Genere: M/M, Contemporaneo, Suspense
Editore: Dreamspinner
Press
Pagine: 106
Serie: Sensi
e sentimenti
Uscita: 22 Novembre
2016
Traduttore: Ernesto Pavan
Sinossi:
Una sera d’inverno, dopo aver appena
staccato dal lavoro, il paramedico Jack Waters incappa in un edificio in fiamme
e si appresta a fare il suo dovere. Il giorno dopo si risveglia in ospedale,
coperto di gravi ustioni. Per un uomo che dà grande valore alla propria
bellezza è un colpo devastante.
Ma Jack ha a malapena il tempo per
assimilare quanto è accaduto. Accanto al suo letto ci sono il suo ex, il
poliziotto Kevin Thompson, e Luke Kennard, il pompiere che gli ha salvato la
vita. Entrambi sembrano determinati a competere per attirare la sua attenzione,
ustioni o meno. Jack respinge Kevin, temendo che ora l’uomo non vorrà avere
nulla a che fare con lui, e sembra vedere confermate le proprie paure quando
questi se ne va senza obiettare. È il momento perfetto per il seducente e
vivace Luke di iniziare a flirtare con Jack, appellandosi al suo ego fragile.
Quando in città scoppia una serie di nuovi
incendi che prendono di mira il personale di soccorso, gli indizi puntano a
qualcuno vicino a Jack. È sopravvissuto a un incendio, ma la prossima volta potrebbe
non essere così fortunato. Sembra che qualcuno lo perseguiti, un nemico
implacabile. Se non farà attenzione, il fuoco lo ridurrà in cenere… a meno che
non sia l’amore di due uomini a farlo per primo.
La serie "Sensi e sentimenti" è al momento così composta:
3 – IL TOCCO DELL’AMORE
Ho
amato molto i primi due libri di questa serie, forse perché ho un
debole per Sebastian, per la sua voce roca senza accento, per i suoi
gesti eleganti con cui si esprime e per il suo cuore che batte solo
per Jordan, il bel poliziotto biondo platino con tatuaggi, percing e
ciocche viola fra i capelli.
Ero
comunque molto curiosa di leggere la storia tra il collega di Jordan,
Kevin, e Jack, il fratello minore e molto disinibito di Jordan.
I
due avevano già fatto la loro comparsa in precedenza e il rapporto
tra loro era molto ambiguo e nebuloso: una grande attrazione che da
origine a un prendersi e lasciarsi a giorni alterni.
Per
Kevin, un tipo tranquillo, posato, ottimo poliziotto, possessivo, non
era possibile stare al passo di uno spirito libero come Jack; un
farfallone fino al midollo, un po' vanesio, tutto concentrato a
trarre il maggior piacere possibile da tutti i bei ragazzi che
incontra.
“Kevin
Thompson, il partner di Jordan, era molto più calmo e controllato.
Un veterano del suo mestiere, era un colosso dall’aria ursina il
cui volto pareva l’opera di uno scultore che si fosse dimenticato
di rifinire i dettagli. I capelli neri tagliati corti e la folta
ombra di barba gli conferivano un’aria ancora più militaresca, e
anche se il suo sorriso sghembo era in grado di farne spuntare uno
simile anche sul volto di una statua, non lo elargiva spesso.”
Jack
è molto, molto carino, perfettamente cosciente della sua bellezza
esteriore che sfrutta al massimo per spassarsela. E' un bravissimo
paramedico e, al momento, sta passando un brutto quarto d'ora dopo
essere rimasto gravemente ustionato nel tentativo di prestare
soccorso durante un misterioso incendio.
“Le
sue dita lunghe, meno agili del normale, sfiorarono la compressa che
aveva lo scopo di rinfrescare la pelle ustionata e ridurre il dolore.
Gli occhi verde-castano erano spalancati per lo shock e gli tremavano
le mani, la mascella e il labbro inferiore. La paura di Jack era
palpabile e Kevin la odiava. Di tutta la gente che conosceva, lui era
la persona più tenace, felice e piena di vita. La consapevolezza di
essere deturpato lo faceva sembrare così piccolo, fragile e
vulnerabile. Kevin avrebbe voluto allungare una mano per toccarlo,
promettergli che gli sarebbe rimasto accanto, ma non era il momento
giusto, e Jordan gli avrebbe fatto il culo se avesse cercato di
intromettersi.”
I
due uomini rappresentano in pieno lo stereotipo degli opposti che si
attraggono, poco importa se ogni tanto fuggono a gambe levate con
urla e litigi, finendo poi tra le braccia di qualcun altro- più che
altro è Jack che ci finisce, Kevin soffre in silenzio- i due non
possono fare a meno di ritrovarsi.
“Poiché
avevano personalità così diverse – uno era calmo e misurato,
l’altro energico e incontenibile – Kevin era per Jack la sfida
che Luke e gli altri non erano mai stati. Quelli erano uomini facili,
mentre con Kevin lui doveva sforzarsi e mettercisi d’impegno. E il
poliziotto era un uomo tutto d’un pezzo, una persona che Jack non
poteva soffocare, travolgere e nemmeno schiacciare sotto il peso del
proprio carattere ingombrante. Prima di allora, Jack aveva temuto che
Kevin non fosse abbastanza eccitante per lui, ma ora si rendeva conto
che Kevin era un’incognita all’interno di un’equazione
familiare, un’avventura nascosta sotto il manto di un’innocua
serenità.”
Tra
i due sembra avere sempre la peggio il povero Kevin che mi ha fatto
molta più tenerezza di quel “saltafossi” - meglio non mettere
titoli più pesanti, mi sto mordendo la lingua- ferito e confinato in
un letto di ospedale. Sembrerà pazzesco, ma ho davvero sofferto più
per Kevin che per Jack, che sembra già essersi consolato grazie alle
attenzioni del FA.VO.LO.SO. vigile del fuoco che gli ha salvato la
vita: quel tronco di pino di Luke. Jack non esita a sbattere sotto al
naso di Kevin quanto Luke sia interessato a lui.
“Ferito
più di quanto avrebbe creduto possibile, Kevin nascose la delusione
e la tristezza, appiccicandosi in faccia la sua espressione neutra e
professionale. “Guarirai, Jack. E ci saranno centinaia di ragazzi
sexy a fare la fila per dimostrartelo.”...E solo quando fu fuori
dall’appartamento e alla guida della sua Toyota di servizio, che
profumava di deodorante al pino, lasciò che gli tremassero le mani e
che il suo cuore si spezzasse. Le lacrime gli pungevano gli occhi e
dovette sbattere furiosamente le palpebre per liberarsene.
La
sensazione di solitudine lo avvolse, stringendolo in una morsa fino a
quando non fu ingobbito come una vecchia signora.”
Che
ci posso fare, ho un debole per gli uomini grandi e grossi che
soffrono in silenzio, la mia empatia è andata tutta a lui: Jack mi è
sembrato fin troppo immaturo nella sua ricerca del flirt ad ogni
costo. Alla fine poi Jack è tutto fumo e niente arrosto, gli piace
flirtare, usa i flirt per fuggire dall'unico uomo in grado di amarlo
per semplice paura di impegnarsi. Quando i due finalmente si
comprenderanno a vicenda non ci sarà più spazio per nessun’altro
tra di loro.
“I
loro sforzi precedenti erano stati semplici prove, in attesa che la
verità venisse a galla e li costringesse a vedersi per ciò che
erano realmente e a correre il rischio di una relazione. A un esame
superficiale non avevano molto in comune, ma a pensarci bene volevano
le stesse cose: intimità, passione, amore e una famiglia.”
Devo
dire che ho amato molto di più i primi due libri rispetto a questo,
forse proprio perché Jack mi è stato antipatico per la metà del
libro.
La
parte suspense ci sta bene, ma non è eccezionale, si legge
volentieri e da una spinta alla lettura mettendo curiosità nel
lettore, mandandolo alla caccia dello stalker tra le righe.
La
parte sensuale del libro è molto contenuta, sempre rispetto ai due
libri precedenti.
Ci
sono ancora due titoli che compongono questa serie e sono molto
curiosa di leggere il prossimo, che ha come protagonista Bro, il
fratellino diciassettenne di Jordan. Penso proprio che quel caparbio
ragazzino mi darà parecchie soddisfazioni!
Una
serie che nel complesso consiglio vivamente e che continuerò a
seguire.
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