Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Youcanprint - Self Publishing
Pagine: 222
Pagine: 222
Prezzo: €0,99 (ebook)
Uscita: 10 febbraio 2016
Sinossi:
Leo è un giovane Cupido di Verona, consapevole del proprio ruolo e dei propri poteri. La sua vita è basata sul rispetto delle regole che ne derivano, con gli annessi privilegi e i conseguenti sacrifici. Deve favorire le infatuazioni e sposare una perfetta sconosciuta appena incontrata a Milano, per sistemare vecchi dissapori, sorti prima che entrambi nascessero, tra la sua famiglia di Cupidi e quella della futura sposa. È proprio tornando in treno dopo aver pranzato con la famiglia milanese che si imbatte in Luna, rimanendone affascinato come non dovrebbe accadere con una persona comune. Allora chi è questa ragazza che lo ha abbagliato pur mostrandosi da subito sgarbata e distaccata? È un’improbabile Cupida mai vista prima oppure fa parte dei Cinici, gli odiati nemici aventi obiettivi opposti a quelli dei Cupidi? Lo scoprirà nei giorni seguenti, così come verrà a conoscenza della ragione che sta all’origine del suo matrimonio combinato, mettendo a rischio equilibri consolidati e in dubbio il suo futuro designato, tra fughe e combattimenti, morti e rapimenti, passioni e innamoramenti in una Verona che sembra essere tornata ai celebrati fasti di Romeo e Giulietta.
Questo romanzo, narra le vicende di due innamorati, una sorta di Romeo e Giulietta dei giorni nostri. Un racconto che coinvolge due famiglie e che ha un sapore antico.
In alcuni tratti, tuttavia, appare un po’ confuso. Devo essere sincera (perché credo sia basilare, esserlo, nel rispetto dei lettori del blog): non mi ha coinvolto particolarmente. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine.
Ho trovato un po’ assurdi i nomi scelti per le due famiglie : i Cinici ed i Cupidi.
Altrettanto emblematica è stata la decisione narrativa che ha portato alla clausura della protagonista in un convento. Non sono riuscita a comprendere dove volesse andare a parare l’autore. A mio modesto giudizio, serviva un maggiore lavoro di ricerca in alcuni punti. Il finale poi mi ha lasciato davvero perplessa. Mi chiedo, vi sarà un seguito?
Dedicato a chi crede nell’esistenza di Cupido (letteralmente).
In alcuni tratti, tuttavia, appare un po’ confuso. Devo essere sincera (perché credo sia basilare, esserlo, nel rispetto dei lettori del blog): non mi ha coinvolto particolarmente. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine.
Ho trovato un po’ assurdi i nomi scelti per le due famiglie : i Cinici ed i Cupidi.
Altrettanto emblematica è stata la decisione narrativa che ha portato alla clausura della protagonista in un convento. Non sono riuscita a comprendere dove volesse andare a parare l’autore. A mio modesto giudizio, serviva un maggiore lavoro di ricerca in alcuni punti. Il finale poi mi ha lasciato davvero perplessa. Mi chiedo, vi sarà un seguito?
Dedicato a chi crede nell’esistenza di Cupido (letteralmente).
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