza persona di mezzo e
tutto va a rotoli. Beh, non è così. Perché il fulcro del romanzo
non è costituito solo dalla trama, ma anche dai personaggi con le
loro azioni, descrizioni e con i loro sentimenti.
Prima
di iniziare a raccontarvi chi sono premetto che ho bonariamente
odiato Jeremy fino alla fine: senza scampo alcuno, quindi vi parlerò
prima di Aurora.
Giovane
donna con un passato sofferto alle spalle, la bella sarda dimostra un
carattere forte; maschera le paure e l’insicurezza con il sarcasmo.
È estremamente genuina e quando ride illumina il mondo. Presto si
lascia sedurre dal bell’italo americano ma con le sue curve
voluttuose, anche lei esercita un grande ascendente su Jeremy.
Parliamo
dunque del bel mascalzone, spina nel fianco di Aurora e anche un po’
mia. Il nostro protagonista si fa amare solo per la bellezza fisica.
Sembra
anche spiritoso, ma la sua arroganza a tratti sovrasta anche la vena
simpatica. Di carattere allegro, maschera questo suo buon’umore con
gli impegni e con l’aria di superiorità del grande magnate.
Succube
della madre, incarna molti degli aspetti che portano a odiare un
uomo. Devo dire che nel finale si riprende alla grande e fa uscire
tutte le cose buone che il suo cuore nasconde.
Bello
e irraggiungibile, Jeremy è anche un ottimo amante, insaziabile e
attento. Proprio questo fa capitolare Aurora. Per il resto: promesse
non ne fa ma la spinge a sognare di poter avere tutto.
Le
scene di sesso sono accurate e calde, non scadono mai nel volgare e,
anche grazie allo stile delicato che accompagna il libro, si leggono
con estremo piacere.
Semplice
e diretta, l’autrice sembra la protagonista: non mette fronzoli
inutili quando scrive, non lascia ombre né punti oscuri. Tutto si
dipana lentamente come il corso della vita di ognuno di noi.
Tre
stelline e mezzo su cinque per colpa di Jeremy non tolgono a Veronica
la possibilità di esplodere e passare da esordiente a
professionista!
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