Maggiore è il male, più letale è il gioco...
Una nuova indagine per la detective Kim Stone
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton
Collana: narrativa n. 1356
Pagine: 384
Pagine: 384
Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 9,90 (cartace0)
Uscita: 1 settembre 2016
Sinossi:
Quando viene rinvenuto il cadavere di uno stupratore, la detective Kim Stone e il suo team sono chiamati a investigare.
Sembra un semplice caso di vendetta personale, ma l’omicidio è solo il primo di una serie di delitti che via via diventano più cruenti. È evidente che dietro tutto questo c’è qualcuno con un piano preciso da realizzare. Mentre le indagini si fanno sempre più frenetiche, Kim si ritrova nel mirino di un individuo spietato e deciso a mettere in atto il proprio progetto criminale, a qualunque costo. Contro un sociopatico che sembra conoscere ogni sua debolezza, la detective Stone si rende conto che ogni mossa potrebbe esserle letale. E così, mentre il numero delle vittime continua a crescere, Kim dovrà considerare ogni minima traccia, perché con un avversario del genere anche la più remota pista va percorsa per fermare il massacro. E questa volta è una questione personale.
La serie "D.I. Kim Stone" è così composta:
1. Urla nel Silenzio (Silent Scream)
2. IL GIOCO DEL MALE (Evil Games)
3. Lost Girls
4. Play Dead
“Il
gioco del male” è il secondo romanzo dell’autrice Angela
Marsons, che fa seguito al thriller di successo “Urla nel
silenzio”, ed io ho avuto l’onore di leggerlo in anteprima
grazie alla Newton Compton.
In
questo capitolo la grintosa detective Kim Stone si trova a
fronteggiare due casi criminosi che le scavano l’anima nel
profondo.
Nel
primo è alle prese con un episodio di abuso e violenza sessuale nei
confronti di due bambine e, quando sono coinvolti i minori, nella
poliziotta scatta forte più che mai il desiderio di giustizia, a
causa di un senso di colpa mai rimarginato per la morte del
fratellino gemello, l’amato Mikey, che fa parte del bagaglio di
sofferenze che la donna si trascina dietro dal suo passato infelice.
La Stone infatti non si darà pace fino a quando non riuscirà a
scoprire e incastrare il complice di questi atti orribili sulle due
sorelline.
Il
secondo caso riguarda l’omicidio di uno stupratore e sembra risolto
facilmente individuando il colpevole nella vittima della violenza
sessuale.
Aspettò,
mentre il sangue formava una pozza sotto il corpo senza vita, simile
a quella di un secchio di vernice rovesciato.
Dov’era
il suo sollievo?
Dov’era
la sua redenzione?
Dove
diavolo era la luce?
Ma
c’è qualcosa che non quadra e la Stone si troverà ad affrontare
una minaccia subdola e sottile, la mente contorta e folle di una
psicologa manipolatrice e senza scrupoli, che affonderà le sue armi
nel punto più debole della poliziotta: le ferite mai rimarginate
della sua infanzia.
Chi
la spunterà in questo testa a testa senza esclusione di colpi?
Come
avrete già intuito questo è un thriller un po’ atipico. È tutto
giocato sulla guerra psicologica tra le due coriacee antagoniste: da
una parte la scostante detective Stone col suo carattere freddo e
distaccato, ossessionata dal portare a termine il suo compito con un
accanimento speciale quando le vittime sono bambini indifesi.
Alex
sapeva dove si trovava e aveva seri dubbi sul fatto che avesse
trovato la felicità. Le venne in mente un passo del Paradiso
perduto di Milton: «La mente è la sua sede, e in se stessa
può far dell’Inferno un Cielo, e del Ciel fare un Inferno».
Alex
si chiese quale fosse stata la scelta di Kim.
Dall’altra
parte una sociopatica totale: la dottoressa Alexandra Thorne che usa
come arma la psiche stessa delle sue vittime, spingendole a compiere
atti criminali con il suo potere manipolatorio.
La
Marsons ha iscritto nell’Olimpo dei ‘cattivi’ un personaggio a
suo modo affascinante nel suo essere completamente privo di scrupoli
e freni morali.
I
sociopatici possono cadere, ma solo se un numero sufficiente di
persone punta il dito contro di loro. Credo che sia una frase di
Einstein: “Il mondo è un luogo pericoloso, non per via delle
persone cattive, bensì a causa di coloro che non intervengono a
riguardo”
Il
duello tra le due ‘nemiche’ si svolge senza esclusione di colpi e
la psicologa non esiterà a scavare nel passato della Stone e usare
le ferite della poliziotta per tentare di sopraffarla e avere la
meglio su di lei.
Se
volete saperne di più e scoprire fino a che punto possono arrivare
alcuni spregevoli individui non esitate a leggere “Il gioco del
male”, scritto con lo stesso stile fluido che ha caratterizzato
il precedente romanzo, si legge tutto d’un fiato e finalmente
possiamo scoprire qualcosa in più su questo enigmatico (e ambiguo)
personaggio, unico nel suo genere, la detective Kim Stone!
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